LA VISITA DI VLADIMIR VORONIN A LUSSEMBURGO

Le autorità di Moldova riserveranno per il futuro una specialissima attenzione a tutti quegli aspetti che producono oggi preoccupazione alle istituzioni europee. Tanto ha dichiarato il Presidente Vladimir Voronin nel corso di una conferenza-stampa alla fine dell’incontro con il Consiglio per la Cooperazione tra la Moldova e UE, svoltasi a Lussemburgo.

“Al fine di assicurare il rispetto dei principi democratici nelle diverse sfere di attività, la Moldova ha già realizzato e continuerà ad operare con un serio piano di azioni, per modificare e perfezionare la legislazione in Moldova”. Così si è espresso il capo dello Stato. Voronin ha dichiarato che la Moldova dovrà adeguarsi al piano di azione proposto dall’UE per evolversi in positivo, tenuto conto che il progetto di integrazione europea è sostenuto dall’intera popolazione dello Stato. Il Governo fa tutto il possibile affinchè gli standard europei diventino una norma per la buona amministrazione. Frank Walter Steinmeier, Ministro Federale per gli Affari Esteri di Germania e Presidente in esercizio dell’UE, ha sottolineato l’evoluzione del dialogo politico tra l’UE e la Moldova, esprimendo compiacimento su alcune rilevanti azioni che la Moldova ha compiuto in concreto; anche circa la regolarizzazione degli immigrati che risiedono illegalmente in Europa. Non solo: la Moldova chiede di ottenere una linea preferenziale per gli scambi commerciali. Alcune misure infatti hanno creato importanti premesse per intensificare la collaborazione fra la Moldova e l’UE. Nell’incontro si è evidenziato lo sviluppo economico di Moldova, un elemento che apre nuove opportunità di cooperazione commerciale ed economica con gli stati membri dell’UE. Riguardo il problema della Transnistria Steinmeier ha apprezzato la posizione della Moldova, ricordando che l’Europa è fortemente interessata a individuare una soluzione politica definitiva. Durante la sua visita a Lussemburgo, Voronin ha valutato alcune prospettive da attuarsi sulla questione della Trasnistria, anche in un incontro con Javier Solana, Alto Commissario dell’UE per la Politica Estera. Il capo dello stato ha incontrato parimenti Philip Maistadt, Presidente della Banca Europea, con il quale ha affrontato il tema dei finanziamenti per alcuni progetti in Moldova: tra cui quello prioritario che riguarda la ricostruzione delle strade nazionali di Moldova. Il relativo protocollo per il finanziamento è stato sottoscritto dalla Banca Europea il 28 Giugno.

LA MOLDOVA ESPORTERÀ ENERGIA ELETTRICA IN ROMANIA

La Compagnia per la distribuzione energetica E.ON dalla Romania intende, ad iniziare da questo mese, importare energia elettrica dalla Moldova su 2 linee, da Nord e da Sud. Probabilmente l’energia dalla Moldova sarà prodotta dalla centrale di Cuciurgan secondo l’accordo siglato dalle autorità moldave con la società Energocom.

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEI MOLDAVI IN ITALIA - EDUARD GHERCIU

Per chiunque non è facile integrarsi in un paese straniero. Eduard Gherciu, avendo vissuto di persona l’amara esperienza del distacco dalla propria terra e le difficoltà incontrate per adeguarsi a diverse condizioni di vita, ha costituito un’associazione dei moldavi, con il fine di garantire assistenza ai lavoratori suoi compatrioti che vivono in Italia.

1. Quando si è costituita l’Associazione e con quali finalità?

- L’Associazione denominata “Moldova nel Mondo” si è costituita il 28 giugno 2005, come organizzzazione non profit, con i seguenti obiettivi:

a) risolvere i problemi che incontrano i nostri compatrioti all’estero; ottenere la loro legalizzazione per vie ufficiali nell’ambito del lavoro; il riconoscimento degli studi, e l’equivalenza dei titoli, oltre che l’assistenza sociale, medica e legale in tutti gli altri aspetti relativi all’integrazione degli immigrati in Italia.

b) Collaborare con le associazioni di moldavi presenti in tutta Italia e al tempo stesso con le organizzazioni italiane e internazionali al fine di elaborare un piano comune di azioni: per ottenere innanzitutto l’apertura di una rappresentanza diplomatica italiana in Moldova; una sede decente dell’Ambasciata nostra in Italia; di organizzare avvenimenti di vario carattere, ponendoci noi come promotori.

c) Altra finalità consiste nell’organizzare eventi mirati a creare un’immagine positiva del nostro paese, diffondere la nostra cultura e i nostri valori nazionali nel mondo e attrarre l’attenzione degli istituti di stato d’Italia e di Moldova, come pure di altre associazioni non governative.

2. Quali responsabilità comporta l’incarico di Presidente?

- La funzione di Presidente comporta una grave responsabilità, dovendo essere persona capace di intrattenere un dialogo continuo e serio con i rappresentanti legittimi delle autorità locali e centrali, per renderli consapevoli delle esigenze della nostra comunità, coinvolgendo il maggior numero di persone possibile, per essere “ascoltati” dalle autorità.

3. Sussistono difficoltà nelle relazioni con le istituzioni italiane?

- Le difficoltà esistono ad iniziare dall’Ambasciata italiana di Bucarest, per finire con altre istituzioni pubbliche locali e centrali. Tali difficoltà risultano da un eccesso di burocrazia, specialmente di fronte al problema del flusso di immigrazione che è gestito in un modo del tutto inefficace. Potrebbe sembrare un’affermazione grave, nè infatti intendiamo accusare nessuno di razzismo o di ostilità: l’integrazione è una gran bella parola, ma è necessario comprenderne bene il significato; essendo difficile da raggiungersi se non si lavora in accordo e a lungo.

4. Ci riferisca sulla situazione dei lavoratori moldavi in Italia.

- I lavoratori moldavi in Italia possono sentirsi gratificati per il fatto che sono laboriosi, pazienti e intelligenti: molti hanno studi superiori (grazie in verità al sistema sovietico che ha consentito un generale accesso agli studi). Ma con l’entrata della Romania in Europa ci siamo trovati con un’affluenza massiccia nel mercato del lavoro; e noi moldavi siamo sfavoriti, non avendo le loro opportunità di legalizzarci facilmente ed entrare nel mondo del lavoro. Dobbiamo attenderci anni difficili, di amarezze e di nostalgia per la patria. Per chi non è in una condizione di legalità, è lontana l’eventualità di regolarizzarsi, dovendo rimpatriare e poi ritornare legalmente ai posti di lavoro.

5. Fino a che punto l’Associazione può garantire sostegno e assistenza ai lavoratori moldavi?

- Possiamo garantire la nostra presenza solo a condizione di avere un numero sufficiente di persone che in forma disinteressata offrono assistenza ai nostri cittadini. Con dispiacere, devo sinceramente dire che non sono sufficienti i volontari pronti ad affrontare una valanga di persone le quali quotidianamente vengono a esporci i loro problemi, spesso anche gravi. Non dimentichiamo che la nostra Ambasciata non è in grado di tutelare gli interessi dei nostri cittadini, salvo modeste eccezioni. Un altro problema è la mancanza di una sede adeguata, che si potrà ottenere se disporremo di un numero permanente di volontari.

6. In che forma l’AIIM potrebbe collaborare con la vostra Associazione ?

- Innanzitutto mantenendo un contatto continuo per lo scambio di informazioni. Ma soprattutto, l’Associazione degli Italiani potrebbe offrirci quel sostegno necessario a risolvere casi problematici di cittadini moldavi che lavorono in Italia. Infatti, trovandosi in loco la vostra Associazione potrebbe intervenire più facilmente presso le istituzioni moldave, non avendo noi invece con esse relazioni dirette.

FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

In occasione della Festa della Repubblica Italiana l’AIIM ha organizzato il 16 Giugno una manifestazione, con una serata musicale cui hanno partecipato artisti italiani e moldavi: Maria Sonina (soprano), Serghei Pilipeţchi (tenore), Andrei Sochircă (attore), Mihai Secichin (pianista), Angelo Cerutti (sassofonista) e in qualità di ospite d’onore il cantautore Saro Salemi. Nel corso della serata è stato assegnato il Premio Italia a Andrei Tchmil (Direttore Generale Agenzia Nazionale dello Sport), con la motivazione: “che ha scelto l’Italia come patria di adozione e per aver ottenuto in Moldova un prestigioso incarico, operando con il medesimo spirito di intraprendenza e creatività che distingue lo stile italiano”. Ovviamente la cerimonia di consegna del premio è stata sottolineata dalla presenza della Dr.ssa Eleonora Pripa, Console Onorario, in rappresentanza dell’Ambasciatore d’Italia. Il Premio Italia-Moldova è stato assegnato a Gianpietro Zannoni (Presidente Venetos Grup) con la motivazione: “che egli rappresenta con dignità in Moldova l’impresa italiana, avendo realizzato con chiarezza di visione un vasto piano di azioni imprenditoriali, senza rinunciare mai a quei valori e a quei principi di trasparenza e lealtà che devono regolare i rapporti interpersonali, restituendo una immagine positiva del Sistema Italia”. In qualità di Padrino di questo premio era Gheorghe Duca, Presidente dell’Accademia delle Scienze di Chisinau. L’altro premio intitolato all’AIIM è stato assegnato a Silvano Cordioli, con la motivazione: “d’essere stato il primo italiano in ordine di tempo ad operare in Moldova, dove ha svolto la propria attività con serio impegno, con abnegazione continua e alta professionalità, rappresentando il modello inimitabile del lavoro italiano nel mondo”. Il premio è stato consegnato dal Presidente dell’AIIM, Cav. Stefano Mercuri. Altri premi, intitolati Agenda, sono stati attribuiti ad alcuni studenti del liceo Dante Alighieri e precisamente: Ladus Aliona, Grati Alina, Plamadeala Nadejda, Pinteac Galina “per aver dimostrato una eccellente conoscenza della lingua italiana acquisita nel corso degli studi”. Questi premi sono stati consegnati dal giornalista Umberto Garibaldi inviato da “La Stampa” di Torino. Fra le personalità di rilievo intervenute alla manifestazione citiamo: Il Vice Presidente del Parlamento RM, Iurie Rosca, Valentin Ciumas, Rettore dell’Università Europea, Vasile Mirzenco, Presidente della Federazione Nazionale degli Agricoltori e le Autorità in rappresentanza di vari paesi: Russia, Austria, Romania, Polonia, Turchia, Siria e Giordania. La manifestazione si è svolta sotto l’alto patrocinio di Ambasciata Italiana di Bucarest. Il Consiglio dell’ AIIM ha donato una Targa-ricordo all’Ambasciatore Daniele Mancini.

L’UE INFORMA

La Comunità Europea dal 2007 ha attivato il servizio DESK EUROPA, destinato a monitorizare i bandi di finanziamento, di informare le imprese su novità e opportunità e accompagnare l’impresa nella difinizione del proprio progetto. Il DESK EUROPA costituirà un network di sportelli in Cechia, Romania, Ungheria, Bulgaria, Turchia; ma è in previsione di inserirvi anche la Moldova.

LA GRANDE AZIENDA ITALIANA OFFRE LA SUA CONSULENZA

L’ANAS IN MOLDOVA

Il prete degli immigrati, Don Cesare Lo Deserto, con la sua abituale pertinacia, è riuscito a persuadere il Governo moldavo ad accogliere la vantaggiosa proposta dell’ANAS che seguirà la recostruzione dell’intera rete stradale di Moldova. Da tanto, si può concludere che le ragioni della solidarietà possono surclassare i soli intenti affaristici। L’ANAS, negli intendimenti di Don Cesare, garantirà lavoro ai moldavi, ma anche la serietà e la trasparenza della gestione.

Nel mese appena trascorso il Premier Vasile Tarlev ha sottoscritto con il delegato della società italiana ANAS, Giuseppe D’Agostino, l’accordo preliminare per cui la Società offrirà il supporto tecnico, ingegneristico e progettuale per la ricostruzione della rete stradale di Moldova. D’Agostino ha precisato che l’ANAS è un’azienda specializzata appunto nell’accordare la piena ed efficace assistenza tecnica circa l’elaborazione dei progetti relativi alle reti stradali, come pure nell’organizzazione dei lavori, della gestione e la creazione delle relative infrastrutture. È ben noto che l’ANAS è attiva non solo in Italia, bensì in molti paesi europei (Polonia, Bulgaria, Russia, Albania, Serbia, Macedonia) ma anche in America del Sud.

Durante la conferenza-stampa il Ministro Tarlev ha sottolineato il forte interesse che ha la Moldova verso gli imprenditori italiani e l’importanza del contributo che l’Italia (secondo partner economico commerciale della Moldova), offre a questo paese, per la crescita di una “cultura industriale” in Moldova. A tal fine non si può negare che il Governo moldavo è seriamente intenzionato a potenziare le opportunità di investimento a favore degli imprenditori italiani. Per contro questi ultimi chiedono con insistenza di ottenere alcune aree per lo sviluppo industriale sulla base delle premesse concrete già esistenti. Con tali presupposti sarà inevitabile che le generose motivazioni di Don Cesare potranno trovare il riscontro desiderato; vale a dire che il progetto non costituirà soltanto un buon affare per gli imprenditori italiani, ma potrà comportare una autentica azione sociale a favore dei lavoratori moldavi.


ITALIANI IN MOLDOVA

BIAGIO CANTAUTORE DILETTANTE MA NON TROPPO

Chisinau. Crazy Horse. Mezzanotte. Alla ribalta del palcoscenico di un ben noto locale della capitale si esibisce: “Biagio”. Il presentatore annuncia che il cantante italiano non è propriamente in voce, ma in verità il pubblico non lo noterà. Infatti Biagio propone una lunga serie di canzoni italiane (alcune delle quali composte da lui stesso). La risposta del pubblico è subito calorosa e il clima emozionale cresce. Si dice spesso che gli italiani sono nati per cantare; e se poi cantano per professione, sanno fare ben sul serio. Ma il caso di Biagio è a parte. Si tratta di un uomo d’affari che da 4 anni vive e lavora in Moldova. Ma evidentemente possiede una personalità ricca ed eclettica. Quando il lavoro glielo consente, vale a dire per tutto il tempo libero, si dedica alla musica.

Le sue prime esperienze musicali risalgono al tempo in cui era appena un ragazzino quando suo padre gli aveva regalato una chitarra. Da allora non ha mai smesso di considerare la musica e il canto la prima passione della sua vita. A tutt’oggi, in ragione di una indubbia vena creativa, continua a scrivere molte delle canzoni che interpreta. Ma Biagio ha un altra ambizione: nell’immediato futuro intende registrare un videoclip tutto suo. Probabilmente pensa a un lancio del suo personaggio per superare la soglia del dilettantismo. In verità, come s’è detto, il personaggio piace, sa conquistare il pubblico, ha già i suoi personali fans. La sua vocalità poi è suadente ed espressiva.

Per curiosità, trattandosi di un italiano l’abbiamo avvicinato rivolgendogli alcune domande. Senza esitazioni ha risposto che continuerà ad operare in Moldova, non rinuncerà al canto e alla musica. Provocato a rispondere perchè abbia scelto la Moldova come sua seconda patria, ha dichiarato che “chiunque venga qui prima o poi si innamora della Moldova”. Noi gli crediamo. Evidentemente ha le sue buone ragioni. Intanto gli auguriamo tutto il successo cui aspira. Anche lui potrà a buon diritto presto dire: “Lasciatemi cantare... sono un italiano vero”.

LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DODON

A PROPOSITO DI RIFORME

“In alcuni settori osserviamo alcune tendenze positive, specialmente circa le autorizzazioni per le costruzioni, il che prima costituiva un gran problema. Grazie alle riforme promosse dal Governo e dal Ministero dell’Economia siamo riusciti a ridurre la durata delle procedure. Questo è un fattore positivo. Restano alcuni problemi: ad esempio per la certificazione delle merci, le norme sui controlli e il funzionamento del sistema giudiziario. La conclusione di base è che non possiamo fermarci, nè limitarci, bensì si deve continuare sulle riforme per tutti gli altri settori. Crediamo che alcuni controlli da parte della Polizia siano eccessivi. Pertanto il controllo sulle attività finanziarie deve essere esercitato dagli organi fiscali. La percezione generale è positiva, in quanto è aumentato il numero degli interessati che dichiarano come la situazione sia migliorata nel 2007 in confronto al 2006. Comunque formuleremo proposte concrete in favore del business.”

UN FORUM NAZIONALE SULL’ “AGROBUSINESS”

Alcune importanti società di Moldova hanno lanciato l’iniziativa di organizzare entro l’anno un Forum nazionale sul tema “Agrobusiness: propulsore di crescita economica”. La proposta è stata discussa da produttori, organizzazioni commerciali, istituti finanziari ed esponenti governativi, al fine di raggiungere un obiettivo comune sulla riforma agraria e su quanto si dovrà intraprendere nei prossimi 10 anni. La società Uniagroprotect è tra i primi organizzatori del forum. Ma vi partecipano altre società come Alfa-Nistru, Moldova Agroindbank, Codru, Natur-Bravo, con il sostegno amministrativo dell’impresa americana per lo sviluppo agricolo CNFA. Al Forum saranno invitati circa 200 operatori del settore. Al momento il segretariato del Forum va elaborando un documento strategico denominato: “Perchè investire sull’agrobusiness in Moldova?”.

RISOLTO IL PROBLEMA DELLA DOCUMENTAZIONE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA “JURE SANGUINIS”

Roma - La segreteria dei deputati Marco Fedi e Gino Bucchino parlamentari in forza alla maggioranza di Governo, eletti sulla Circoscrizione Estero, ripartizione il primo Oceania e il secondo America Settentrionale, comunica che, con Circolare n. 32 del 13 giugno 2007, il Ministero dell'Interno, dando seguito ad un ordine del giorno accolto dal Governo nella seduta del 16 maggio, ha stabilito che la ricevuta della dichiarazione di presenza, che ha sostituito il permesso di soggiorno, costituisce titolo utile ai fini dell'iscrizione anagrafica di coloro i quali intendono avviare in Italia la procedura per il riconoscimento della cittadinanza "jure sanguinis" in relazione a quanto disposto con la circolare del Ministero dell'Interno n. 29/2002.

La soppressione del permesso di soggiorno per visite, affari, turismo e studio non pregiudicherà quindi la possibilità dei discendenti di cittadini italiani di avviare in Italia, come previsto dalla precedente normativa, la procedura per il riconoscimento della cittadinanza "jure sanguinis", così come disposto dalla circolare n. 29/2002 del Ministero dell'Interno.

Come si ricorderà la Legge n. 68 del 28 maggio 2007, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 1° giugno 2007, recante "Disciplina dei soggiorni di breve durata degli stranieri per visite, affari, turismo e studio", all'art. 1 prevede che per soggiorni inferiori a tre mesi non è più richiesto agli stranieri il permesso di soggiorno ma è invece necessaria una dichiarazione di presenza.

Gli stranieri che non provengono da Paesi dall'area di Shengen formulano tale dichiarazione di presenza all'Autorità di frontiera al momento dell'ingresso; mentre gli stranieri che provengono dall'area di Shengen dichiarano la propria presenza al Questore, entro otto giorni dall'ingresso.

Quindi dal 2 giugno 2007 non è più richiesto agli stranieri che entrano in Italia il permesso di soggiorno se si intende rimanere al massimo tre mesi per visite, affari, turismo e studio. Ciò ovviamente non significa che si possono varcare liberamente le frontiere dell'Italia: rimane comunque indispensabile un visto di ingresso (a meno che l'Italia non abbia stipulato accordi bilaterali con il Paese di origine dello straniero).

MILIONI DI EURO PER LE STRADE

Il Governo di Moldova ha sottoscritto un accordo con la Banca Europea per finanziare la ricostruzione delle strade. Il valore del credito richiesto è pari a 30 milioni di euro. Il credito verrà assegnato in due trance: una di 12,5 milioni e l’altra di 17,5 milioni. Il progetto prevede la restituzione del prestito in un termine di 15 anni e un periodo di grazia di 5 anni.Con tali somme il Governo dovrà realizzare un progetto per ricostituire le principali strade per una lunghezza per circa 500 km, sull’asse Nord-Sud. Il primo intervento è distinato al tratto stradale Chisinau-Balti per una lunghezza di circa 200 km; mentre il secondo intervento su Chisinau-Hincesti. Ma il costo totale dell’intero progetto per la ricostruzione di tutte le strade nazionali e internazionali avrà un costo di 100 milioni di euro (per una lunghezza di circa 3,5 mila chilometri). Il programma dovrà realizzarsi entro il 2017.

IN VENDITA LA UNIBANK

La Comissione Nazionale per i valori mobiliari ha registrato il tender di vendita al 100% delle azioni della banca commerciale Unibank. L’offerta è stata annunciata dalla Petrocommert della Federazione Russa, unico azionario della Banca moldava. La banca russa riferisce che la vendita di tutte le 610 mila azioni al prezzo di 396, 67 Lei ciascuna (valore nominale 200 Lei), raggiunge un totale di 241, 96 milioni di Lei (circa 20 milioni di dollari). Secondo un comunicato stampa l’oggetto dell’offerta tender si proporrà con un pachetto unico, che può essere acquisito da un unico compratore o da vari compratori, rappresentanti però da un solo membro della Borsa. L’Unibank ha riferito d’aver raddoppiato il capitale azionario nel 2006. Tale aumento si è definito il 22 dicembre, avendo registrato l’emissione di azioni per 66 milioni di Lei. Come risultato il capitale statutario della Banca è cresciuto di 2 volte, con 122 milioni di lei (9, 38 milioni di dollari).

IN MOLDOVA UNA RAFFINERIA DI BIOETANOLO

Il Governo ha approvato la delibera per la modifica dell’accordo con la società olandese Easeur Holding sul progetto che prevede a Giurgiulesti la costruzione di un terminale, un porto e una raffineria di petrolio. Pertanto, in alternativa il Governo rinuncerà alla raffineria di petrolio in favore della produzione di bioetanolo. Le modifiche all’accordo dovranno ottenere l’approvazione del Parlamento. La richiesta di modifica è stata rivolta dalla stessa società olandese che ha comunicato d’aver ottenuto un prestito di 25 milioni di dollari dalla banca Credit Suisse, per la costruzione di una rete di alimentazione con prodotti petroliferi, ma anche per la produzione di biocombustibili; perciò si avrebbe in Moldova la prima produzione di bioetanolo ricavato dal granoturco e dal grano. Il programma di investimento sarà realizzato dalla sezione distaccata in Moldova della Easeur Holding BV. Riguardo all’importazione di prodotti petroliferi, il Ministro d’Economia Igor Dodon, ha annunciato che, entro la fine del mese corrente, potrebbe effettuarsi il primo trasporto a Giurgiulesti. Secondo l’accordo generale gli investimenti toccheranno i 250 milioni di dollari, con l’obbiettivo di attivare una rete di 50 distributori, un porto per il transito di passeggeri e merci e una raffineria, con una capacità operativa di 1 milione tonellate di petrolio all’anno.

I BENI MONUMENTALI E I MUSEI IN MOLDOVA

Pur non potendo evidentemente competere con i paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, ma anche Russia) dove i beni artistici sono in gran numero e di alto valore, la Moldova non manca di alcuni monumenti (musei, chiese, monasteri, edifici storici) ben degni d’essere conosciuti.

Chisinau non è Parigi, nè Londra, nè Roma. Ma essendo una capitale con una sua lunga storia, presenta alcune espressioni artistiche e monumentali che, per la loro unicità, possono costituire una piacevole e interessante scoperta. In tutto il centro storico di Chisinau si possono individuare numerosi palazzi edificati tra la fine dell’ 800 e i primi del 900 in vari stili (neo romanico, neo gotico, liberty...), tutti ben restaurati o in ottimo stato di conservazione. Ma sono ammirevoli anche molti edifici moderni, per la grandiosità e l’eleganza delle architetture.

Intanto, il Museo di Storia che, oltre ad avere un suo apprezzabile valore architettonico, raccoglie al suo interno, in 10 saloni, reperti archeologici risalenti all’epoca storica dei geto-daci, progenitori dei moldavi, (monete, gioielli, armi, ornamenti...); ma anche vestigia della storia medioevale, nonchè di quella più recente, per un totale di oltre 15 mila pezzi. Altro apprezzabile Museo è quello di etnografia, costruito in un originale stile orientale, dove si conserva una ricca collezione di reperti geologici, paleontologici, zoologici, etnografici e numismatici. Non meno interessante da vedere in Chisinau la Casa-Museo di Alessandro Puskin. Il grande poeta russo infatti, esiliato dal regime zarista, visse in Chisinau dal 1821 al 1825. Nella casa si possono ammirare pitture, stampe, sculture, oggetti artistici del XVIII secolo, oltre ad alcune edizioni d’epoca delle opere del poeta.

A questo punto del nostro percorso sarebbe una imperdonabile trascuratezza, tacere dei molti, moltissimi monasteri sparsi sull’intero territorio di Moldova che offrono una propria indubbia attrattiva per svariati motivi. Innanzitutto perchè costituiscono l’espressione diretta della confessione religiosa ortodossa: per la particolarità dello stile architettonico, l’armoniosa bellezza delle strutture interne, la rarità degli arredi sacri, e dell’iconografia (affreschi, mosaici, icone) che riflettono la preziosa eredità artistica bizantina. Citiamo tra i più bei monasteri, quello di Capriana, Hîncu, Cosauti e quello antichissimo di Saharna.

Esortiamo il visitatore scettico a venire in Moldova: a vedere per credere.

R.S

L’EMIGRAZIONE IN MOLDOVA

LA SITUAZIONE IN CIFRE

Lo scorso anno, secondo i dati diffusi dal Ministero Sviluppo Informazionale, dalla Moldova sono partiti per stabilire il proprio domicilio all’estero 6685 persone. Il numero di cittadini moldavi che hanno scelto come proprio domicilio gli Stati Uniti è di 612, in Germania 253, in Israele 201. Tra i paesi del CSI quelli che mantengono il più alto livello migratorio sono la Russia ed Ucraina (rispettivamente 2890 e 2350). Nello stesso tempo, secondo il Ministero degli Affari Interni, nell’anno 2006, sono rimpatriate 1608 persone originarie della Moldova. Il fenomeno migratorio dalla Moldova sembra non debba esaurirsi in tempi brevi. Va sottolineato che, collegato a tale fenomeno, è il grave problema sociale derivante dal distacco tra i membri della famiglia.