L’ITALIA S’È “DESTRA”

È ritornato. Il Cavaliere ritorna in sella. E con Lui ritorna il buon senso. Da sempre mi è sembrato incredibile che in un Paese liberale come il ns, se pur pieno di contraddizioni, la guida del Governo venisse affidata alla sinistra radicale e statalinista, sconfessata dalla Storia e dalla Ragione.Scrivevo due anni fà in occasione della affermazione della sinistra che quella sarebbe stata una vittoria di Pirro, una moda passeggera dettata dall’antipatia cronica verso il personaggio Berlusconi e che Prodi sarebbe stato in perenne bilico per colpa dei Poteri Forti i quali non vogliono la stabilità di governo,e così si è dimostrato. L’Italia si è risvegliata dall’oblio di due anni di governo malsano e demolitore, appena in tempo dalla bancarotta, dalla recessione, dalla svendita di gruppi storici come l’Alitalia ,dalla immersione nella “monnezza” della Campania, dallo smarrimento dell’ identità nazionale screditata all’Estero per colpa di una politica ricattatrice dettata dalla sinistra estrema ed ecologista (sic!!) di Pecoraro-Scanio. Gli Italiani hanno capito, spero una volta per sempre,che la sinistra non sa e non può governare. La sinistra italiana, da sempre all’opposizione è capace soltanto di contestare, di protestare senza proporre niente di socialmente utile per le famiglie bisognose, senza una politica di rinnovamento strutturale e ambientale moderna pratica ed efficiente, radicata da sempre ai vecchi valori della resistenza storicamente e realisticamente superati. Veltroni, si può dire con coraggio, ha provato in questi mesi a convicere il popolo italiano che il suo partito è il futuro, il cambiamento che tutti si aspettano, magari con il tempo avrà ragione , peccato che in questa tornata eletorale, lo ha fatto portandosi dietro i resti del fallito Governo Prodiano , difendendo l’operato del Professore, il quale, forse in un attimo di lucidità e di pudore, aveva deciso di non candidarsi , facendo comunque sentire la sua presenza nell’intera campagna elettorale e quindi nuocendo all’immagine del nuovo che si voleva ricreare. Però una cosa Veltroni l’ha ottenuta e credo che dobbiamo rendergli merito: la scomparsa del Partito Comunista dal Parlamento italiano. In meno di due anni dall’occupazione del potere... al niente. Questa è la democrazia, di questo è capace è meritevole soltanto il popolo italiano. La fedeltà di un Bossi alla fine viene premiata, l’opportunismo di Casini viene ridimensionato, il doppiogiochismo degli eredi del PCI viene sconfitto.Ci chiamano pecoroni, opportunisti,menefreghisti e pure mafiosi ma, forse, siamo gli unici al mondo capaci con la ns forza e la ns volontà di ribaltare situazioni drastiche e drammatiche, di rialzarci in tempo, prima del gong, e di ricominciare a combattere e a vincere. L’Italia ha bisogno di stabilità, di regole nuove , di una Costituzione rinnovata e pratica, anche di federalismo (perchè no?) di giustizia equa e garantista, di salvagurdia della proprietà privata e di restituire il potere di acquisto agli stipendi e ai salari e anche di molto altro. Un duro lavoro aspetta Berlusconi e il suo Governo. Dovrà lottare da subito in Patria contro gli scettici, cioè quelli che sperano nell’ambiguità della Lega, contro le famiglie storiche che controllano una parte della magistratura , della stampa e dei sindacati , contro le lobbies della finanza, ma Berlusconi non è un signorsì, non ha bisogno di adulare qualcuno; sa quello che deve fare e con chi stare, perchè oggi come oggi può contare sull’appoggio di chi può garantirgli la stabilità , la sicurezza, la volontà e la decisione di andare avanti nei prossimi 5 anni, nel rispetto delle regole e dei ruoli, senza pregiudizi nè favoritismi nè opportunismi, con concretezza senza sperperare nè tempo nè denaro pubblico, perchè Egli può contare sull’appoggio del Potere, non quello dettato dalla Casta o dalle Famiglie ma sul potere vero, reale, quello sancito dall’art. 1 della Costituzione, il potere che appartiene al Popolo italiano, al Popolo Sovrano, al Popolo delle Libertà.

Stefano Mercuri

L’istituto Bancario Gruppo Veneto Banca concede prestiti alle piccole e medie imprese di Moldova

La Banca Europea ha sottoscritto con l’Eximbank Gruppo Veneto Banca un accordo di impegno su un credito di 20 milioni di dollari, destinati a finanziare le piccole e medie imprese di Moldova. Il Presidente Marcel Chirca ha reso noto che gli agenti economici potranno ottenere crediti fino a 350 mila dollari, per le piccole imprese e fino a 3 milioni per le medie imprese. Tali crediti possono essere liquidati in qualsiasi valuta, per un periodo di 5 anni e con un periodo di grazia di 2 anni. Questa iniziativa finanziaria colmerà in parte il deficit creditizio, a medio e lungo termine, sul mercato bancario moldavo.

L’Ambasciatore d’Italia ha incontrato in Chisinau il Ministro dell’Economia

Daniele Mancini, Ambasciatore d’Italia, da Bucarest è venuto a Chisinau, dove ha incontrato il Ministro dell’Economia Igor Dodon. Nel contesto si sono affrontati i temi e gli argomenti utili ad ampliare le relazioni economico-commerciali tra i due paesi. L’Ambasciatore ha espresso il proprio sincero apprezzamento per i progressi compiuti dalla Moldova, sottolineando che “in ragione di una serie di eventi informativi, organizzati sia in Moldova sia in Italia, il circuito affaristico italiano è interessato a potenziare concretamente la presenza degli investitori italiani in Moldova”. Per parte sua Dodon ha confermato come la Moldova sia particolarmente favorevole agli investimenti italiani. Le parti hanno convenuto di organizzare, per la metà del 2008 in Chisinau, un certo numero di incontri con la partecipazione di agenti economici dei due paesi, su vari soggetti che interessano lo sviluppo delle infrastrutture, il settore delle costruzioni, l’agricoltura e l’agrobusiness. In prospettiva della prossima apertura dell’Ambasciata d’Italia in Chisinau, i due ufficiali hanno convenuto che tale evento, contribuirà fortemente a intensificare forme più efficaci di parteneriato tra gli agenti economici dei due paesi.

Un dono dell’ UNICEF alla Moldova

Il Comitato nazionale UNICEF svizzero ha offerto due milioni di dollari a favore dei bambini moldavi. Questa somma verrà destinata al fine di migliorare la qualità dell’educazione scolare e per fornire agli enti sanitari alcuni incubatori per i neonati.Una parte notevole della somma sarà usata per dotare i centri per la maternità con apparati tecnologici adeguati, consentendo la sopravvivenza dei nati prima del termine, o sotto peso. Infatti dal gennaio 2008 si è modificato il principio sul peso dei bambini da considerarsi alla nascita “nati vivi”. Di questa categoria fanno parte i bambini che alla nascita superino il peso di almeno 500 grammi, secondo gli standard internazionali. Le somme restanti saranno utilizzate per istituire in Moldova modelli di scuole più accoglienti.

I moldavi : poveri di lusso

Da statistiche serie i moldavi sono grandi consumatori di beni superflui. Ad esempio : telefonini modernissimi e multi-uso, elettrodomestici sofisticati, abbigliamenti di “firma”, auto confortevoli e costose. L’indagine DOXA non precisa quali siano le categorie di persone che possono permettersi questi lussi. È certo che si tratta di coloro che ricevono aiuti finanziari dai parenti che lavorano all’estero. Questo dice abbastanza, ma non proprio tutto. Peraltro gli indicatori economici dimostrano che la Moldova sta vivendo una impressionante crescita macroeconomica. Tuttavia gli osservatori delle istituzioni umanitarie internazionali (ONU, UNICEF, C.R.I) sostengono che la Moldova resta il paese più povero d’Europa. Ma in che senso? Nel senso che la povertà presenta un grave impedimento allo sviluppo umano. Perciò deve piuttosto impedirsi alla Moldova che la povertà possa divenire progressiva, per un tempo indefinito. Non si inganni il lettore. Non si tratta di una questione di carattere ideologico, ma di una riflessione morale sul concetto di sviluppo umano. Non basta che si soddisfino i bisogni primari o consumistici. I moldavi sono chiamati a compiere un atto di rinnovamento sociale. E da soli non possono farcela. Ecco perchè la Moldova ha necessità dell’Europa: non soltanto di un progetto politico ed economico; ma soprattutto di quanto può garantire il rispetto dei fondamentali diritti umani, consentendo anche ai moldavi di appropriarsi dei principi che hanno fatto l’Europa. Si ricordi che la forza del pensiero europeo ha avuto fondamento nella capacità di una continua autocritica. Soltanto l’Europa ha espresso movimenti come la Riforma, il Rinascimento, l’Illuminismo. Nella storia europea ogni crisi ha sempre provocato meccanismi di profonda autoriflessione. La Moldova per meritare l’Europa dovrà dar prova anch’essa (a se stessa) di questa capacità. Nè può avere altre alternative.

R.S.

Il mercato del lavoro in Moldova

A partire dagli anni ’90,( periodo in cui molti Stati del Sud-Est europeo hanno avviato il processo di transizione e trasformazione, da una economia tipicamente agricola verso una economia di tipo industriale), in Moldova questo processo ha avuto luogo solo recentemente. In particolare la maggior parte delle strutture economiche in corso di trasformazione hanno registrato, nel contesto del mercato del lavoro, una perdita di circa 400 mila unità , specialmente in agricoltura, rappresentando circa un quarto della forza-lavoro disponibile, comportando un elevato livello di disoccupazione in quel settore. Il motivo principale è dipeso dal transito di lavoratori dai settori tradizionali verso altri settori dell’economia (e si calcola che circa 100 mila persone lo abbiano fato) determinando peraltro una crescita rallentata dei salari. Ma i cambiamenti nel mercato del lavoro hanno portato, per contro, un aumento della produttività, in quasi tutti i settori economici. La crescita di produzione in agricoltura assume un volume abbastanza significativo, nonostante una brusca riduzione del numero dei lavoratori del settore agricolo. In confronto con altri Stati contigui, la Moldova ha registrato il più alto livello di crescita della produttività ; grazie al fatto che gli investimenti privati sono cresciuti dal 15% al 25% ; mentre il flusso annuale di investimenti stranieri sono aumentati raggiungendo una cifra appena al di sotto dei 100 milioni di dolari. Tali investimenti possono contribuire senz’altro ad accellerare il processo di trasformazione del mercato di lavoro, l’aumento della produttività e probabilmente l’aumento dei salari. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo è necessario che il mondo degli affari continui a migliorare. E sembra che tale processo sia ben avviato. Contestualmente, questa tendenza potrà agevolare un aumento delle entrate, determinando in conseguenza un più rapido percorso verso uno standard di vita di tipo europeo.

MALI D’ITALIA

Dal 1996 il saldo della nostra bilancia commercial continua a peggiorare. Dieci anni fa avevamo un attivo record di 35 miliardi di euro, che si era ridotto ad appena 2 miliardi nel 2003. E ora, per la prima volta dal 1992, è in forte deficit : di circa 10 miliardi di euro nel 2005, mentre per quest’anno si prevede un “buco” di 16-18 miliardi, a voler essere ottimisti. Un sistema economico che importa di più di quanto esporta, alla fine si blocca. Per sviluppare l’economia occorre intervenire radicalmente. Primo, il lavoro : dobbiamo avere una legislazione del lavoro il più flessibile possibile. Secondo, le liberalizzazioni : dobbiamo trasferire risorse dai settori che non esportano a quelli che esportano. Terzo, l’innovazione : le aziende devono investire fortemente in innovazione.

Novità sulle aliquote d’imposta

Un accordo tra il governo italiano e la Moldova

Attualmente l’aliquota d’imposta è del 15% con una ritenuta sui dividendi pari a zero per residenti e del 10% per i non residenti, mentre la legge n.111-XVI del 27.04.2007 ha previsto che dal 2008, gli utili realizzati dalle società di capitali residenti non siano soggetti a tassazione e che il prelievo avvenga solamente all’atto della loro distribuzione ai soci con aliquota del 15%, indipendentamente dalla loro qualifica di persone fisiche o giuridiche, residenti o non residenti. Si tratta senza dubbio di un forte incentivo per gli start-up di imprese straniere che investono in attività produttive in Moldova, incentivo che potrà essere ulterioramente amplificato allorquando entrerà in vigore il nuovo trattato per evitare le doppie imposizioni fra Italia e Moldova. Con riferimento all’iter di quest’ultimo, vi è stata la firma del testo da parte dei capi delegazione dei due Paesi. Tuttavia, ad oggi, è in vigore la Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche per evitare le doppie imposizioni sui redditi, firmata a Roma il 26 febbraio 1985 e ratificata in Italia con la Legge n.311 del 19.07.1988. Infatti la Moldova, assieme ad altri Stati, sorti dallo smembramento dell’ex U.R.S.S., è firmataria della “Dichiarazione di Alma Ata” del 21 dicembre 1991, istitutiva della Comunità di Stati Indipendenti (C.S.I.), con la quale gli stessi hanno garantito il rispetto degli obblighi internazionali derivanti dai Trattati ed Accordi dell’ex U.R.S.S. Ulteriore convenienza per gli investitori italiani (stranieri) è costituita dal fatto che, ad oggi, la Moldova non è inclusa nelle Black Lists, inoltre la Legge Finanziaria per il 2008 prevede una inversione di tendenza, in quanto fino al 2007 erano in Black Lists i paesi con tassazione molto bassa mentre il nuovo disegno di Legge Finanziaria prevede l’approvazione di una White List dove ci saranno solo i paesi che scambiano informazioni con l’Italia anche se hanno tassazione zero, pertanto è da ritenere che, nonostante il regime fiscale particolarmente favorevole, la Moldova può comunque rientrare nella nuova “white-list” prevista dalla Finanziaria 2008.

Proposta di riforma del Partito Comunista di Moldova

Il commento degli analisti politici

Prossimamente la Commisione Europea dovrà presentare il rapporto sul processo di realizzazione del Piano di Azione ; dopo di chè dovrà formalizzare un preciso accordo in sostituzione del semplice precedente accordo di parteneriato. Trattandosi di un problema di interesse nazionale è necessario un serio dibattito in Parlamento, dove sono rappresentate tutte le forze sociali. Il Partito Comunista rende la questione in modo tale da creare l’immagine di un Governo impegnato ad ottenere la rapida integrazione con l’Unione Europea.Dopo l’entrata della Romania in Europa e dopo aver elaborato il Piano Politico di buon vicinato, Bruxelles ha ben presente la realtà di Moldova e i risultati non si faranno attendere. Gli interventi per modernizzare la Moldova non possono ridursi ad una pura assistenza da parte dell’Europa. Il Presidente Voronin ha dichiarato che l’Europa va costruita prima di tutto in Moldova, la qualcosa presuppone elevare il livello di vita nel Paese, mentre al riguardo, la Moldova occupa un luogo modesto nel continente Europeo. Sarà necessario pertanto garantire i diritti umani fondamentali , l’indipendenza della giustizia e dei mass-media. A questo proposito è da segnalare il rapporto dell’ONU “Freedom House”, e “Transparency International”; infatti il Parlamento dovrà insistere sulla partecipazione intensa e influente verso il Governo che elabori una seria politica per l’integrazione europea e istituire un controllo efficiente e rigoroso circa gli obblighi assunti dalla Moldova.Specialmente si dovrà implicare il Ministro degli Esteri a presenziare in una delle prossime sedute parlamentari, per informare i deputati sull’essenza del mandato ricevuto sui negoziati da avviarsi, in relazione appunto al documento che dovrà sostituire l’accordo di parteneriato. Si dovrà fare appello a tutte le missioni diplomatiche accreditate in Chisinau, ad interessarsi al processo di integrazione della Moldova in Europa.Inoltre tutte le formazioni politiche dovranno unire i propri sforzi perchè questo processo abbia un carattere decisivo e irreversibile, al fine di rendere concreta la prospettiva dell’entrata in Europa della Moldova. Nel corso del Congresso del Partito Comunista, (in cui Voronin è stato riconfermato Presidente), i notabili del partito hanno proposto una riforma ideologica e politica che abbia una forte connotazione sociale; e soprattutto cha siano ottemperati gli impegni indicati nei più recenti atti legislativi, in relazione a tutte le riforme assolutamente necessarie allo sviluppo economico e sociale della Moldova. Tale è il presupposto indispensabile preteso dall’Unione Europea.

( da Timpul V.F.)

Proposte d’affari

Allevare struzzi

Allevare struzzi è un affare davvero interessante, trattandosi nello specifico di una assoluta novità, non meno che per il profitto. Un uovo di struzzo da incubatrice si vende a 15-30 euro, mentre per la vendita al consumo con 9-15 euro, in funzione del numero di uova acquistate. Considerando che una femmina di struzzo depone annualmente circa 60-70 uova, si può facilmente fare un rapido calcolo. È da tener conto che di questo animale si valorizza non solo la carne e il fegato, ma anche la pelle e le piume. Inizialmente, fino all’età di un anno, uno struzzo può costare 60-65 euro e forse di piu’. Dopo un anno quando l’animale pesa intorno ai 100 kg, può essere macellato e venduto a un prezzo di circa 2,5 euro al kilo : vale a dire con un guadagno di circa 150 euro. La pelle di struzzo della dimensione di 2 mq si vende fino a 200 euro, mentre 100 piume possono valere 100 euro. Da ciò si ricava che da una sola femmina si può ottenere, in un anno, una entrata di 2000 euro. Non va trascurato che uno struzzo vive fino a 50 anni.

Per svolgere questa attività si ha necessità di quattro elementi :

  • un terreno di circa 500 mq, (considerato che le norme europee prevedono un minimo di 250 mq per unità), che sia in una zona asciutta e luminosa, protetta dai venti;
  • una incubatrice (o l’accesso a tale impianto);
  • un minimo di conoscenze nella fattispecie;
  • un serio fornitore di materiale biologico.

L’affare può avviarsi acquistando un animale in età di 3-5 mesi. L’inizio del ciclo necessita di un investimento ridotto, specialmente perchè l’animale giovane può facilmente mantenersi fino al momento della riproduzione. Una volta raggiunto questo momento, si possono coltivare le uova nella incubatrice, dando inizio al ciclo biologico per un lungo periodo di tempo.

FESTEGGIATO IL X ANNIVERSARIO

DELLA COMUNITÀ DEGLI ITALIANI

Nel X anniversario di fondazione della Comunità degli Italiani si è presentata una serata musicale, presso la sala della Filarmonica Nazionale in Chişinău. L’AIIM ha collaborato attivamente all’organizzazione della manifestazione. Al concerto hanno partecipato due artisti moldavi : il soprano Galina Vlad, il tenore Vitalie Todiraşcu e il pianista italiano Raffaele Scognamiglio. Dopo il saluto rivolto ai presenti dal Presidente Andrea Basso, sono state eseguite celebri romanze tratte dal repertorio lirico italiano, oltre ad alcuni pezzi pianistici. Tra gli ospiti invitati, da segnalare alcuni rappresentanti diplomatici accreditati in Moldova, molti imprenditori italiani, personalità della cultura e numerosi amici. Non è mancato il successo, infatti gli artisti sono stati lungamente applauditi dal pubblico.

NORD E SUD ALLEATI CONTRO ROMA

Una nazione ad alta internazionalizzazione come l’Italia ha bisogno di un sistema articolato di scali aeroportuali, porti, interporti, assi di comunicazione, centri finanziari, infrastrutture di rete lunga che siano al servizio delle imprese, della finanza, del turismo. Di fronte a queste sfide, e quindi all’urgente necessità di costruire nuove infrastrutture, il rilancio della questione meridionale s’è oggi identificato con la questione settentrionale attraverso un rapporto diretto tra Nord e Sud, cioè senza dovere passare per Roma : e non tanto perché quest’ultima debba essere considerata “ladrona” , quanto perché le risorse economiche, in andata e ritorno da Roma, se sono costrette a passare come l’olio da troppi recipienti, sono destinate a non raggiungere mai la loro vera destinazione. E poiché non esiste autonomia se non coincide con quella fiscale, è necessario avere idee chiare in proposito e non ridurre il federalismo fiscale all’idea semplicista e velleitaria di trattenere in loco le imposte versate nelle casse dello Stato.Infatti la realtà economica italiana e’ formata soprattutto da numerose e robuste economie locali. Si deve perciò riuscire ad attivare più nette responsabilità nelle amministrazioni locali.

L’Italia si preoccupa del fenomeno immigrazione

Nel 1991 il numero di coppie miste era circa 58.000 mila. Oggi il numero supera le 250.000 mila, con un ritmo di crescita di 6.000 mila all’anno. I specialisti in antropologia ritengono che i discendenti dei bambini nati da questi coppie si potranno ben poco definirsi italiani, a causa dei cambiamenti nel patrimonio genetico. Parimenti la contaminazione culturale potrebbe condurre alla sparizione della specificità dello spirito tipico italiano. Tale realtà spiega in parte la xenofobia che ha contagiato la gente italiana. Fra alcuni decenni molti italiani parleranno correntemente due lingue straniere; e forse leggeranno indifferentemente il Corano e la Bibbia.,, L’Italia si trasformerà visibilmente in seguito al continuo flusso migratorio, con conseguenze facilmente individuabili : cambiamenti di abitudini, del stema dei valori, del credo religioso e naturalmente del colore della pelle. Questa specie di laboratorio etnico potrebbe in molti casi divenire un vulcano pronto ad esplodere. La Chiesa Cattolica teme questi matrimoni misti, specialmente se uno dei due partner è di religione islamica. Infatti , generalmente un figlio nato da questo tipo di coppia diviene mussulmano. Tuttavia è da ritenersi che il popolo italiano, il quale ha sempre mantenuto una politica di grande apertura culturale verso lo straniero, in ragione pure della sua sostanziale capacità di tolleranza (quale profonda espressione della civiltà italiana) sapra trovare una forma di pacifica e solidale convivenza.

Il pane – un “caldo” affare

Secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica il volume di produzione per la panificazione e la pasticceria ha costituito nel 2007 una entrata pari a 757 milioni di lei, con una crescita del 7,5 %; lentita dei prodotti di panificazione nel volume totale della produzione industrial e’ 3,5% ; la media di consumo e’ di 0,35 kg pro-capite quotidiano. Si tratta di un mercato con ottime prospettive, ma per raggiungere il massimo sviluppo vi e’ molto da fare. Le zone centrali di Moldova costituiscono un grado avanzato di produzione, con un largo assortimento di prodotti. Se i produttori aumenteranno sul mercato, prospereranno anche i loro affari. Per un imprenditore la concorrenza rappresenta una opportunità, ma anche un rischio : le imprese che propongono una migliore produzione in qualità, o producono con minor spesa, ottengono un elevato profitto. La concorrenza è un catalizzatore, ma offre l’opportunità di condividere l’entrate tra più imprenditori, in funzione della relativa ricerca di mercato. Questa ricerca non è abbastanza esplorata ed e’ , pertanto, aperta in prospettiva.

Il mercato IT in Moldova presenta un alto potenziale

Questo mercato nei prossimi 3-5 anni registrerà una crescità duratura e continua, comportando uno scadere della pirateria. Soprattutto si prevede la presenza di molte società straniere che proporranno nuovi prodotti. Il manager generale della Società RomsymData, Mihai Rusu, ha dichiarato che dal primo anno di attività si è toccato un volume di affari per 1 milione di dollari. Nell’anno 2008 è prevista una crescita per circa il 50-70%. I clienti che richiedono questi prodotti sono specialmente le banche e le società finanziarie.

Il discorso pronunciato dall’alto Commissario Europeo Benita-Ferrero Waldner agli studenti dell’Universita’ di Chisinau

“VOI SIETE IL FUTURO DELLA MOLDOVA” Sono particolarmente lieta di questa occasione che mi consente di rivolgermi a voi giovani, perche’ voi siete il futuro. Ho avuto incontri assai produttivi con i responsabili del vostro Governo, ma voi siete quelli che li sostituirete in futuro e avrete la grave responsabilita’ di decisioni corrette. Sono convinta che farete la scelta giusta per il progresso; infatti come ha affermato Benjamin Disraeli (ex-primo ministro di Gran Bretagna) : “Quasi tutte le grandi azioni sono state compiute dai giovani”. Il cambiamento dipende da voi ed ora e’ il momento opportuno per coinvolgervi. Dall’ultima mia visita nel vostro paese, due anni fa, le cose sono cambiate in meglio.Esiste una tangibile differenza sulla qualita’ delle discussioni che intratteniamo, esiste uno spirito nuovo del clima che respiriamo. Conosco molti casi di giovani laureati di Moldova, i quali non vedono altra soluzione se non farsi le valigie e cercare un mezzo di sopravvivenza all’estero. Il sistema economico di Moldova non potra’ cambiare in una sola notte; tuttavia sono convinta che questo paese si trova sulla buona strada per realizzare le necessarie riforme politiche ed economiche. Queste comporteranno la creazione di molti posti di lavoro, specialmente per voi giovani. Questo periodo di transizione e’ un momento fondamentale per costruire il futuro della Moldova.Il paese ha bisogno dei migliori, dei piu’ preparati, quali siete voi. La Moldova deve investire su di voi qui, per creare un futuro sereno, come meritate. Negli incontri con il vostro Presidente abbiamo espresso compiacimento per i successi registrati dalla Moldova sulla via delle riforme. E l’UE incoraggia con fermezza questo itinerario. Sappiamo che non e’ facile e neppure esiste una via breve verso il progresso. Anzi, quanto piu’ difficili saranno i sacrifici attuali, tanto piu’ i risultati finali verso la prosperita’ e la sicurezza ne accresceranno il valore. Il ruolo fondamentale in questo impegno appartiene alla gente di questo paese: ma non dimenticate mai che l’UE e’ vostra amica per sostenervi in ogni modo, ad iniziare dall’ambizioso programma di riforme in Moldova. Anche a noi interessa lavorare per una politica di buon vicinato ed offrire tutto il sostegno possibile. L’ anno 2007 e’ stato un anno fruttuoso per le relazioni UE- Moldova, che ha permesso di consolidare e guidare il nostro Piano di Azione. Ben sapete che tale piano intende creare prosperita’,sicurezza e stabilita’ a tutti i propri vicini. E’ nostro interesse, ripeto, costruire le migliori relazioni con i paesi dell’Est, anzi avvicinarli sempre di piu’.La Moldova ha ottenuto successi importanti nell’adozione di opportune strategie : nella riforma del sistema giudiziario, nella ratifica delle convenzioni con l’ONU, per lo svolgimento democratico delle elezioni locali. Parimenti, si e collaborato per il controllo delle frontiere, per la riforma del servizio doganale, per gli interventi nel settore energetico.Tutte queste misure costituiscono passi importanti sulla lunga strada del cambiamento. Ma vi e’ bisogno di tempo per vederne gli effetti. Infine, esprimo soddisfazione per coloro che perseguono con determinazione il cammino verso il progresso. Vi e’ ancora molto da fare; specialmente e’ nostro desiderio vedere maggiori progressi verso la democrazia, il rispetto dei diritti umani, l’applicazione delle norme e delle leggi, la liberta’ di espressione della stampa.Tutto questo non soltanto sulla carta, ma nella pratica. Sicuramente le elezioni parlamentari del 2009 dovranno essere davvero compiute nella trasparenza. Anche in questo, dovrete essere parte attiva soprattutto voi giovani.

Gli investitori in Moldova hanno ottenuto vantaggiosi profitti

L’anno azionario 2007 si è rivelato ottimo sotto tutti i punti di vista. Moldova è un mercato in pieno sviluppo e attrae gli investitori. La Slovenia, la Grecia, la Francia hanno impegnato capitali in Moldova; e per la maggior parte hanno ottenuto altissimi profitti. In particolare il più alto volume delle operazioni di borsa, (oltre che le offerte tender) si è registrato sulle azioni emesse dalle banche commerciali : Mobiasbanca, Unibank, Moldova Agroindbank. I titoli del settore finanziario sono stati i più richiesti raggiungendo il 76,49% ; seguono le costruzioni con il 6,865% e l’industria agroalimentare con il 3,01%.

Gli investimenti di capitali stranieri nelle banche moldave hanno ragiunto il 72%

Nel 2007 il volume di investimenti nelle banche di Moldova ha registrato una crescita costante, ad eccezione del mese di settembre in cui l’indicatore è sceso dello 0,1 in percentuale. La maggior crescita si è prodotà specialmente per l’entrata del Gruppo Francese Societe Generale nel capitale azionario della Mobiasbanca, ma anche come esito degli investimenti di Veneto Banca per i ricavi ottenuti da Eximbank. I referenti della Banca Nazionale di Moldova hanno dichiarato che prossimamente altri investitori stranieri verranno in Moldova, sostenendo inoltre che si intende favorire tale processo con un impatto positivo nell’economia moldava per un termine medio-lungo.

Gli adempimenti che la Moldova deve assolvere

EURO MONITOR 2008-2009 Per realizzare i restanti obblighi che il Piano di Azione UE impone alla Moldova, le autorità governative dovranno rispettare alcune priorità. Innanzi tutto riformulare la legge che riguarda la detenzione preventiva, il passagio di giurisdizione dal Ministero degli Interni al Ministero Giustizia; creare un sistema unitario ed efficiente per il recupero sociale degli ex-detenuti; realizzare l’obbiettivo circa la concessione di sovvenzioni statali ai mass-media, con criteri assolutamente legali. L’anno 2008 è molto importante per la Moldova, dato che si attiverà la campagna elettorale in previsione delle elezioni parlamentari del 2009. E dunque gli ufficiali europei sicuramente ne seguiranno l’andamento con molta attenzione, per garantirne la legalità.

Annunciato il bando di concorso per la costruzione del Gazdotto Bălţi-Ungheni

Il Ministero dell’Industria ha annunciato in data 10 marzo 2008 la pubblicazione del Concorso per la selezione dell’investitore cui verrà assegnato l’appalto per la costruzione del Gazdotto Bălţi-Ungheni, che avrà una lunghezza di 108 km con ramificazioni attraverso le regioni di Făleşti (7km), Sîngerei (7,5km) e Teleneşti (31,5km).In conformità con il piano energetico di Moldova il condotto avrà un costo stimato di circa 43 milioni di euro. Al concorso possono partecipare persone giuridiche di Moldova e società straniere che detengono le relative licenze. I documenti di partecipazione al concorso si rilasciano dietro pagamento di 5.000 mila lei e includono : il progetto di investimento, il progetto del gazdotto, la nota degli obblighi e i documenti relativi ai terreni riservati per la costruzione. Le società dovranno depositare : richiesta di partecipazione, copia del bilancio finanziario dell’anno precedente, copia del certificato di registrazione, lo Statuto dell’impresa, il volume di affari, una garanzia bancaria per il valore di 1 milione di lei. Il concorso si svolgerà in due fasi : nella prima fase una commissione valuterà le migliori offerte di investimento; nella seconda se ne scegliera una. I partecipanti verranno informati circa l’ammissione alla seconda fase.

Ancora a proposito di Agriturismo

Negli ultimi anni si sostiene sempre più spesso che la Moldova potrebbe divenire una destinazione turistica davvero attrattiva per chi ama il turismo rurale.
Fortunatamente in tal senso la Moldova offre lusinghiere opportunità : villaggi pittoreschi, magnifici boschi, seducenti tradizioni. Esiste ad esempio un progetto per convertire in agropensioni cinque vecchissime abitazioni selezionate nel villaggio di Milestii Mici. Il progetto è finanziato dall’Agenzia Tedesca InWent e sarà realizzato dalla Società Internazionale Spelleken Associates. Il Bilancio del progetto implica una spesa di 130 mila euro, oltre a 30 mila euro per gli arredi delle pensioni. Atualmente si lavora sugli elementi strutturali, mentre in primavera avranno inizio i lavori di ricostruzione. Gli interni saranno arredati secondo il livello delle pensioni a di tre o quattro stelle. Ciascuna di esse avrà un moderno reparto sanitario, ogni camera per due persone che saranno arredate nello stile tradizionale moldavo. Se in Moldova l’agriturismo e’ appena all’inizio, (e gli imprenditori stentano a investire in questo genere d’affare), invece in Romania in questo settore si notano risultati apprezzabili, tanto che quelli che hanno investito, ora ne godono i profitti. L’agriturismo è un affare davvero vantaggioso; ma sono indispensabili tre elementi : il contesto paesaggistico, la promozione pubblicitaria e i servizi di qualità.

2008 Anno della Gioventù

Con decreto del Presidente Vladimir Voronin, il 2008 e’ stato proclamato Anno della gioventù. La finalità di questa iniziativa consiste nel voler mostrare che il Governo di Moldova riserva una grande attenzione ai problemi dei giovani (relativamente al lavoro, lo studio,lo sport, lo svago...); e al tempo stesso si vuole sollecitare l’interesse dei giovani verso le realtà del proprio Paese. Al proposito, nell’anno 2008, verranno organizzate varie manifestazioni; incontri e dibattiti, forum e seminari, concorsi a premi, attivita’ sportive e concerti ; e quant’altro puo valorizzare la presenza e la partecipazione dei giovani alla vita sociale di Moldova.

L’EUROPA PER LA MOLDOVA

Nell'anno 2008 le relazioni tra Unione Europea e Moldova continueranno a focalizzarsi sui settori tradizionali di cooperazione. Tuttavia spetterà sopratutto alle istituzioni moldave saper raccogliere i frutti del lavoro svolto finora in numerosi settori.

Visti

Innanzi tutto il 2007 ha portato importanti novità per quanto riguarda il regime dei visti. L'accordo di facilitazione dei visti e l'accordo di riammissione degli immigranti illegali sono stati firmati e ratificati dalle due parti a tempo di record. Il vice-presidente della Commissione Europea Frattini è venuto in visita a Chisinau due volte negli ultimi dieci mesi, a testimonianza dell'interesse europeo per la Moldova. In larga sintesi l'accordo di facilitazione offre ai cittadini moldavi diversi vantaggi.

I vantaggi si possono così riassumere: sostanziale semplificazione dei documenti necessari per ottenere il visto; esenzione dal pagamento del visto per molte delle categorie di cittadini e mantenimento del costo a 35 euro per le altre categorie (si noti che il costo del visto UE è di 60 euro per tutti i Paesi non coperti da accordi di facilitazione); agevolazioni nell'ottenimento di visti a entrata multipla e di lunga durata; limite di 10 giorni-calendario per il trattamento della domanda di visto.

Data la complessità della materia, rinvio al sito web della nostra Delegazione (http://www.delmda.ec.europa.eu/), in inglese.

Relazioni commerciali

I dati del 2007 sottolineano ancora una volta il deficit commerciale moldavo, ma anche l'aumento molto significativo del commercio da e verso l'Unione Europea, rispetto agli altri Paesi del mondo. L'UE sta diventando il partner commerciale – e politico – più importante per la Moldova. Da parte nostra abbiamo concesso alla Moldova nel gennaio 2008 preferenze commerciali autonome (cioè unilaterali), tali per cui quasi tutti i prodotti che hanno origine in Moldova saranno esportabili verso l'Unione Europea senza pagare dazi doganali. Le uniche eccezioni riguardano alcuni prodotti agricoli (nelle categorie di carne, prodotti caseari, uova, alcuni cereali, zucchero, vino, frutta e verdura) per i quali si sono stabiliti dazi ridotti oltre a quote annuali di produzione esportabili senza dazi. Queste concessioni entreranno in vigore l'1 marzo prossimo.

E' chiaro che si tratta di un atteggiamento piuttosto generoso dell'Unione Europea, dato che reciprocamente non tutti i prodotti UE si possono importare in Moldova senza pagare dazi. E' anche evidente però che stiamo parlando solo della possibilità di esportare senza dazi, non anche delle altre condizioni preliminari alle esportazioni, cioè il fatto che i prodotti soddisfino agli standard richiesti nell'UE – penso in primis alla sicurezza alimentare. Si tratta in fondo di un'opportunità che spetta alle imprese e alle autorità moldave saper cogliere o non cogliere.

Politica di vicinato

La Commissione Europea continua a sostenere gli sforzi che la Moldova sta compiendo nell'adempiere agli impegni presi nel Piano d'Azione per la Politica di Vicinato. Consideriamo che il Piano d'Azione sia la strada da seguire, dato che indica in 80 punti ben precisi che cosa aiuterebbe lo sviluppo politico ed economico della Moldova. Siamo naturalmente lieti che la Moldova abbia preso tali impegni nei nostri confronti, ma soprattutto nei confronti dei propri cittadini.

La Commissione Europea pubblicherà il 9 aprile prossimo una Relazione di Progresso sul Piano d'Azione moldavo e su quelli di vari altri Paesi del 'vicinato'. Consideriamo soprattutto importante che i cambiamenti nel Paese siano sostanziali e non formali, cioè non si limitino all'adozione di nuove – benché utili – leggi, ma si traducano in un miglioramento concreto delle condizioni di vita, dell'ambiente in cui operano le imprese, dei diritti umani e della democrazia, della pubblica amministrazione. Fondamentalmente si tratta per le istituzioni moldave di credere in quanto si sono impegnate a fare, e non di farlo solo perché 'richiesto dall'UE'. Noi naturalmente continueremo e intensificheremo i nostri aiuti economici alla Moldova a condizione che vadano in questa direzione e producano risultati concreti.

I SETTE PECCATI DI UNA GRANDE CAPITALE

Chisinau, città quasi a livello europeo.Ricca di negozi, di supermercati, di mercatini rionali e di ogni confort : ristoranti, alberghi, teatri, cinema ecc,ecc; piena di verde e con poco smog .In pieno centro è visibile un cartello pubblicitario che dice : “Chişinău la città più bella del mondo” – magari, ancora non lo e’, o forse non lo diverrà mai, però almeno vi è l’intenzione.

La gente dalle campagne si riversa in città, alla ricerca di una migliore qualità della vita: acquista appartamenti, negozi, tanto che Chişinău è ormai un cantiere aperto. Non solo, ma aumentano le auto e in centro il traffico diventa caotico, che spesso nelle ore di punta è insostenibile, a volte per colpa di automobilisti maleducati che guidano come esagitati, o che parcheggiano dove capita, o più spesso a causa dei pulmini, depositari nel campo della motorizzazione di qualche privilegio, a noi sconosciuto, visto che in città la fanno da padroni. Le esigenze dei cittadini crescono e, come spesso capita in ogni paese democratico, queste sono rivolte all’amministrazione cittadina.

La richiesta varia: dal miglioramento delle infrastrutture, ai trasporti pubblici, dalla efficienza e rapidità negli interventi straordinari, dalla manutenzione pubblica, al rilascio di concessioni e licenze commerciali; dall’esigenza di un centro storico che sia luogo di svago e di cultura; fino a quello di trovare una sistemazione adeguata per i cani, che sempre più numerosi si muovono a branco, disturbando la quiete notturna e il traffico (nella speranza poi che non accada qualche tragedia come ad esempio,che un bambinio sia morsicato, o peggio, sbranato dai cani, tale come è già successo in Romania).

Riguardo a quanto detto, mi accorgo che la nuova amministrazione, guidata dal Sindaco Chirtoacă e piuttosto latitante.

Per i primi 4-5 mesi è rimasta in impasse per (chiamiamole) questioni di coalizione interna! Ora si parla di ostruzionismo da parte dell’opposizione .Forse è vero , forse no. Non spetta a me entrare in questioni politiche, però devo ricordare al Sindaco che chi ha vinto le elezioni governa, mentre chi ha perso si prepara a governare. All’indomani delle elezioni i vincitori iniziano subito ad attuare il proprio programma e magari a migliorare quello che hanno compiuto le vecchie amministrazioni.Affinchè le buone cose non vadono sprecate (mi riferisco all’amministrazione Ursu ) è necessario un clima di reciproco rispetto. Chi vince le elezioni non solo ha il diritto ma anche il dovere di condurre la città nella direzione che ritiene più opportuna : con dedizione, con senso di responsabilità, con il lavoro , anche attraverso sacrifici personali, mettendo a rischio, se e’ necessario, anche la propria immagine perche’ gli elettori meritano rispetto e considerazione . Alla gente poco interessano le beghe politiche; interessa la crescita economica, il proprio benessere attraverso il miglioramento della qualita’ della vita.

Chirtoacă ha vinto le elezioni , deve governare e far crescere la città se ne è capace oppure rimettere il mandato agli elettori. Chişinău non può permettersi posizioni di stallo.La città è pronta a divenire fra qualche anno il centro dell’Europa continentale, sottraendo forse il primato a Kiev.La città ha seriamente bisogno di operatori: meno politica, più azione.

Stefano Mercuri

AI POLITICI MOLDAVI PIACE LA GASTRONOMIA ITALIANA

Il vice-presidente del Parlamento Iurie Rosca è divenuto un frequentatore abituale del Ristorante italiano “Martini Caffè”. L’autorevole uomo politico, ben noto per la sua disinvolta affabilità, ha mostrato di gradire la cucina italiana, al punto che ha voluto personalmente complimentarsi e naturalmente con il gestore del Ristorante, Quinto Spinelli. A conferma di come fosse davvero compiaciuto, si è intrattenuto amabilmente anche con il personale del Ristorante, lasciandosi poi ritrarre per la foto-ricordo.

INTERVISTA A STEFANO BERNABEO

Approdato in Moldova,

con le idee chiare

e con precisi intenti,

adeguandosi alla realtà

moldava, ha saputo realizzare

un progetto ambizioso,

con il miglior successo.

1. Per quali motivazioni si trova in Moldova ?

Sono arrivato in Moldova nel gennaio 2002, con un progetto ben diverso da quello in cui sono attualmente occupato.La situazione generale era, all’epoca, profondamente diversa rispetto a quella di oggi. Per sviluppare la mia idea di business entrai in contatto con un ente para-governativo che sovraintendeva alle relazioni con l’estero delle aziende moldave ed effettuava ricerche di mercato per le società straniere.La persona che mi veniva assegnata, per avviare il mio progetto (attualmente mio Direttore e socio) mi seguiva con impegno ed interesse, ma,avendo verificato l’impossibilità per motivi contingenti di realizzare il mio progetto, mi propose un investimento nel settore delle confezioni; infatti pervenivano interessanti richieste dall’estero.Nascevano cosi’ la MOLITEX srl e subito dopo l’EUROTEXTILE srl.

2.Di che cosa si occupa e quale e’ il suo impegno quotidiano?

Le società sono entrambe concepite e finalizzate alla produzione dell’abbigliamento tecnico. Sono le uniche 2 società attualmente certificate in Moldova per la confezione di capi in tessuto gore-tex.Diamo occupazione a 150 dipendenti, con un indotto verso laboratori esterni per circa 80 persone. Ci siamo specializzati nella confezione per l’abbigliamento tecnico, differenziandoci dalla normale tradizione del settore confezione che in Moldova è piuttosto rivolta alla confezione di capi di largo consumo. Abbiamo perciò inteso privilegiare la funzionalità e la qualità dei capi abbigliamento da lavoro, montagna, sport e tempo libero. Il mio impegno quotidiano comporta la gestione dei clienti delle societa’italiane, oltrechè l’organizzazione e la gestione delle società moldave, per garantire la massima efficienza, sia in termini di produttività, sia di organizzazione del lavoro

3.Quali prospettive per il futuro?

Dopo cinque anni abbiamo registrato una crescita continua. Da quest’anno intendiamo modificare la nostra politica. Prevedo che il futuro della confezione non supererà i 4-5 anni; in quanto gli aumenti dei costi generali, le possibili tensioni sul mercato e le difficoltà di reperire la manodopera, condurranno la Moldova a doversi confrontare con la stessa problematica in cui si trova ora la Romania.Anche se la nostra specializzazione ci consentirà un recupero degli aumenti dei costi, superiore a quello di altre realtà produttive moldave.Ritengo sia arrivato il momento di consolidare la nostra organizzazione, ma soprattutto di cambiare il nostro modo di presentarci sul mercato : non solo come azienda contoterzi, ma come fornitore di capi finiti che siano relizzati in proprio dalle nostre società. Prevedo inoltre, in questa ottica, una normalizzazione dei sistemi fiscali in Moldova; in particolare, per quanto riguarda i rimborsi IVA e il processo di europeizzazione del sistema bancario.

4.Ci riferisca, se crede: come spende il suo tempo libero?

Il tempo libero è molto poco, specialmente per chi è abituato ai ritmi italiani : il lavoro diventa un “passatempo” ed occupa le intere giornate.L’unico svago è passare la serata al “Martini”, far quattro chiacchiere con gli amici italiani e respirare un pò l’aria della nostra Italia.

UN FILANTROPO IN MOLDOVA SOSTIENE LA FONDAZIONE ”REGINA PACIS”

L’uomo d’affari americano, Daniel Rekitar, titolare della DGL (una delle piu’ importanti
imprese di construzioni in Moldova ), e’ un autentico filantropo: fatto abbastanza raro per un ricco che sia anche generoso.Daniel Rekitar in America ha offerto aiuti a varie istituzioni umanitarie che si occupano di assistenza, specialmente ai bambini in situazioni di disagio familiare o sociale.Pertanto ha elaborato un progetto di carattere umanitario in collaborazione con la Fondazione “Regina Pacis”, che da vari anni opera in Moldova, a favore dei bambini abbandonati.Daniel Rekitar ha deciso di adeguarsi alle indicazioni di uno studio effettuato dall’Universita’ di San Francisco che ha proposto e prescelto dieci istituzioni umanitarie (tra cui la fondazione “Regina Pacis”) che realizzano progetti di aiuti diretti e mirati.

AUMENTATE IN MOLDOVA LE RISERVE DI VALUTA

L’attivo ufficiale delle riserve in Moldova sono cresciute di 558,39 mil. USD (circa il 70%) nell’anno 2007.Questa e’ la massima crescita annuale registrata.

Secondo i dati della Banca Nazionale, al 31 dicembre 2007 le riserve valutarie assommavano a 1 miliardo 333,68 mil. USD pari a circa 15 mlrd lei.

L’aumento delle riserve si e’ prodotto come risultato della rivatulazione del dollaro in rapporto con l’euro.

IL FENOMENO IMMIGRAZIONE... PRO E CONTRO

La retorica anti-immigrazione potrebbe compromettere le economie occidentali. Gli stati europei si mostrano più ostili al fenomeno immigrazione e rischiano di risentire in futuro,in forma più acuta, l’effetto della crisi demografica che affligge l’intero continente, con il conseguente deficit di forza lavoro.Tanto riferisce il quotidiano britannico,,The Economist’’. L’opinione pubblica europeea sembra essersi mobilizzata contro l’immigrazione. Una certa retorica espressa da alcuni politici europei è alimentata da un eccessivo afflusso di immigranti, registratosi negli ultimi anni. Tuttavia, dal 2001 gli immigrati hanno contribuito alla crescita del 5% di forza lavoro a livello europeeo. Il ,,The Economist’’ pronostica che, in breve tempo, il fenomeno immigrazione entrerà in una fase discendente. Lo sviluppo dell’ Est europeo e l’aumento dei salari in questi paesi in crescita, comporterà la diminuzione del numero dei lavoratori disposti a emigrare. Per ironia, in tale situazione, un eventuale deficit cronico di forza lavoro potrebbe danneggiare più gravemente gli stati occidentali, dove la retorica anti-immigrazione è più aspra. L’invecchiamento della popolazione europeea è un altro elemento che determinerà la riduzione del numero di lavoratori qualificati. Infatti, entro la meta di questo secolo il potenziale

di forza lavoro si ridurrà a 44 milioni di persone.

LE PROSPETTIVE ECONOMICHE PER LA MOLDOVA NEL 2008

Una base solida, per la crescita del prodotto interno lordo, saranno i consumi in ragione delle rimesse dall’ estero che si manterranno ad un alto livello (circa 1,2 – 1,5 miliardi di dollari).

Un altro settore in crescita sarà quello delle costruzioni, conferendo un relativo impulso per tutto l’indotto (materiali,mobili,accessori e arredi).

Anche l’agricoltura sarà piu dinamica. Gli investimenti in questo settore consentiranno di introdurre moderne tecnologie, favorendo pure la qualità dei prodotti.

Anche gli investimenti stranieri cresceranno,ma saranno contenuti.

Infine il sistema bancario-finanzario terrà inalterato il ritmo di crescita.

LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DEGLI ESTERI ITALIANO MASSIMO D’ALEMA IN VISITA A CHISINAU

Premesso che l’UE, per il biennio 2008/2010 ha formalizzato importanti accordi economici con la Moldova, stanziando cospicui finanziamenti, ci dica: se e come l’Italia intenda partecipare allo sviluppo economico della Moldova e con quali eventuali interventi.

Negli incontri avuti con i rappresentanti del Governo moldavo ho espresso la ferma volontà delle istituzioni italiane che intendono sostenere la Moldova nel proprio percorso verso la crescita economica e sociale.Esistono già in tal senso concreti progetti attuabili a breve, deliberati dal Ministero delle Attività produttive, dall’ ICE e da alcuni importanti Istituti finanziari. Del resto, riguardo all’ attuazione delle necessare infrastrutture in Moldova, è già assicurata la presenza dell’ ANAS, che offrira’ la propria asistenza alla costruzione di strade e di autostrade in Moldova.

Presumiamo che la sua visita in Chisinau abbia, nei suoi programmi, il mandato di occuparsi della questione che riguarda l’apertura di una rappresentanza diplomatica in Moldova.Se è cosi , quando in concreto e in quali tempi sara’ possibile vederne la definizione?

Si. É cosi. Infatti con il competente Ministero ho sottoscritto il protocollo d’intesa per l’apertura dell’Ambasciata d’Italia in Chisinau. Riguardo ai tempi di attuazione, credo sarà possibile organizzare il tutto entro l’estate.

Esistono progetti favorevoli all’ entrata di altri investitori italiani nel contesto del Sistema Italia?

Esistono numerosi progetti e varie iniziative che consentiranno l’ arrivo di imprese italiane costituiranno impianti e struture di produzione specialmente nel settore manifatturiero; ma non mancheranno iniziative nel settore commerciale, da parte delle Associazioni di categoria e le Camere di Commercio regionali.Oltre a questo, esistono accordi per favorire l’importazione di prodotti moldavi del settore agroalimentare. È noto poi che altre imprese italiane operanti in Romania trasferiranno capitali e impianti in Moldova.

Lei sa che, oltre alle migliaia di moldavi che vivono e lavorano in Italia nella legalità, ve ne sono molti di irregolari.Si prevede una sanatoria per questi ultimi?

Il Governo ha già aumentato le quote per l’anno 2008, da 50.000 a 65.000 persone. Riguardo a una possibile sanatoria, non la si esclude.Tutto dipende dalle scelte e le richieste dei datori di lavoro.

NOTEVOLI INVESTIMENTI 2008 NEL SETTORE ENERGETICO

Le imprese per la distribuizione dell’energia eletrica investiranno nel sistema almeno 273 milioni di lei, secondo il piano approvato per il 2008 dall’Agenzia Nazionale per l’Energetica.La RED – Ovest investirà 42,5 milioni di lei, la RED-Nord 75,7 milioni di lei, mentre le tre imprese collegate alla Union Fenosa in Moldova , circa 155 milioni di lei.

MOLDOVA IN EUROPA, EUROPA IN MOLDOVA

Entro il mese di febbraio dovrebbe essere ripristinato

l’accordo bilaterale

tra l’Europa e la Moldova.

Il Ministro degli Esteri Andrei Stratan ritiene che la Commisione Europea otterrà degli stati membri UE il mandato per un nuovo documento politico che offrirà le stesse opportunità concesse ai paesi Balcanici e del Sud-Est Europa. Per ottenere buoni risultati la Moldova dovrà compiere passi concreti per assicurarsi il rispetto dei fondamentali principi democratici, riconoscendo la supremazia della legge; ma anche sarà necessario favorire la presenza di nuovi investitori e l’incremento delle riforme. Per la definizione

dell’ accordo sarà determinante il sostegno della Commisione Europea che potrà mostrare come la Moldova meriti di entrare in Europa.

LA MOLDOVA POSSIEDE UN POTENZIALE SIGNIFICATIVO PER LO SVILUPPO DEL SETTORE TECNOLOGICO

Una delle più prestigiose società del settore telecomunicazioni in Europa, la TeliaSonera , in qualità di principale azionario della Moldcell, nel 2008 intende investire molto di più per lo sviluppo dell’attività.

La società svedese – finlandese TeliaSonera ha previsto di inserire proprie rappresentanze nelle più importanti società internazionali nel settore telecomunicazioni. Presente in Eurasia, Russia, la TeliaSonera offre servizi per almeno 100 milioni di abbonati in 18 paesi, con 28 mila dipendenti.