IL FENOMENO IMMIGRAZIONE... PRO E CONTRO

La retorica anti-immigrazione potrebbe compromettere le economie occidentali. Gli stati europei si mostrano più ostili al fenomeno immigrazione e rischiano di risentire in futuro,in forma più acuta, l’effetto della crisi demografica che affligge l’intero continente, con il conseguente deficit di forza lavoro.Tanto riferisce il quotidiano britannico,,The Economist’’. L’opinione pubblica europeea sembra essersi mobilizzata contro l’immigrazione. Una certa retorica espressa da alcuni politici europei è alimentata da un eccessivo afflusso di immigranti, registratosi negli ultimi anni. Tuttavia, dal 2001 gli immigrati hanno contribuito alla crescita del 5% di forza lavoro a livello europeeo. Il ,,The Economist’’ pronostica che, in breve tempo, il fenomeno immigrazione entrerà in una fase discendente. Lo sviluppo dell’ Est europeo e l’aumento dei salari in questi paesi in crescita, comporterà la diminuzione del numero dei lavoratori disposti a emigrare. Per ironia, in tale situazione, un eventuale deficit cronico di forza lavoro potrebbe danneggiare più gravemente gli stati occidentali, dove la retorica anti-immigrazione è più aspra. L’invecchiamento della popolazione europeea è un altro elemento che determinerà la riduzione del numero di lavoratori qualificati. Infatti, entro la meta di questo secolo il potenziale

di forza lavoro si ridurrà a 44 milioni di persone.