BUONE PROSPETTIVE A MEDIO TERMINE PER IL MERCATO DEI CREDITI IMMOBILIARI

Il mercato dei crediti immobiliari ha registrato

una vera esplosione nell’ultimo anno.

Nel periodo 30 settembre 2006 al 30 settembre 2007

il mercato segnala una crescita quasi raddoppiata.

Entro l’anno corrente il mercato dei crediti per l’acquisto di immobili raggiungerà il livello di 2, 5 miliardi lei.

In una prospettiva di tempo superiore, il portafoglio totale dei crediti del sistema bancario toccherà un punto di crescita fino al 30% in più.

Il mercato tenderà a rendersi stabile, per quel che riguarda l’entità degli interessi sui crediti, ma potrà anche diminuire in una fase successiva.

Contemporanamente al mercato bancario, in Moldova è iniziato un processo di sviluppo anche del mercato creditizio, gestito da società finanziarie su ipoteca; come pure è appena all’inizio la vendita immobiliare su leasing.

OSPITE IN MOLDOVA, IL NOTO GIORNALISTA ITALIANO - GIANNI MERLO

PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DELLA STAMPA SPORTIVA

Le alte ufficialità dello Sport dall’estero non vengono di frequente in visita in Moldova, come pure i rappresentanti degli organismi internazionali della Stampa Sportiva sono raramente presenti a Chisinau. Recentemente è giunto in Moldova il Presidente dell’Associazione Italiana Stampa sportiva, Gianni Merlo. Il noto giornalista italiano, moderatore del forum internazionale sullo Sport ha avuto una serie di incontri con numerose personalità ufficiali. Innanzitutto, Merlo ha visitato l’Agenzia Nazionale dello Sport; mentre dal Comitato Nazionale Olimpico l’ospite è stato accolto ed onorato in modo speciale, essendogli stato assegnato l’Ordine al merito Olimpico. Il titolo gli è riconosciuto per la promozione dello Sport nella Stampa e per lo sviluppo di relazioni coerenti e compatibili tra l’attività sportiva e la cronaca. Nel programma della sua visita non poteva mancare un intervento presso l’associazione Sportiva di Moldova, cui ha partecipato il Direttore Generale dello Sport, Andrei Tchmil e il presidente APSM, Vladimir Colesnicenco. Al termine dell’incontro, i membri dell’APSM hanno deciso con voto unanime di accordargli il titolo di Socio onorario dell’organizzazione di stato. Durante il suo soggiorno, il prestigioso ospite ha visitato i clubs di calcio, Zimbru Chisinau e Sheriff Tiraspol.

UN EVENTO ECCEZIONALE: 18 PERSONALITÀ INSIGNITE DELL’ORDINE CAVALLERESCO

“NOVA MILITIA CHRISTI”

CAVALIERI SI DIVENTA

Il presidente AIIM, Stefano Mercuri, in qualità di Gran Priore di Moldova dell’ordine “Nova Militia Christi”( denominato anche Ordine dei Templari), ha proposto e formalizzato l’istanza di nomina e di investitura a Cavaliere dell’ordine cavalleresco per 18 emerite personalità ( tra italiani e moldavi). Gli italiani, professionisti, o imprenditori operanti in diversi settori dell’economia: Marino Bonatto, Silvano Cordioli, Ugo Fabbri , Fabio Farnesi, Sergio Luciano, Renato Morello, Maurizio Picchioni, Antonio Praticò, Quinto Spinelli, Biagio Stamegna, Roberto Testa. I moldavi: Dorin Cibotaru( imprenditore), Alina Costina Iordan (Console di Romania in Italia), Nadejda Macari ( avvocato), Leonid Minciuc ( direttore generale Gabiny), Sergiu Raileanu ( imprenditore), Alla Rotari( imprenditrice) Anatolie Zolotcov (ingegnere).
La cerimonia si è svolta in forma solenne, e persino toccante, nel contesto del Museo Nazionale di Storia. I celebranti erano: S.B Adeodato Leopoldo Mancini, vescovo Primate d’Italia della Chiesa Cattolica Assiro- Caldea, coadiuvato da 2 sacerdoti: P. Vicenzo Praticò e P. Antonio Settineri. Ospite d’onore e padrino della cerimonia, S.E conte Argo Fedrigo di Lussingrande, Gran Priore dell’Ordine Teutonico di S. Maria di Gerusalemme. Dopo il rito religioso, officiato in un clima di commosso raccoglimento, i 18 postulanti, chiamati ad uno ad uno, venivano investiti con la formula rituale dal Gran Maestro dell’Ordine, Fra Paolo Turiaco; e ciascuno veniva rivestito del mantello e della croce del cavalierato. Successivamente veniva assegnato il titolo di Cavaliere Ufficiale a: Massimo Radaelli, Gianantonio Bellagamba, Serghei Farima, Arteom Ghinda, la croce di Dama di Commenda a Elena Sterpul, mentre Stefano Mercuri veniva insignito della Gran Croce. Alla cerimonia erano presenti, numerosi ospiti, oltre ai parenti dei neo-eletti cavalieri. L’avvenimento si concludeva in un incontro conviviale, tenutosi presso il ristorante italiano Martini.

L’OPINIONE DELL’ESPERTO

Nel 2006 la maggior parte delle banche di Moldova hanno iniziato ad offrire crediti ipotecari a lungo termine (più di 5 anni), con la variante tra i 10 e i 20 anni; ciò che consente alle banche di aumentare notevolmente il portafoglio dei crediti concessi a persone fisiche. Tale tendenza è rimasta invariata a tutt’oggi. Deve segnalarsi però che sul mercato di Moldova sono entrati nuovi operatori del mercato finanziario (Procredit, Prime Capital, Easy Credit, Dogmat Credit etc), che offrono prestiti a lungo termine. Ma per il fatto che in Moldova la legislazione interdice di concedere crediti in valuta straniera a persone fisiche, questi crediti sono liquidati in valuta nazionale, ma corrispondente a quella straniera.

FAVOREVOLE PER GLI IMPRENDITORI ITALIANI IL NUOVO TRATTATO SULLE ALIQUOTE D’IMPOSTA

Attualmente l’aliquota d’imposta è del 15% con una ritenuta sui dividendi pari a zero per residenti e del 10% per i non residenti , mentre la legge n. 111-XVI del 27.04.2007 ha previsto che dal 2008, gli utili realizzati dalle società di capitali residenti non siano soggetti a tassazione e che il prelievo avvenga solamente all'atto della loro distribuzione ai soci con aliquota del 15%, indipendentemente dalla loro qualifica di persone fisiche o giuridiche, residenti o non residenti.
Si tratta senza dubbio di un forte incentivo per gli start-up di imprese straniere che investono in attività produttive in Moldova, incentivo che potrà essere ulteriormente amplificato allorquando entrerà in vigore il nuovo trattato per evitare le doppie imposizioni fra Italia e Moldova.
Con riferimento all'iter di quest'ultimo, vi è stata la firma del testo da parte dei capi delegazione dei due Paesi; mancano quindi la firma del Ministero delle Finanze, la ratifica (ossia passaggio in Parlamento) e lo scambio degli strumenti di ratifica: quindi i tempi si prospettano abbastanza lunghi.
Tuttavia, ad oggi, è in vigore la Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dell'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche per evitare le doppie imposizioni sui redditi, firmata a Roma il 26 febbraio 1985 e ratificata in Italia con la Legge n. 311 del 19.7.1988.
Infatti la Moldova, assieme ad altri Stati sorti dallo smembramento dell' ex U.R.S.S., è firmataria della "Dichiarazione di Alma Ata" del 21 dicembre 1991, istitutiva della Comunità di Stati Indipendenti (C.S.I.), con la quale gli stessi hanno garantito il rispetto degli obblighi internazionali derivanti dai Trattati ed Accordi dell'ex U.R.S.S.
Ulteriore convenienza per gli investitori italiani (stranieri) è costituita dal fatto che, ad oggi, la Moldova non è inclusa nelle Black Lists, inoltre la Legge Finanziaria per il 2008 prevede una inversione di tendenza, in quanto fino al 2007 erano in Black Lists i paesi con tassazione molto bassa mentre il nuovo disegno di Legge Finanziaria prevede l’approvazione di una White List dove ci saranno solo i paesi che scambiano informazioni con l’Italia anche se hanno tassazione zero, pertanto e da ritenere che, nonostante il regime fiscale particolarmente favorevole, la Moldova possa comunque rientrare nella nuova "white-list" prevista dal ddl Finanziaria per il 2008".

INTERVISTA A ELEONORA PRIPA

1. In qualità di Console Onorario per l’Italia in Repubblica Moldova, Le sono conferite alcune prerogative che consentono di intrattenere una relazione diretta e continua con l’Ambasciata d’Italia. Quali sono gli obblighi e le competenze del Suo ruolo?

Le mie funzioni consolari, oltre all’adempimento dei generali doveri di difesa degli interessi nazionali e di protezione dei cittadini del Paese che rappresento, sono:

- ricezione e trasmissione materiale all’Ambasciata d’Italia in Bucarest degli atti di stato civile pervenuti dalle autorità locali, dai cittadini moldavi, dai cittadini italiani o dai comandanti di aeromobili nazionali o stranieri;

- ricezione e trasmissione materiale all’Ambasciata d’Italia in Bucarest della documentazione relativa al rilascio di passaporti dei cittadini italiani che siano residenti nella circoscrizione territoriale del Consolato onorario in Chisinau;

- rilascio di documenti di viaggio, validi per il solo rientro in Italia e per i Paesi in transito, a cittadini italiani dopo aver interpellato caso per caso, l’Ambasciata d’Italia in Bucarest;

- trasmissione materiale all’Ambasciata d’Italia in Bucarest delle domande di iscrizione nelle liste anagrafiche ed elettorali in Italia presentate da cittadini che siano residenti nella circoscrizione territoriale del Consolato onorario in Chisinau;

- ricezione e trasmissione materiale all’Ambasciata d’Italia in Bucarest, competente per ogni decisione in merito, degli atti in materia pensionistica;

- assistenza ai cittadini italiani bisognosi o in temporanea difficoltà ai fini della concessione di sussidi o prestiti con promessa di restituzione all’erario, dopo aver interpellato, caso per caso, l’Ambasciata d’Italia in Bucarest.

2. Quali sono le principali istanze ed esigenze che Le sono rivolte e che possono avere riscontro?

La maggior parte delle istanze arrivano attualmente da parte dei cittadini moldavi e riguardano principalmente la necessità di avere le liste degli atti che occorrono per il rilascio dei vari tipi di visto, di ricevere le informazioni relative alla procedura di programmazione presso il Consolato d’Italia in Bucarest, ma riceviamo anche numerose richieste sia dai singoli cittadini italiani (soprattutto, quando trattasi del ricongiungimento familiare o del visto per il familiare al seguito) che dai vari enti (comuni, questure ecc.) riguardo alle procedure di ottenimento e di legalizzazione dei vari documenti presso gli enti di entrambi gli stati. Su richiesta del Consolato d’Italia in Bucarest, presso il Ns. Ufficio consolare avvengono sempre le procedure di identificazione personale e di verifica dei relativi atti e documenti.

3. Esistono talune difficoltà?

Devo segnalare le problematiche che un cittadino italiano incontra se viene in Moldova per la prima volta e che sono dovute, nella stragrande maggioranza dei casi, alla mancata conoscenza delle normative e regole locali. Il mio consiglio a chi vuole intraprendere il suo primo viaggio in Moldova è: SI VIAGGIA SICURI QUANDO SI E' INFORMATI.

Le principali informazioni in merito si possono reperire, per esempio, sui seguenti siti web: www.viaggiaresicuri.mae.aci.it, www.ambbucarest.esteri.it

4. Ci può riferire, a titolo di esempio, su alcuni casi problematici che si sono risolti con il Suo intervento?

Parlando dei casi problematici concreti, posso dire che, grazie all’intervento del Ns. ufficio consolare, sono state risolte diverse problematiche legate allo smarrimento del passaporto e con il conseguente rilascio di documenti di viaggio per il rientro in Italia, all’assistenza in caso di ricovero in ospedale o decesso e all’assistenza del detenuto italiano che si trova nel territorio moldavo. In questi, purtroppo non rari, casi il Ns. Ufficio consolare è sempre intervenuto immediatamente, informando subito l’Ambasciata e la Cancelleria Consolare di Bucarest e assistendo in prima persona ogni singolo, spesso non facile, caso, dovendo percorrere tutto l'iter previsto dai vari regolamenti e contattando i rappresentanti di numerosi enti, sia locali che italiani, parenti, amici e conoscenti delle persone in difficoltà.... Infine, è sempre tramite il Ns. Ufficio consolare che lo Stato Italiano e il corpo diplomatico presente in Bucarest presta assistenza al detenuto italiano in Moldova.

IL RAPPORTO DELLA COMISSIONE EUROPEA AL GOVERNO MOLDAVO

LE DICHIARAZIONI DEL CAPO DELLA DELEGAZIONE, CESARE DE MONTIS.

Il settore agricolo è al presente di massima importanza per la Moldova. La situazione dovrà essere definita in tempi ravvicinati. Pertanto è necessario un grande impegno per migliorare le attività di questo settore. Tanto ha dichiarato il Capo delegazione della Commissione Europea, Cesare de Montis.

L’alto ufficiale europeo ha raccomandato che i prodotti moldavi da destinarsi al mercato europeo dovranno rendersi concorrenti con quelli già presenti da molto tempo; ma tale obiettivo richiede un non facile impegno per i produttori. Nelle condizioni in cui opera oggi la Moldova, per ottenere un regime commerciale preferenziale, non esiste altra modalità se non quella entrare nel mercato europeo garantendo un ottimale rapporto prezzo-qualità dei prodotti. Per quanto riguarda le priorità da perseguire la Commissione Europea è in grado di sostenere la Moldova nell’obiettivo di assicurarsi la competitività, puntando propriamente sulla qualità dei prodotti. “ I consumatori europei sono disposti a pagare anche prezzi elevati, purchè sia certificata appunto la qualità. Nè i prezzi sono da trascurarsi. L’Europa sa come importare prodotti ad un buon prezzo”.

A titolo di esempio, Cesare de Montis ha fatto presente, che i vini del Cile sono importati in Europa ad un prezzo di 0, 25 euro al litro. Per concorrere con questi vini la Moldova deve ridurre al massimo i costi di produzione. Perciò si impone di rendere efficiente l’intero settore agricolo: dal lavoro sul campo, fino al prodotto finito. Per questo deve riservarsi un grande impegno e un volume elevato di investimenti, per modernizzare il settore agricolo. Cesare de Montis ha ricordato che i consumatori europei preferiscono prodotti di marche conosciute, perciò la Moldova deve anche rendere più efficiente la promozione dei propri prodotti. L’ufficiale europeo ha inoltre ricordato che il mercato dell’Europa con i suoi 500 mila consumatori rappresenta un’opportunità fantastica per la Moldova. L’ultimo recente atto di espansione dell’UE ha ravvicinato la Moldova alle frontiere europee. La qualcosa è una chance da non trascurarsi. Un altro vantaggio per la Moldova consiste nell’ottenere un sistema di commercio asimmetrico che sia privo di tasse doganali. Cesare de Montis ha dato assicurazione che la Commissione Europea, da lui rappresentata, cercherà di operare intensamente, in favore dei risultati desiderati e necessari.

L’OPINIONE DELL’ESPERTO IN AGROBUSINESS, ALEXANDRU MURAVSCHI

Il noto analista , esperto di agrobusiness, Alexandru Muravschi, ha sottolineato che una tra le più importanti condizioni per uno sviluppo dinamico nel settore agrario è il diritto di proprietà sui terreni. In confronto con la maggior parte dei paesi in via di sviluppo, la Moldova ha risolto una fondamentale questione: riconoscendo praticamente la proprietà terriera all’intera popolazione rurale. Ma devono eliminarsi tutte le restrizioni relative al diritto di proprietà sui terreni agricoli in favore delle imprese con capitale straniero.

L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, ANATOLIE GORODENCO

Il Ministro dell’Agricoltura e Industria Alimentare, Anatolie Gorodenco ha presentato il progetto strategico per lo sviluppo duraturo del settore agroindustriale, evidenziando che rappresenta un documento fondamentale per la politica sociale-economica dello Stato al fine di adeguare tutto il complesso agroindustriale alle condizioni e ai meccanismi dell’economia di mercato. Il Ministro ha precisato che l’obiettivo primario consiste nell’assicurare una duratura crescita del settore e migliorare la qualità della vita nelle zone rurali. Gli aspetti innovativi di tale strategia evidenziano il ruolo dello Stato nelle relazioni con i soggetti economici.

ANNO NUOVO – VITA NUOVO

Innanzitutto, ho il piacere di ospitare nel nostro Notiziario un’intervista esclusiva concessa da Eleonora Pripa, (che pubblicamente ringrazio) nella sua qualità di Consolo Onorario di Moldova per l’Italia; ritenendo tra l’altro che la cosa abbia pure un risvolto pratico, in quanto nel contesto sono indicate le prerogative e le competenze del suo mandato, che le consentono di assicurare alcuni fondamentali “servizi” agli italiani residenti in Moldova. Al proposito devo annotare purtroppo, come ancora una volta, il nostro Ministro degli Esteri Massimo D’Alema abbia rinviato la programmata visita presso il Governo moldavo per definire l’annosa questione legata alla mancanza di una rappresentanza diplomatica in Chisinau. Pertanto, a nome dell’AIIM, mi attiverò personalmente e con fermezza, presso le autorità italiane, affinchè come promesso, al più presto si ottenga almeno un ufficio consolare in Moldova. Nelle pagine che seguono, segnalo poi le interessanti dichiarazioni di Cesare De Montis, Ambasciatore della Commissione Europea, circa le posizioni assunte dall’UE nei confronti della Moldova. Inoltre nella rubrica riservata alle note economiche, il lettore troverà in sintesi, gli ultimi interventi legistlativi e i piani d’azione formalizzati dal Governo moldavo per il 2008; ma vi sono diffuse molte altre notizie utili agli imprenditori e ai potenziali minvestitori. Mi preme inoltre informare i nostri soci che, nel corso di un recente incontro con il Presidente della Camera de Comert Italo-Moldava, Roberto Pace ,si è stabilito e definito un accord per il quale l’AIIM, oltre a mantenere il proprio titolo rappresentativo della Comunità degli Italiani, continuerà a svolgere un ruolo attivo, finalizzato alla tutela degli interessi dei propri associati e, più in generale, degli italiani. Ma non mancheranno, a complemento, azioni e attività di carattere sociale e culturale. Faccio poi presente, non senza un certo orgoglio che dal Gennaio 2008 prenderà avvio il progetto sostenuto e deliberato dalla Regione Marche che affida all’AIIM la gestione di corsi de formazione professionale per operatori del settore ristorazione. Ricordo che il progetto ( il primo del genere in Moldova) si presenta davvero come intervento innovativo, perchè conferisce titolo di prelazione per l’ingresso in Italia ai lavoratori che abbiano partecipato a programmi di istruzione professionale nel proprio paese d’origine. Contestualmente presso la sede dell’AIIM si annuncia la costituzione di una Scuola per l’insegnamento della lingua italiana ( vedi nota p.15). Infine, in occasione delle prossime feste di fine anno, mi è gradito rivolgere a tutti i soci, agli amici italiani e moldavi “vicini e lontani”, i pù sinceri auguri di serenità e benessere.

Stefano Mercuri

DANIEL REKITAR : AFFARI E BENEFICENZA

Un uomo d’affari americano, responsabile e titolare della DGL , una delle più importanti imprese di costruzioni di Moldova, può considerarsi, oltrechè un geniale imprenditore, un generoso benefattore. Daniel Rekitar, socio dell’AIIM, nell’arco degli ultimi anni ha saputo costituire un’impresa nota e attiva, non soltanto in Moldova ,ma anche in vari paesi dell’Europa di Sud-Est.

Nondimeno, a noi piace riconoscerlo e definirlo, a buon diritto, un autentico Mecenate. Le sue azioni benefiche sono tanto numerose da perderne il conto: infatti offre con frequenza cospicue donazioni ad artisti, letterati, istituzioni sociali, associazioni umanitarie ... Ma la sua attenzione va soprattutto agli orfani e ai bambini. Infine, per le prossime ricorrenze natalizie, ha predisposto e riservato una ingente somma da destinarsi ai 360 bambini, piccoli allievi della Scuola d’Arte di Cricova e tutti appartenenti a famiglie socialmente vulnerabili.

ESITI DEL FORUM AGROBUSINESS: PROPULSORE DI CRESCITA ECONOMICA PER LA MOLDOVA

L’AGRICOLTURA DOMANI

Il Forum sull’Agrobusiness svoltosi il mese scorso ha riunito personalità del settore privato, funzionari dell’Amministrazione di Stato, uomini d’affari internazionali e una delegazione di donatori. Si è discusso come rendere il settore dell’Agrobusiness quale fondamentale strumento di crescita economica per la Moldova. Ai lavori del Forum hanno partecipato ben più di 200 personalità: produttori, organizzazioni commerciali, istituti finanziari, leaders di governo e alcune organizzazioni di donatori privati. Il dibattito era diretto ad individuare il comune consenso sulle esperienze raccolte nel corso dell’ultimo decennio dalla riforma agraria; come pure puntualizzare e formalizzare un piano di azioni per ottenere la crescita della produzione, dell’investimento e del commercio, per il prossimo decennio. Nel contesto generale del Forum si è riservata una particolare attenzione al ruolo determinante che dovrà provenire dal settore privato, dalle istituzioni governative e dagli investitori internazionali. Le numerose e diverse relazioni presentate e discusse hanno chiarito quali siano le necessità e le opportunità per l’economia agricola, riferendosi anche ai successi ottenuti; ma soprattutto rilevando i fattori- chiave per favorire il commercio, accrescere i servizi di supporto a favore di un’agricoltura di alto livello, per promuovere l’export, per accedere alle risorse finanziarie, per perfezionare le riforme, utili ad una stretta cooperazione tra il settore pubblico e quello privato. Peraltro si è preso atto che l’attuale dinamica nell’evoluzione dell’agricoltura è caraterizzata da una evidente instabilità, una qualità inadeguata, entrate modeste e limiti nella politica di promozione del settore agro-alimentare. Pertanto, va da sè come sia da conseguirsi l’obiettivo di integrare la Moldova nel sistema economico europeo, in qualità di partner competitivo. Il fenomeno della globalizzazione nell’economia mondiale, come pure il progresso tecnico- scientifico offrono opportunità preziose per elevare il rendimento della produzione agricola. Per la realizzazione di questo obiettivo la Moldova dovrà orientarsi verso una produzione agro- alimentare di alta qualità a basso costo, per essere in grado di raggiungere il moderno e proficuo mercato dell’Europa Occidentale.

INTERVISTA A PIER GIACOMO FELET

UN TRANQUILLO MANAGER

Simpatico quanto affabile , ma dotato della tempra laboriosa e caparbia del vero buon veneto, Piero Felet svolge la sua attività di manager con una sorta di ”tranquilla” serietà.

1) Per quale circostanza o con quale motivazione si trova in Moldova?

-Naturalmente per lavoro. Ma in verità non è stata una scelta intenzionale. La mia ditta italiana, che produce confezioni e da molti anni opera in Romania aveva deciso di costituire altri punti produttivi nei paesi dell’Est. Una scelta impegnativa, che più tardi si è rivelata ottima. Per il tramite di un importatore si è inviata parte della lavorazione in Chisinau; ma la qualità ottenuta non era del tutto soddisfacente. Non so dir come sia apparso il mio nome nella scheda del titolare... Di fatto il 27 dicembre 2000, ho preso il mio primo aereo per Chisinau.

2) Cosa ha comportato il suo intervento?

- Si trattava di far crescere l’attività, ma non esistendo una struttura nostra, ci siamo valsi di una buona fabbrica moldava esistente in Chisinau, producendo all’inizio pochi capi. Ma via via si è sentita l’esigenza di aumentare il volume di lavoro. Così, si è aperta una ditta che si occupa esclusivamente dei programmi, di avanzamento della produzione e non ultimo, ma non meno importante , della qualità del prodotto. Per garantirci il risultato abbiamo ritenuto opportuno chiedere la collaborazione di un tecnico ad una delle nostre fabbriche di Romania. La persona in questione è la signora Senziana Ciobanu, preziosa collaboratrice, con il compito di istruire il personale locale; ma abbiamo anche sottoscritto un contratto con una brava imprenditrice moldava, la signora Lidia Coslet. All’epoca avevamo 30 dipendenti, ora ne abbiamo circa 300.

3) Quale è il suo ruolo, e di che cosa si occupa in particolare?

- Mi occupo della parte burocratica, della programmazione, dello sviluppo produttivo, ma soprattutto mantengo i rapporti con la ditta madre in italia. Non è semplice, perchè ci si deve confrontare sempre con la diversa mentalità per il modo di operare e degli intendimenti della ditta italiana e la conduzione di quella moldava. Fino ad oggi, devo riconoscere che siamo riusciti ad instaurare una buona intesa, ottenendo quel che ci sta a cuore: la qualità del prodotto. Pertanto siamo in grado di produrre qui in Modova numerosi capi di abbigliamento per conto di note ditte italiane. L’equipe da me formata, tra cui 6 ragazze moldave, è in grado di assicurare gli esiti voluti.

4) Prospettive, progetti per il futuro?

- Abbiamo in progetto di costituire una nuova fabbrica che, oltre a cosentirci un aumento della produzione, potrà permettere di dare occupazione ad altro personale moldavo.

NUOVA PROCEDURA PER I VISTI D’INGRESSO IN ITALIA

Ancora novità sul fronte dei visti d'ingresso per lavoro in l'Italia. Coloro che hanno ottenuto un nulla osta al lavoro a tempo indeterminato in Italia, devono prenotarsi presso il consolato italiano a Bucarest per il rilascio del visto d'ingresso. Ottenuto l'appuntamento, sarà lo stesso consolato italiano ad inoltrare a quello romeno di Chisinau l'elenco dei prenotati e non è quindi più necessario fissare un ulteriore appuntamento via internet. Il tutto avviene un modo automatico.
Diversa la procedura per coloro che hanno nulla osta per il lavoro stagionale. Per questa tipologia di lavoratori non è necessario prenotarsi presso il consolato italiano: la trasmissione del nulla osta per lavoro stagionale avviene in via telematica. Basta quindi presentarsi direttamente presso il consolato d'Italia a Bucarest. Sarà però possibile, anche per i lavoratori stagionali, prenotarsi direttamente al consolato italiano. Sarà poi quest'ultimo, come nel caso dei lavoratori a tempo indeterminato, tenuto a comunicare al consolato di Romania l'elenco di coloro che sono attesi a Bucarest per il rilascio del visto in regime prioritario.

TENDENZE MACROECONOMICHE

Il cumulo del capitale fisso ha registrato il più alto livello di crescita degli ultimi anni(39, 2%), in confronto al primo trimestre dell’anno 2006, determinando la crescita del PIL del 7,7% . Il ritmo di crescita di questo indicatore è 4 volte superiore a quello registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente (9,4%); ottenendo che l’entità del capitale fisso nel PIL è cresciuto di 6 volte, costituendo il 25 % dell’intero PIL. Nel periodo gennaio- giugno del corrente anno il livello dell’inflazione si è limitato al 3,9%. Per l’intero anno 2007 la politica valutaria si è orientata a limitare le eccessive fluttuazioni del corso ufficiale nominale della moneta nazionale, in rapporto con il dollaro, cercando un equilibrio fra l’emissione monetaria per una relativa stabilità della moneta nazionale, consolidando le riserve valutarie internazionali assolvendo il debito estero dello Stato. I depositi della moneta nazionale sono cresciuti circa del 30% raggiungendo la somma di 8484 milioni di lei. Tali depositi sono aumentati del 5, 3%. Mentre i depositi a termine( che costituiscono l’entità maggiore del volume totale dei depositi in lei, è cresciuto del 23, 6%.

POSITIVI INTERVENTI LEGISLATIVI PER L’ECONOMIA

SVILUPPO E INVESTIMENTI IN MOLDOVA


Il governo moldavo, al fine di semplificare le procedure amministrative in tutte le fasi relative alla registrazione e all’autorizzazione per le attività di impresa, ha inteso applicare il principio dello “sportello unico”. Perciò è stata approvata una strategia che riforma e regola le attività delle imprese, introducendo misure concrete e semplici, valide già da 2007 fino al 2008. Il progetto di legge prevede di modificare le norme relative a 85 atti legislativi che riguardano le attività imprenditoriali. Già nella prima metà dell’anno corrente è stato ridotto il numero dei documenti necessari per ottenere le licenze; si è limitato il termine per l’esame delle richieste, (8- 10 giorni); eliminando pagamenti supplementari per il rilascio delle licenze. L’istituzione dello sportello unico ha comportato un risultato positivo per gli agenti economici, tanto che il numero dei titolari di licenze si è raddoppiato. Inoltre, l’aver ampliato le zone economiche libere ha consentito di attrarre gli investimenti per lo sviluppo del territorio, accrescendo anche il potenziale delle esportazioni. Attualmente sono attive 6 zone economiche libere, ciascuna con una propria particolarità. In queste zone il volume totale di investimenti, alla data del 1 aprile 2007 costituiva 91, 6 milioni di dollari, dei quali, nel solo primo trimestre, le somme investite superavano i 3 milioni di dollari. Il volume totale delle vendite di produzioni industriali presenti nelle zone libere, nel primo trimestre, ha costituito circa 244 milioni di lei, mentre il volume delle imposte e degli altri obblighi fiscali hanno raggiunto i 23 milioni di lei. Ma il programma governativo, per favorire la competitività delle imprese piccole e medie, ha offerto in regime di leasing tutte le necessarie moderne tecnologie di produzione ad un prezzo minimo. Al tempo stesso, il costo di importazione delle attrezzature viene scontato delle tasse fiscali e doganali. Per altro, tutte le attrezzature che vengono assegnate agli imprenditori, sempre in regime di leasing, sono a interesse zero, con una franchigia fino al 40%. La principale risorsa di investimento continua ad essere quella degli imprenditori locali, costituendo il 65, 6 del volume degli investimenti a capitale fisso. L’altra fonte di investimento è a capitale straniero e costituisce il 19, 2 %. Nel primo trimeste del 2007, sono entrati direttamente nell’economia nazionale (al netto) somme per oltre 70 milioni di dollari (8,4 % del PIL), aumentando, in confronto allo stesso periodo 2006, di ben 9 volte.

UNA GUIDA INFORMATIVA PER CHI INTRAPRENDE AFFARI

Il Ministero dell’Economia e Commercio, in accordo con il progetto TACIS per le aree rurali, ha redatto una guida informativa dal titolo”Desidero dedicarmi agli affari”. Uno dei servizi di base della guida è offrire un supporto informativo al processo di creazione di nuove imprese nelle aree rurali. La guida presenta agli utenti informazioni sulle forme giuridiche di registrazione delle imprese, sulle imposte, le tasse, e altre obbligazioni; per l’elaborazione dei piani d’affari, per la pianificazione del processo produttivo e finanziario, per la gestione del personale ; come pure, suggerisce alcuni esempi tra i più frequenti errori compiuti dagli iniziandi, al fine di evitarli. La guida informativa sarà distribuita gratis in tutto il paese, tramite i settori economici dei consigli regionali.

SEMPLIFICATA LA PROCEDURA PER LA REGISTRAZIONE DELLE IMPRESE

La Camera di Registro di Stato ha ridotto il numero di documenti necessari per la registrazione delle imprese ( da 6 a 4) e anche i tempi della registrazione ( da 15 a 5 giorni). Parimenti gli imprenditori hanno la possibilità di depositare gli atti nella variante elettronica, in conformità con la Legge che consente la firma in digitale. Il costo per la registrazione e per gli altri servizi è rimasto invariato; e in futuro non si prevede una maggiorazione delle tariffe. Pertanto le persone giuridiche spendono 250 lei, le persone fisiche 54 lei.

PROSPETTIVE ECONOMICHE PER LE ZONE RURALI

MOLDOVA DA INVENTARE

LAGRITURISMO

Il turismo rurale è una concreta opportunità per lo sviluppo economico dei piccoli centri. In molti paesi europei, le agenzie turistiche che operano in questo settore, registrano un profitto annuale di circa 1,5 milioni di euro.

Per quanto possa sembrar strano , in Moldova esistono risorse che non sono valorizzate: ad esempio, le opportunità offerte dal turismo rurale che in altri paesi assicurano profitti notevoli. La Moldova è terra ricca di risorse idriche( di laghi, di fiumi, di fonti naturali), nonchè di boschi, di aree verdi che se ben sfruttate turisticamente possono addurre benefici economici alle comunità locali. Normalmente, ogni paese accoglie visitatori, semplici turisti, o delegazioni di uomini d’affari, intenzionati ad investire, ma che hanno necessità di ben conoscere i presupposti utili ad un investimento. Per esemplificare, basti ricordare che per un raggio di circa 100 km intorno al municipio di Chisinau vi sono luoghi non valorizzati. In questa area, si trovano almeno 20 luoghi paragonabili alla zona di Vadul lui Voda, dove soggiornano nel periodo estivo circa mezzo milione di turisti che spendono, solo per l’alloggio, circa 5 milioni di euro. É una cifra pari a quella che i moldavi spendono quando si recano al mare in Bulgaria o Ucraina. Si dovrebbe perciò moltiplicare e valorizzare questi luoghi , 20-30 km di aree felici lungo il fiume Nistru e di altri 70 km lungo il fiume Prut. Sono luoghi ideali per attrezzare piccole spiagge, in alternativa alla stazione balnearia di Vadul lui Voda che in estate è fortemente affollata. Volendo indicare qualche cifra, diremo che, con una somma minima( 2000- 5000 euro) si possono creare da 4 a 6 luoghi di soggiorno, concepiti come casa-pensione. Del resto esistono già alcune di tali esperienze in Moldova. Recentemente si è dato corso ad un progetto che prevede investimenti per lo sviluppo turistico della regione in Hancesti, Leuseni. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea , ed è prevista una spesa 418 mila euro, da destinarsi innanzitutto al rafforzamento delle infrastrutture e successivamente per la realizzazione di centri turistici.

L’ALTRA ROMANIA

Per rendere giustizia alla verità, bisogna ammettere che in Italia esiste un’altra Romania; vale a dire quei romeni che vivono e lavorano onestamente e nelle regole. La stima più recente indica che il numero di cittadini romeni residenti in Italia, supera il mezzo milione. Ma non è tutto. Molti romeni di buona volontà hanno costituito imprese e società in Italia, per lo più al Nord. Ad esempio, gli imprenditori che operano nel settore edilizio sono aumentati nella sola Milano del 30% in un anno: ora sono 1679. Nel totale lombardo, invece si contano 4 500 ditte con titolare romeno, in crescita del 46, 4 % in un anno ( tra le province si distinguono Lodi, Brescia, Pavia, Cremona, Bergamo). Tanto emerge da una indagine elaborata dalla Camera di Commercio di Milano. Va sottolineato che queste ditte hanno alle proprie dipendenze anche lavoratori italiani. In conclusione, demonizzare sbrigativamente il popolo romeno è inaccettabile.

L’ESPULSIONE DEGLI STRANIERI IN ITALIA

I ROMENI DELLA DISCORDIA

Le discordie in Italia oggi sono multiple, vale a dire che hanno molte facce: i romeni colpevolizzano i rom, i rom si dichiarano vittime incolpevoli; i politici di Destra sostengono la linea dura e chiedono l’espulsione coatta di chi infrange la legge; i politici di Sinistra sostengono la linea apparentemente più morbida ,per non apparire razzisti; le autorità romene di Romania colpevolizzano le autorità italiane di troppa indulgenza nel passato. Ma vi sono altre posizioni: l’Unione Europea sostiene le possibili decisioni delle autorità italiane. . La Chiesa romana, attraverso le parole del Papa, suggerisce di intervenire in maniera positiva sulla immigrazione: “collegare legalità e sicurezza alla solidarietà e all’accoglienza” ma anche tale posizione sembrerebbe una utopia. Tutto è nato da una emergenza ed è subito allarme sicurezza. Che esista la criminalità in Italia dovuta alla presenza degli estracomunitari è un dato di fatto, come pure è un fatto che recentemente le infrazioni tra i romeni sono più numerose e gravi. É sorprendente che di fronte a pericolosi ed inutili estremismi non si scelga la via della moderazione e del buon senso. Piuttosto che lasciarsi sopraffare dal pietismo o dal rigore, si dovrebbe prima chiarire chi e cosa si intende tutelare: i cittadini italiani o gli immigrati regolari. L’eccessiva intrasingenza fa crescere la xenofobia ottusa, mentre l’eccessiva tolleranza consente di importare in Italia i deliquenti. É bene sottolineare che le leggi civili e penali di tutti i paesi europei prevedono che un immigrato, se viene per lavorare, deve mantenersi e vivere civilmente. Le direttive europee non prevedono affatto, che un qualunque cittadino europeo abbia il diritto di trasferirsi in qualsiasi altro paese della comunità, vivendo di espedienti o magari del frutto di infrazioni. Le leggi già esistenti garantiscono di perseguire e punire i reati (siano o non siano commessi da romeni...). In verità ,se avessimo in Italia una giustizia che decide in 3 mesi e non in 10 anni, i decreti di emergenza non servirebbero. Tra l’altro, il decreto voluto dal governo italiano non ben chiarisce, nè esprime direttive chiare su come operare le espulsioni. Non basta consegnare il foglio di via all’immigrato regolare che ha commesso reati. É necessario accertarsi che se ne ritorni al proprio paese. Inoltre è pur vero che fino ad oggi si è tollerata in Italia una inquietante realtà: alle periferie di molte città italiane esistevano ed esistono insediamenti di immigrati clandestini che non hanno alcun lavoro, o alcuna attività lecita, rifiutano ogni possibile integrazione, vivono nel degrado; e dunque se la criminalità cresce vertiginosamente in quelle zone, è facile dedurre chi siano i responsabili. Ma esiste, purtroppo, un’altra realtà trascurata o persino omessa: esistono in Italia imprenditori di ogni genere che mantengono lavoratori immigrati irregolari...E ancora sussiste un’altra contraddizione: lo Stato sovvenziona con bonus le famiglie rom; come pure in alcuni concorsi pubblici, vengono riservati posti di lavoro ad extracomunitari che sono esonerati dalla prova scritta, perchè non sanno l’italiano. Si parla di razzismo. Ma il vero razzismo è quello che discrimina i nostri connazionali. Comunque i proveddimenti straordinari e tardivi sono inefficaci e inattuabili . Dall’altra parte, il cosiddetto buonismo è falso, è nient’altro che pigrizia . Pretendere la legalità dagli immigrati non è razzismo, ma la base per la convivenza civile e democratica. Per concludere, bisogna che gli italiani imparino a guardarsi e difendersi dall’arroganza politica ,come pure dal lassismo, ben più dannoso di ogni razzismo.

COME FAVORIRE IL RIMPATRIO DEI LAVORATORI MOLDAVI

La coordinatrice del programma ONU, Olga Poalelungi, ha condotto negli ultimi anni il monitoraggio sul fenomeno dell’emigrazione di massa di Moldova, anche in qualità di dirigente dell’Ufficio Nazionale Migrazione.

Il fenomeno migratorio non può esser frenato con misure ristrettive. Il modello ideale consiste nell’assicurare la rotazione della forza lavoro, rispettando soprattutto le norme di protezione sociale degli emigrati. Tanto è possibile garantendo condizioni di legalità per coloro che si trovano all’estero. É abbastanza eloquente l’esperienza del Ministero del Lavoro in Italia.
Il numero delle persone presenti hanno raggiunto nel 2006, le 5 000 unità. Ma dal 2000 a tutt’oggi sono entrate in Italia circa 50.000 persone. Il Ministero del Lavoro Italiano si è dichiarato disposto a inviare alle autorità di Moldova un rapporto preciso sull’immigrazione: la qualcosa permette di trattare e negoziare quegli aspetti sociali ed economici favorevoli per gli immigrati. Fondamentale sarà l’intervento del governo per ottenere il trasferimento dei fondi sociali assegnati ai lavoratori. Ma soprattutto sarà importante che i contratti, se formulati a tempo determinato( 2-3 anni), potranno assicurare il successivo rimpatrio dei lavoratori moldavi.

CAMBIA IL SEDE DEL CONSOLATO

La nuova sede dovrebbe essere all'incrocio tra Str. Gr. Ureche e Str. Ismail. In un incontro con il sindaco di Chisinau, l'Ambasciatore romeno ha dichiarato che la nuova sede è già stata affittata ed è molto più ampia di quella attuale. Ciò permetterà di radoppiare se non addirittura triplicare la ricettività e la relativa capacità di rilascio dei visti con un numero di persone ricevute che arriverà a circa 2000 unità al giorno.
L'ambasciatore ha aggiunto che la costruzione avrà bisogno di nuova entrata in modo da dividere il consolato in due zone distinte. Il progetto prvede infatti un ingresso per chi richiede al visto e l'altro per chi lo ritira.

COME FAVORIRE IL RIMPATRIO DEI LAVORATORI MOLDAVI

La coordinatrice del programma ONU, Olga Poalelungi, ha condotto negli ultimi anni il monitoraggio sul fenomeno dell’emigrazione di massa di Moldova, anche in qualità di dirigente dell’Ufficio Nazionale Migrazione.

Il fenomeno migratorio non può esser frenato con misure ristrettive. Il modello ideale consiste nell’assicurare la rotazione della forza lavoro, rispettando soprattutto le norme di protezione sociale degli emigrati. Tanto è possibile garantendo condizioni di legalità per coloro che si trovano all’estero. É abbastanza eloquente l’esperienza del Ministero del Lavoro in Italia.

Il numero delle persone presenti hanno raggiunto nel 2006, le 5 000 unità. Ma dal 2000 a tutt’oggi sono entrate in Italia circa 50.000 persone. Il Ministero del Lavoro Italiano si è dichiarato disposto a inviare alle autorità di Moldova un rapporto preciso sull’immigrazione: la qualcosa permette di trattare e negoziare quegli aspetti sociali ed economici favorevoli per gli immigrati. Fondamentale sarà l’intervento del governo per ottenere il trasferimento dei fondi sociali assegnati ai lavoratori. Ma soprattutto sarà importante che i contratti, se formulati a tempo determinato( 2-3 anni), potranno assicurare il successivo rimpatrio dei lavoratori moldavi.

NUOVA PROCEDURA PER I VISTI D’INGRESSO IN ITALIA

Ancora novità sul fronte dei visti d'ingresso per lavoro in l'Italia. Coloro che hanno ottenuto un nulla osta al lavoro a tempo indeterminato in Italia, devono prenotarsi presso il consolato italiano a Bucarest per il rilascio del visto d'ingresso. Ottenuto l'appuntamento, sarà lo stesso consolato italiano ad inoltrare a quello romeno di Chisinau l'elenco dei prenotati e non è quindi più necessario fissare un ulteriore appuntamento via internet. Il tutto avviene un modo automatico.
Diversa la procedura per coloro che hanno nulla osta per il lavoro stagionale. Per questa tipologia di lavoratori non è necessario prenotarsi presso il consolato italiano: la trasmissione del nulla osta per lavoro stagionale avviene in via telematica. Basta quindi presentarsi direttamente presso il consolato d'Italia a Bucarest. Sarà però possibile, anche per i lavoratori stagionali, prenotarsi direttamente al consolato italiano. Sarà poi quest'ultimo, come nel caso dei lavoratori a tempo indeterminato, tenuto a comunicare al consolato di Romania l'elenco di coloro che sono attesi a Bucarest per il rilascio del visto in regime prioritario.

L’AMBASCIATORE D’ ITALIA HA INCONTRATO IL PRESIDENTE AIIM

S.E. Daniele Mancini, in visita a Chisinau, ha incontrato il nostro Presidente Stefano Mercuri . Nel corso di un lungo colloquio l’Ambasciatore a mostrato interesse verso le attività dell’ AIIM. Ma soprattutto l’Ambasciatore ha inteso ottenere chiarimenti sulle controversie sorte a proposito della Camera di Commercio italo-moldava. Il Presidente Mercuri ha confermato l’intendimento suo proprio e del Direttivo per una risoluzione pacifica e ragionevole della questione, suggerendo allo stesso Ambasciadore di farsi arbitro fra le parti con un suo autorevole intervento. Inoltre l’Ambasciatore ha annunciato la visita in Moldova del Ministro degli Esteri italiano Massimo D’Alema, per la fine del Novembre.

MOLDAVI IN ITALIA: CRIMINALITÀ ZERO

Su un noto canale televisivo italiano un giornalista dichiarava “...molti romeni che delinquono in Italia, in realtà non sono romeni, hanno il passaporto romeno, ma sono moldavi”. Questo è il messaggio che si voleva far passare, volutamente o casualmente.
É a tutti noto, stando alle statistiche pubblicate dalle autorità italiane, ma anche dalla Ambasciata moldava a Roma, che l’incidenza della criminalità moldava in Italia è vicina allo zero. È una ignobile mistificazione della realtà ordita dai media romeni per arginare l’ondata di proteste che ormai sta montando da ogni parte d’Italia contro la delinquenza romena. Si cerca il capro espiatorio insomma, per spiegare in qualche modo il fenomeno che sta assumendo proporzioni incontrollabili. Si cerca di addossare alla “povera e reietta” Moldova, le colpe di un fenomeno devastante. In Romania chi ruba va in galera e viene buttata la chiave: ci sono ancora le leggi del regime di Ceausescu che non era certo tenero con i delinquenti. In Italia invece o in altre parti d’Europa, la legislazione per chi delinque è più permissiva e tollerante; esalta il carattere non punitivo della pena, ma il suo reinserimento nella società. Questo i romeni che vogliono delinquere lo sanno molto bene...

NOMINATO IL NUOVO AMBASCIATORE DI MOLDOVA IN ITALIA

Dopo Nicolae Dudau, già Ministro degli Esteri di Moldova, è stato designato in qualità di Ambasciatore per l’Italia, il Rettore dell’Università di Stato Gheorghe Rusnac. Nato il 23 novembre del 1942 a Ocnita (Edinet), Rusnac vanta un curriculum di tutto rispetto: diploma nell’Istituto di Pedagogia, diploma e dottorato nell’Università di Stato per la Facoltà di Storia, nonchè emerito ricercatore scientifico.

UN SERVIZIO TVMI PER GLI EMIGRATI MOLDAVI

É ben noto che centinaia di cittadini moldavi sono emigrati all’estero. Il soggiorno in un altro paese priva la gente della possibilità di vedere i loro cari per anni. Infatti la comunicazione diviene difficoltosa e con il tempo possono interrompersi anche i fili più durevoli che legano alla casa paterna, al proprio paese. Lo scopo del progetto della TVMI è di offrire la possibilità di un incontro tra gli emigrati e i loro parenti a casa, attraverso lo schermo televisivo. Molto spesso il distacco degli emigrati dai familiari, per ragioni diverse, può condurre ad una reale frattura nelle famiglie. Gli autori del progetto sono convinti che suscitando la nostalgia per la casa e verso i propri cari lontani, si può consentire un riavvicinamento quando questo per motivi obiettivi non è altrimenti possibile. La trasmissione sarà del tipo talk-show. Le richieste di partecipazione saranno accolte per telefono, sia dalla Moldova sia dall’estero. Nell’ora prefissata della trasmissione (in diretta) i familiari di Moldova saranno presenti in studio e quelli dall’estero potranno comunicare telefonicamente.

INTERVISTA A VLADISLAV GOGU

PRIMO SEGRETARIO DELL’UNIONE GIOVANI COMUNISTI DI MOLDOVA


1. Il suo ruolo implica una scelta importante. Quale è il suo impegno quotidiano riservato alla attività politica?
- Sicuramente questa è una scelta importante, specialmente perchè la nostra organizzazione ha un fine educativo per l’evoluzione del carattere umano e della personalità dell’uomo. Nella vita è importante fare una scelta attiva e non stare con le mani in mano. Mi sembra chiaro d’aver scelto la prima opzione. Ma i miei obblighi non si limitano soltanto all’attività politica. Come altri leader mi sento obbligato prima di tutto nei confronti dei miei colleghi e in generale verso i giovani. Ad esempio il nostro programma prevede di ottenere gli studi gratuiti per tutti. Questo fine può ritenersi politico? Sì e no. In ogni caso i modi per ottenere questo obiettivo possono essere diversi.
2. In che misura si pone questa vostra istituzione nel contesto del Partito Comunista di Moldova?
- Non è un segreto per nessuno che il nostro comitato è un “fratello minore” del partito comunista. Le nostre relazioni si basano sulla comprensione e l’aiuto reciproco. Qualsiasi questione che riguarda i giovani cerchiamo di risolverle insieme. Tuttavia non sarebbe coretto dire che esista uno stretto legame fra le due organizzazioni. Noi abbiamo il nostro programma, un regolamento, i nostri fini e una nostra struttura. Possiamo pure avere opinioni diverse, anche quando le finalità possono essere comuni. Importanti per noi sono alcuni fondamentali principi, condivisi dal partito comunista: il principio dell’internazionalismo, il principio di fedeltà al socialismo, il principio della responsabilità civile. Tutto questo si può leggere nello Statuto della nostra organizzazione.
3. Tra gli attuali partiti quale potrebbe essereun partner privilegiato per i vostri progetti?
- Attualmente collaboriamo con diverse organizzazioni, non necessariamente politiche. Ad esempio una vasta risonanza ha provocato una nostra azione condotta insieme con le associazioni di studenti del Nord-Nistru (ASTRA); e l’associazione di studenti di Moldova (ASM). Al tempo stesso realizziamo ampi progetti promozionali come “Siamo cittadini di Moldova”, “La giornata dei giovani”, “Manifestazioni riservate ai giovani”... Beninteso, abbiamo progetti abbastanza seri. È evidente che non collaboriamo con persone i cui principi siano lontani dai nostri. Ad esempio non potremmo mai collaborare con organizzazioni estremiste o con persone che siano contro il nostro Stato. Ma con i rappresentanti di altre organizzazioni abbiamo realizzato in comune incontri e seminari anche a livello internazionale. Non escludiamo però di comunicare con chiunque, senza però comprometterci.
4. Considerato che il vostro partito esprime le aspirazioni dei giovani, quali risultati si sono ottenuti?
- Molti risultati positivi delle nostre attività sono evidenti. Abbiamo ottenuto di migliorare le condizioni di vita degli studenti; le nostre azioni hanno indotto l’amministrazione delle università di ricalcolare il costo degli alloggi studenteschi; di fare le necessarie riparazioni; molti giovani di talento hanno avuto occasione di elevarsi grazie alla nostra organizzazione. I vari interventi locali mirati ad unire i giovani delle varie regioni del paese, hanno consentito una crescita in quantità e qualità. Oggi in Moldova non esiste alcuna organizzazione che può confrontarsi con noi per l’elevato numero di presenze in tutte le regioni. Così il nostro Comitato è un potere reale, da non trascurarsi. Siamo riusciti ad ottenere riconoscimenti internazionali. Quest’anno siamo divenuti membri dell’importante organizzazione europea ENDYL. Abbiamo pure conseguito un successo significativo con l’elezione di un nostro membro quale deputato nel Parlamento: Grigorie Petrenco. Siamo rispettati come un’organizzazione forte e sana. Il nostro motto è : “Finchè siamo uniti, siamo invincibili”.

INTERVISTA A UMBERTO GARIBALDI

MANAGER PER VOCAZIONE

Laureato in Economia e Scienze Politiche

Umberto Garibaldi si dichiara

perfettamente ad agio nel suo ruolo professionale:

dal tratto e dall’espressione

rivela la vivacità del temperamento,

in contrasto però con l’eleganza del gesto e la calma dell’eloquio.

1. Come e perchè ha ritenuto opportuno stabilirsi in Moldova?

- Mi si è presentata una occasione inattesa, per una di quelle coincidenze che nella vita possono indurre a cambiare le proprie scelte. Mi è sembrata una interessante proposta: sviluppare e riorganizzare il gruppo Gabiny che comprende vari settori di produzione. Dopo un analisi prudente e una attenta valutazione ho maturato il convincimento che la Moldova è un paese emergente sul fronte commerciale ed economico. Perciò ho deciso di accettare questa sfida, per me nuova ed insolita, trasferendomi in Moldova, con l’incarico della presidenza del Consiglio dei Direttori.

2. Ci riferisca su alcuni aspetti specifici che riguardano la sua attività.

- Rappresento la Gabiny in sè, un complesso industriale che racchiude una fabbrica di confezioni, una di calzature ed una di mobili e salotti.

3. Di cosa si occupa personalmente e in che consiste il suo ruolo?

- Mi occupo della produzione generale del complesso ed il mio impegno sostanziale è quello di sostenere e dirigere il management attuale in tutti i suoi ruoli e settori.

4. Quali prospettivi per il futuro?

- Le prospettive sono chiare, molto chiare, in quanto il progetto della Gabiny è dettato esclusivamente da un processo di riqualificazione e rivalutazione di tutti gli aspetti produttivi, qualitativi, organizzativi, logistici, fino alla distribuzione dei prodotti. Si sta già pensando, nel settore delle calzature e confezioni, di creare nuove “griffes” da adeguarsi alle esigenze del mercato e conformarsi specialmente allo stile italiano ed europeo. Avremo presto una nuova linea di stili e di modelli. Abbiamo anche intenzione di sviluppare un nuovo concetto di negozio: uno spazio–moda per tutte le età (donna, uomo, bambino). Il consumatore finale potrà entrare in questo ambiente e soddisfare tutte le esigenze di aquisto per l’abbigliamento sportivo-classico, abbinato anche agli accessori. In questo contesto il compratore potrà trovare profumi, libri, ma persino punti di ristoro. Così il consumatore sarà messo in condizioni di aver il miglior riscontro alle sue più diverse attese.

5. Un suo giudizio sulla Moldova?

- Lo dico da anni. La Moldova è un paese assai interessante. Finalmente si vedono dei cambiamenti significativi: sono segnali forti che indicano come le forze governative ed economiche hanno volontà, non tanto di cambiare volto, ma quanto di confrontarsi con altre realtà, avendo osservato attentamente cosa accade in Europa. Il nostro messaggio è questo: formare i figli della Moldova, affinchè non debbano abbandonare il proprio paese, ma piuttosto far sì che possano con esso crescere, nel proprio ambiente, trovando qui le risposte alle proprie ambizioni e aspirazioni.

6. Tenendo conto che una grande azienda come la Gabiny si propone di promuovere lo stile italiano, come prevede potrebbero essere le relazioni con l’AIIM?

- Evidentemente manterrò le migliori relazioni con l’Associazione, valendomi della collaborazione degli imprenditori italini in Moldova, per tutto quello che sarà utile e necessario allo sviluppo dell’azienda. Con l’occasione ringrazio il Presidente Stefano Mercuri, per la preziosa disponibilità che mi riserva.

INAUGURATO A CHISINAU L'INFOPOINT DI MOLDWEB

Presenti all'evento una trentina di invitati tra italiani e moldavi che hanno colto l'occasione per discutere sui vari temi di attualità moldava.
Presente anche la televisione moldava. Sono stati infatti intervistati il responsabile della Est Invest, la società che ospita l'Infopoint, Alfredo Ferrari, Sergiu Raileanu che si è preoccupato di far intervenire la troupe televisiva nonchè Stefano Mercuri, presidente dell'associazione degli imprenditori italiani in Moldova. Tema, ovviamente, l'Infopoint e la sua importanza ai fini di una corretta e sempre attuale informazione totalmente gratuita sui temi moldavi a favore di chi, trovandosi in Moldova, necessità di tali assistenza.

IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE RACCOMANDA

L’inflazione in Moldova preoccupa il Fondo Monetario. Il rappresentante del FMI Johan Mathisen ha dichiarato che il Governo moldavo deve riuscire a ridurre l’indice di inflazione al 10%.

I PROGRAMMI DELLA MOLDOVA PER LO SVILUPPO DEL COMMERCIO ESTERO

Al fine di assolvere le condizioni e le esigenze presentate dall’UE nel contesto dei negoziati per il libero scambio asimmetrico con i paesi dell’Unione, secondo il regime commerciale preferenziale, nel primo semestre dell’anno 2007, si sono adottate le opportune misure per il trasferimento delle competenze, per il rilascio dei certificati di origine per l’export delle merci, tra la Camera di Commercio di Moldova e il servizio doganale. Tanto, come ha raccomandato l’Unione Europea circa gli impegni assunti con l’accordo sul libero commercio. La riforma del quadro giuridico-istituzionale, nel settore dei servizi, rappresenta peraltro uno dei più importanti obblighi assunti dalla Moldova, che ha aderito alla Organizzazione Mondiale del Commercio. Nel 2007 le esportazioni dalla Moldova hanno registrato una crescita del 25,9%; mentre le importazioni del 38,4%. Dunque si è determinato un deficit della bilancia commerciale per 825 milioni di dollari. Le esportazioni hanno ragiunto la somma di 481,4 milioni di dollari; tuttavia la crescita dell’export è considerevole, in confronto con l’anno 2006. Del resto il volume totale di esportazioni verso i paesi del CSI assume un peso significativo, costituendo il 37,3% dell’intera attività commerciale estera.

FRANCO FRATTINI IN VISITA A CHISINAU

Il Vice Presidente della Commissione Europea per gli Affari sociali, Franco Frattini ha incontrato il Presidente Voronin in Chisinau. É stato consegnato ufficialmente il protocollo che prevede un regime preferenziale di visti per i cittadini di Moldova. Secondo l’accordo, sottoscritto il 10 ottobre, i cittadini moldavi potranno beneficiare di una serie di interventi per ottenere i visti verso gli stati dello spazio Shenghen. Peraltro verrà predisposto uno speciale passaporto biometrico. La procedura avrà regolare corso dal gennaio 2008.

NE PARLIAMO SENZA RETICENZE

Personalmente sono orgoglioso di ospitare in questo numero l’intervista a Vladislav Gogu:un giovane che inizia la sua carriera di politico e che sicuramente farà parlare di sè nei prossimi anni.Al di là di questo, si afferma sempre che il mondo appartiene ai giovani,per cui,sia la politica sia l ’economia del futuro sarebbero concepite in favore dei giovani. Tuttavia sostanzialmente i” vecchi „ sono ancora protagonisti assoluti nella politica; sicchè in tutto il mondo si nota l’ invecchiamento delle linee politiche,la mancanza di nuove idee,di nuovi stimoli e soprattutto la mancanza di facce oneste e pulite, il cui ideale non sia quello di arricchirsi alle spalle della povera gente, ma piuttosto di credere soltanto e finalmente nella nascita di un mondo migliore. Non sono comunista, non lo sarò mai, ma la credibilità che ispira questo giovane(e ve ne sono altri come lui) mi rasserena e mi rinnova la speranza in un futuro diverso,sicuramente più libero e democratico di quello attuale.

Ai nostri soci e lettori, a proposito della irrisolta questione della „Camera di Commercio italo-moldava” ,mi preme di far osservare come, dopo quanto si è detto , discusso e chiacchierato nei corridoi privati di alcuni degli interessati, ancora viene esclusa invece la più semplice e ragionevole forma di un dibattito aperto, chiaro e sincero che potrebbe condurre ad una seria risoluzione del caso. Tutto quanto si è sostenuto da parte mia, a tutela dei diritti dell’ Associazione è stato pubblicamente dichiarato, sottoscritto e diffuso nelle pagine del nostro notiziario . All’AIIM spetta di essere inserita a pieno titolonegli organi della Camera di Commercio in qualità di socio fondatore. E comunque confermo ancora una volta la totale disponibilità ad un confronto maturo e decisivo.Senza che questo venga interpretato dalla controparte (in particolare dal Segretario Generale) come una resa da parte mia. Del resto quel che più conta è il rispetto (doveroso e irrinunciabile) verso la comunità degli italiani.


A dimostrazione che può trovarsi sempre una ragionevole intesa fra le parti, intendo testimoniare, dopo una piccola polemica di qualche tempo fa, la mia stima e la mia simpatia verso un intelligente italiano, Domenico Amato, il quale da anni ha concretizzato una iniziativa preziosa e utile per la Moldova e i moldavi, la creazione del MOLDWEB seguito da migliaia di utenti। Auguro ancora a lui e ai suoi collaboratori il miglior successo .

Stefano Mercuri

CONFERITA LA LAUREA HONORIS CAUSA A DOMENICO NETTI, PRESIDENTE AMILOG

L’Accademia di Studi Economici di Moldova, su proposta del Rettore Grigore Belostecinic ha conferito la laurea Honoris Causa a Domenico Netti, Presidente dell’Associazione Moldo Italiana di Logistica. L’AMILOG si è costituita lo scorso anno e nei propri fini statutari si propone una stretta collaborazione con l’Accademia di Studi Economici. Nel 2007 Domenico Netti ha tenuto degli stages mirati per gli studenti dell’Accademia. Il neo-laureato ha voluto esprimere il proprio riconoscimento al Rettore Belostecinic consegnandoli il diploma di Master Europeo dell’Istituto di Logistica. Alla cerimonia è intervenuto in qualità di ospite e partner il Presidente dell’AIIM.

SI ANNUNCIA IL FORUM NAZIONALE DELL’AGROBUSINESS IN MOLDOVA

UNA SFIDA PER L’AGRICOLTURA

Nei giorni tra il 15 e 16 novembre a Chisinau si svolgerà il Forum Nazionale dell’Agrobusiness. Nel contesto degli incontri saranno discussi alcuni interventi operativi per conferire all’agricoltura il carattere di vero propulsore per la crescita economica.

Il Forum dell’Agrobusiness affronterà i temi fondamentali per lo sviluppo dell’economia agricola.

I temi proposti sono i seguenti:

- elaborare un piano per indurre le società specializzate nella fornitura di tecnologie ad offrire ai produttori moderni strumenti agricoli e impianti di irrigazione, a condizioni vantaggiose di leasing;

- creare un fondo di garanzia-rischi per i produttori che non dispongono di coperture sufficienti;

- costituire una „banca nazionale agricola” o un’analoga struttura tutelata dallo Stato a sostegno dei beneficiari di crediti commerciali, per le opportune garanzie finanziarie. Tale istituzione dovrebbe garantire sovvenzioni per la durata di almeno 5 anni agli imprenditori agricoli, per assicurare moderni apparati tecnologici;

- perfezionare il livello professionale degli operatori che si occupano delle attività economiche in agricoltura, per una ottimale qualità del management, al fine di contenere gli impegni di spesa, il volume dei crediti e le condizioni dei piani creditizi.

È noto che negli ultimi 2 anni l’intero territorio di Moldova ha sofferto situazioni di siccità acuta, la qualcosa rappresenta un impedimento grave per gli investimenti e la competitività. Per ridurre i danni all’economia agricola, derivanti da fattori naturali, è necessario sviluppare strutture per l’irrigazione. Pur essendo un paese relativamente piccolo, la Moldova può beneficiare di ben 2 fiumi e un gran numero di piccoli laghi. Perciò dispone di risorse idriche più che sufficienti per sviluppare le opportune strutture di irrigazione, su un piano largo e diversificato. Tuttavia si impone una serie di misure per realizzare tale progetto:

· attrarre gli investitori a creare una moderna ed efficiente rete di condotte per la fornitura di acqua alle regioni agricole;

· costituire un progetto pilota dimostrativo e pratico per un uso mirato delle risorse idriche e degli impianti di irrigazione;

· elaborare un quadro di norme che stabiliscano chiare relazioni tra gli organi amministrativi di Stato, responsabili della gestione dell’intero patrimonio idrico e gli utenti finali beneficiari delle risorse.

UN NUOVO PIANO DELLA BANCA EUROPEA PER LA MOLDOVA

La Banca ha esaminato l’opportunità di continuare

a concedere finanziamenti alle banche,

alle società di leasing e in generale

all’intero settore finanziario.

Inoltre si impegna a rinegoziare

unitamente ad altre istituzioni finanziarie internazionali

prestiti per le infrastrutture pubbliche, locali e nazionali.

Fino ad oggi la BERD ha sottoscritto 59 progetti

per un valore di circa 230 milioni di euro in Moldova.

La nuova strategia che la BERD intende realizzare prevede alcuni obiettivi prioritari:

- favorire e creare opportunità d’investimento per le imprese piccole e medie in tutti i settori e soprattutto facilitare gli investimenti stranieri. La Banca potrà accordare prestiti per supplire al capitale circolante delle imprese agricole, in base ad un sistema di fondi prestabiliti;

- collaborare strettamente con istituti di credito ed estendere una cooperazione con nuove banche che possano applicare i più moderni strumenti finanziari, come ad esempio linee ipotecarie e di credito su leasing...

Affinchè la Moldova possa beneficiare di tali vantaggi, secondo i criteri di buon vicinato già da alcuni anni resi operativi, la Banca sarà attiva e presente nel promuovere progetti economici di largo respiro. Infine si impegna a concedere prestiti per la ricostruzione delle infrastrutture di pubblica utilità sull’intero territorio di Moldova.

MOLDOVA DA SCOPRIRE

ITINERARI TURISTICI
LA FESTA DEL VINO. LA FESTA DELLA CITTÀ

Il turismo è un settore importante
dell’economia mondiale
e negli ultimi anni si è evidenziata
una tendenza ad uno sviluppo
a livello internazionale.
Anche la Moldova registra
un continuo aumento del flusso turistico.


Un primo passo intrapreso dalla Moldova per stimolare l’interesse turistico risale all’anno 2000, grazie a una legge speciale e la creazione di un’Agenzia Nazionale. Attualmente esiste uno specifico Ministero per il Turismo.
I principali obiettivi che tale Ministero si propone sono:
- sviluppare il turismo interno e quello internazionale in modo equilibrato e durevole;
- promuovere l’immagine della Moldova come itinerario turistico a livello internazionale;
- integrare la politica di sviluppo del turismo in parallelo al progetto generale di crescita economica dell’intero paese;
- predisporre meccanismi e norme amministrative da applicarsi alle attività turistiche;
- creare un clima favorevole agli investimenti stranieri, in particolare nel settore turistico.
La Moldova presenta alcune risorse e presupposti per attrarre il turismo internazionale:
- un patrimonio culturale che comprende siti archeologici davvero interessanti che si riferiscono a diverse civiltà di varie epoche;
- complessi monastici ricchi di beni artistici e spesso inseriti in paesaggi pittoreschi;
- numerose città storiche con bei monumenti ed una serie di musei regionali e locali;
- un vasto numero di piccole città e villaggi che conservano antiche tradizioni folcloriche (danze, musiche, canti);
- una tradizione antica della cultura vinicola;
- aree e parchi naturali protetti, con fauna e flora di molte e rare speci;
- laghi e fiumi adatti ad attività sportive (nuoto, nautica, pesca...);
- infine fonti naturali di acque minerali e sulfuree che offrono un opportuno presupposto per la creazione di stazioni climatiche e tarapeutiche.
Riferendoci poi alle tradizioni, sono da segnalare due tra le più spettacolari espressioni della cultura moldava: la Festa del Vino e la Festa della Città.
Secondo fonti storiche accertate la Festa del Vino risale a tempi antichissimi: “Vindemiales feriae” era definito il periodo della raccolta delle uve; mentre “Vinaria rustica” era la Festa del Vino che si celebrava il 19 Agosto ed era consacrata da un celebrante, il “Flamen Dialis”. Lo storico Dimitrie Cantemir conferma che i moldavi nel corso dei secoli avevano mantenuto viva la tradizione di festeggiare il vino, (in un arco di tempo compreso tra la fine di settembre e i primi di ottobre). Attualmente, istituita come Festa Nazionale, si celebra nella seconda domenica di ottobre. Va precisato che la festa coinvolge l’intera nazione, ogni città o villaggio e persino ogni famiglia. Negli ultimi anni la Festa del Vino ha attirato svariate migliaia di turisti, provenienti dall’intera Europa, nonchè da Russia, Ucraina, ecc.
La Festa della Città invece celebra l’origine e la fondazione di Chisinau, fatta risalire a 570 anni fà। A titolo di curiosità, il nome Chisinau si ritiene comunemente derivi da “Chisla-Nova”che significa “fonte nuova”. La città di Chisinau fu distrutta totalmente da tartari, turchi, oltrechè dall’armata russa e da quella tedesca. Dopo l’occupazione da parte dell’Impero zarista (1812) Chisinau ha conosciuto un rapido e poderoso sviluppo: conta oggi 752 mila abitanti, è il centro amministrativo, economico e culturale della Moldova, ritenuta peraltro una tra le più verdi capitali europee. La Festa della città propriamente si celebra con ricche manifestazioni, sia religiose che laiche e vi partecipa oltrechè l’intera cittadinanza anche un gran numero di turisti.

R.S.

LE DICHIARAZIONI UFFICIALI DEL VICE MINISTRO DEGLI ESTERI

“Attualmente, porremo in atto ogni adempimento legislativo e amministrativo per elaborare il nuovo documento giuridico che dovrà regolamentare le relazioni tra l’Unione Europea e la Moldova. Ritengo non abbia importanza il titolo del documento, bensì il contenuto. Di fatto desideriamo che il nuovo documento chiarisca gli aspetti fondamentali dell’ Accordo di Partenariato e Cooperazione con l’UE e che garantisca strumenti e maccanismi concreti per elevare la Moldova agli standard europei in ogni settore; e assicurare il graduale accesso alle quattro fondamentali libertà della Comunità: libera circolazione delle persone, dei beni, dei servizi e dei capitali.”

LA BANCA NAZIONALE DI MOLDOVA INTENDE CONTENERE L’INFLAZIONE

Andrei Rotaru responsabile della politica monetaria della Banca Nazionale di Moldova ha dichiarato che si porrà in atto una sana politica per ridurre il tasso di inflazione non oltre il 10% in tempi ravvicinati e al di sotto del 5% in tempi più lunghi. Il funzionario riconosce che l’economia di Moldova è attualmente abbastanza vulnerabile per alcune ragioni obiettive: il problema della siccità, l’aumento delle tariffe per l’energia elettrica, l’elevato costo del combustibile. Pertanto combattere l’inflazione non è facile, ma la Banca si impegna a contenere il ritmo di crescita dei prezzi. Rotaru ha inoltre precisato che il leu moldavo ha mantenuto nell’anno corrente una valutazione apprezzabile rispetto al dollaro e all’euro. Dall’inizio dell’anno il leu si è rivalutato al cambio del 6,4% per il dollaro e del 3% per l’euro. Inoltre il funzionario ha definito false alcune dichiarazioni secondo le quali la Banca Nazionale manovra il corso ufficiale del leu: “il corso medio del leu moldavo al cambio delle principale valute straniere è calcolato in base a informazioni sulle operazioni valutarie di mercato che la Banca Nazionale dispone in piena misura. Infatti la Banca calcola il corso ufficiale del leu al fine di impedire speculazioni da parte di persone fisiche o giuridiche.

PRIMO SEGRETARIO DELL’UNIONE GIOVANI COMUNISTI DI MOLDOVA

1. Il suo ruolo implica una scelta importante. Quale è il suo impegno quotidiano riservato alla attività politica?
- Sicuramente questa è una scelta importante, specialmente perchè la nostra organizzazione ha un fine educativo per l’evoluzione del carattere umano e della personalità dell’uomo. Nella vita è importante fare una scelta attiva e non stare con le mani in mano. Mi sembra chiaro d’aver scelto la prima opzione. Ma i miei obblighi non si limitano soltanto all’attività politica. Come altri leader mi sento obbligato prima di tutto nei confronti dei miei colleghi e in generale verso i giovani. Ad esempio il nostro programma prevede di ottenere gli studi gratuiti per tutti. Questo fine può ritenersi politico? Sì e no. In ogni caso i modi per ottenere questo obiettivo possono essere diversi.
2. In che misura si pone questa vostra istituzione nel contesto del Partito Comunista di Moldova?
- Non è un segreto per nessuno che il nostro comitato è un “fratello minore” del partito comunista. Le nostre relazioni si basano sulla comprensione e l’aiuto reciproco. Qualsiasi questione che riguarda i giovani cerchiamo di risolverle insieme. Tuttavia non sarebbe coretto dire che esista uno stretto legame fra le due organizzazioni. Noi abbiamo il nostro programma, un regolamento, i nostri fini e una nostra struttura. Possiamo pure avere opinioni diverse, anche quando le finalità possono essere comuni. Importanti per noi sono alcuni fondamentali principi, condivisi dal partito comunista: il principio dell’internazionalismo, il principio di fedeltà al socialismo, il principio della responsabilità civile. Tutto questo si può leggere nello Statuto della nostra organizzazione.
3. Tra gli attuali partiti quale potrebbe essereun partner privilegiato per i vostri progetti?
- Attualmente collaboriamo con diverse organizzazioni, non necessariamente politiche. Ad esempio una vasta risonanza ha provocato una nostra azione condotta insieme con le associazioni di studenti del Nord-Nistru (ASTRA); e l’associazione di studenti di Moldova (ASM). Al tempo stesso realizziamo ampi progetti promozionali come “Siamo cittadini di Moldova”, “La giornata dei giovani”, “Manifestazioni riservate ai giovani”... Beninteso, abbiamo progetti abbastanza seri. È evidente che non collaboriamo con persone i cui principi siano lontani dai nostri. Ad esempio non potremmo mai collaborare con organizzazioni estremiste o con persone che siano contro il nostro Stato. Ma con i rappresentanti di altre organizzazioni abbiamo realizzato in comune incontri e seminari anche a livello internazionale. Non escludiamo però di comunicare con chiunque, senza però comprometterci.
4. Considerato che il vostro partito esprime le aspirazioni dei giovani, quali risultati si sono ottenuti?
- Molti risultati positivi delle nostre attività sono evidenti. Abbiamo ottenuto di migliorare le condizioni di vita degli studenti; le nostre azioni hanno indotto l’amministrazione delle università di ricalcolare il costo degli alloggi studenteschi; di fare le necessarie riparazioni; molti giovani di talento hanno avuto occasione di elevarsi grazie alla nostra organizzazione. I vari interventi locali mirati ad unire i giovani delle varie regioni del paese, hanno consentito una crescita in quantità e qualità. Oggi in Moldova non esiste alcuna organizzazione che può confrontarsi con noi per l’elevato numero di presenze in tutte le regioni. Così il nostro Comitato è un potere reale, da non trascurarsi. Siamo riusciti ad ottenere riconoscimenti internazionali. Quest’anno siamo divenuti membri dell’importante organizzazione europea ENDYL. Abbiamo pure conseguito un successo significativo con l’elezione di un nostro membro quale deputato nel Parlamento: Grigorie Petrenco. Siamo rispettati come un’organizzazione forte e sana. Il nostro motto è : “Finchè siamo uniti, siamo invincibili”.