INTERVISTA A NICOLA DAMIANI

PUBBLICAZIONE ASSOCIAZIONE
DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI IN MOLDOVA

1. Quali sono le motivazioni che hanno portato
il Gruppo Veneto Banca in Moldova?

Sono, al contempo, motivazioni di carattere strategico e commerciale. L’allargamento dell’Europa porta a considerare l’Est europeo come la nuova, importante frontiera per le imprese italiane. Secondo quanto definito al Consiglio di Amministrazione della Capo Gruppo, obiettivo primario è accompagnare le aziende italiane nel processo di internazionalizzazione che le sta fortemente interessando negli ultimi anni., senza trascurare il fatto che l’Europa dell’Est, in prospettiva, diventerà un importante mercato anche per l’attività bancaria. L’interesse specifico per Eximbank è presto detto: si tratta di una banca commerciale solida, che ha una buona quota di mercato. Ci proponiamo di valorizzare questo potenziale di crescita e siamo sicuri che anche Eximbank saprà darci grandi soddisfazioni .

2. Quali incarichi ha occupato prima di venire in Moldova?

La mia formazione è prettamente bancaria. Dopo parecchi anni trascorsi al Credito Italiano, nell’84 sono approdato in Veneto Banca – l’allora Banca Popolare di Asolo e Montebelluna – dove ho maturato una notevole esperienza sia nell’ambito della direzione centrale sia nella rete commerciale, assumendo numerosi incarichi di responsabilità. Nel 2001, anno di acquisizione di Banca Italo Romena – prima banca di diritto italiano in Romania- ho iniziato una nuova esperienza nell’istituto romeno, quella di country manager per l’area di Timisoara. Allora Banca Italo Romena si proponeva come banca a stretta vocazione corporate, con l’obiettivo di operare con gli imprenditori italiani – veneti in particolare – che avevano delocalizzato nel Paese le loro attività produttive. Oggi Banca Italo Romena si è aperta anche al mercato retail, cambiando la sua mission originaria. E’ stata un’attività molto interessante, che mi ha permesso di conoscere le problematiche legate al fare banca in un Paese dell’Europa dell’Est e di confrontarmi con particolarità e opportunità per me assolutamente nuove. L’esperienza si è conclusa circa un anno fa, quando mi è stato chiesto di mettere a disposizione di Eximbank e del Gruppo Veneto Banca quanto acquisito in questi anni. In Eximbank sono il rappresentante di Veneto Banca e rispondo direttamente al Consiglio di Amministrazione dell’Istituto.

3. Quali progetti ha Veneto Banca per il futuro?

Il nostro è un Gruppo in forte crescita. L’area triveneta è presidiata dalla Capo Gruppo Veneto Banca, presente in tutte le province e in modo particolare e capillare in provincia di Treviso, e da Banca del Garda, presente nella provincia di Verona. Operiamo inoltre in Lombardia con Banca di Bergamo e nel Sud d’Italia – in Puglia e Basilicata – con Banca Meridiana. E’ in corso di perfezionamento un’importante operazione di acquisizione della Banca Popolare di Intra, grazie alla quale opereremo senza soluzioni di continuità nella fascia territoriale che va dal Friuli Venezia al Piemonte. Il Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale di Veneto Banca hanno definito un indirizzo che prevede per il Gruppo l’adozione di un modello federale, nell’ambito del quale ogni istituto persegue un forte radicamento nel territorio in cui opera, mettendo al centro del proprio far banca l’etica, la responsabilità e la relazione con il cliente. Il Consiglio della Capo Gruppo considera inoltre i mercati dell’Est come aree di importanza strategica: oltre alla Romania, alla Moldova e alla Croazia, dove il Gruppo è presente con Gospodarsko Kreditna Banka, si stanno valutando le opportunità presenti in Serbia, in Bulgaria in Albania.