IL PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRA L’UNIONE EUROPEA E LA MOLDOVA

A seguito dell’allargamento delle frontiere d’Europa, dal 1 Gennaio 2007 e in specie con l’entrata della Romania e della Bulgaria si è imposto un cambiamento nel piano di azioni dell’Unione Europea in relazione con la Moldova. Il programma preesistente (TACIS) è stato sostituito con un nuovo programma denominato “Strumento Europeo di Vicinanza e Partenariato” (IEVP). La cooperazione territoriale con le frontiere esterne all’UE hanno due componenti in più: la politica di coesione e la politica di buon vicinato.
La politica di coesione è mirata a ridurre le differenze tra regioni e stati membri, sia quelli più sviluppati, sia quelli meno. Mentre la politica di vicinato rappresenta un nuovo approccio nelle relazioni tra l’Unione Europea e i propri vicini. La qualcosa supera la tradizionale e semplice forma di cooperazione. La politica di vicinanza per questi stati (dell’Est europeo, mediterranei e sud-caucasici) offre la prospettiva dell’adesione all’Europa; permette un rapporto privilegiato ed una forma migliore e più diretta, riguardo lo sviluppo economico e sociale, come pure l’opportunità di accesso al mercato interno e l’integrazione con l’intero quadro della politica europea. Con l’inizio di quest’anno si attiverà lo strumento europeo di vicinanza e partenariato (IEVP). Questo rappresenta il principale mezzo finanziario che garantisce la definizione della politica europea di vicinanza. Tale strumento finanzierà programmi comuni, riunendo regioni di stati membri e paesi terzi (per i quali non esiste attualmente prospettiva di adesione), ma che comunque hanno frontiera comune. La cooperazione territoriale con la Moldova si inserisce perfettamente nel contesto offerto dall’IEVP. Il documento strategico relativo a tale cooperazione, previsto nel periodo 2007-2013 - (il documento è in elaborazione presso la Commissione Europea), presenta una lista di stati e zone che godranno di finanziamenti, come pure saranno allineati in un programma comune. Questo documento, in attribuzione alla Commissione Europea, prevede che la Romania svolgerà attività di cooperazione, finanziate da IEVP, con Moldova e Ucraina in un programma trilaterale. Il fondo di ciascun programma proviene in proporzione del 50% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ed è completato con pari assegnazione del 50% dal bilancio Relazioni Esterne che rappresenta il finanziamento comunitario destinato agli stati terzi. Le due somme costituiscono un fondo comune che sara usato a beneficio di tutti i paesi sia stati membri sia stati terzi. Il fondo previsto per il programma Romania, Ucraina, Moldova è di 126 milioni di euro per il periodo 2007-2013. Questo denaro sarà dstinato a migliorare la produttività e la competitività delle zone urbane e rurali; per la cooperazione tra il settore trasporti e reti energetiche; per risolvere in comune gli aspetti ambientali; il ripristino dei bacini fluviali; la riduzione dei rischi di calamità; ma anche per ottimizzare le risorse idriche. Al tempo stesso, in tale programma saranno finanziati progetti destinati a tutela e sostegno della società civile, delle comunità locali, per scambi culturali, sociali ed educativi, come pure per la prevenzione del traffico di esseri umani e la lotta contro il crimine organizzato.
Per la gestione dell’intero programma verrà costituito un “Comitato di controllo” che approverà i criteri selettivi per la concessione di finanziamenti e dovrà periodicamente analizzare i progressi registrati. Al riguardo il programma comune Romania, Ucraina, Moldova sottolinea la necessità di definire quanto prima possibile da parte moldava il programma operativo comune, da presentarsi all’approvazione della Commissione Europea; ma ciascun progetto che sarà selezionato e approvato per il finanziamento, dovrà essere pronto immediatamente dopo la firma dell’accordo con la Commissione Europea.

E.D.