LA QUESTIONE DELLA CITTADINANZA RUMENA AI MOLDAVI - CITTADINI A RUBA

La dibattuta questione per il conferimento indiscriminato della cittadinanza rumena, dal punto di vista dei due presidenti: di Romania, Traian Basescu e di Moldova, Vladimir Voronin.
Il presidente moldavo Voronin accusa la Romania di voler assimilare la Moldova attraverso la politica della doppia cittadinanza. Per molti il passaporto rumeno rappresenta la porta principale verso l'UE. In questi mesi i rapporti tra Chisinau, capitale moldava, e Bucarest sono molto tesi, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni da parte del presidente moldavo Vladimir Voronin. Fedele al detto che la miglior difesa è l’ttacco, quest'ultimo, irritato a suo avviso dalla troppa attenzione di Bucarest verso i cittadini moldavi, ritiene che i romeni vogliano dare con la forza la cittadinanza romena ai cittadini moldavi. Il leader comunista sottolinea che la Moldova non ha bisogno che la Romania sia il suo avvocato per l’integrazione europea, aggiungendo che dovrebbe essere Bucarest per prima ad applicare gli standard che raccomanda con insistenza a Chisinau. Insomma c’è aria di guerra fredda tra fratelli. Il governo moldavo chiede all’Unione Europea di riportare la Romania sulla strada dei rapporti di buon vicinato. Le autorità di Chisinau accusano Bucarest di minacciare lo stato e la sicurezza nazionale. Inoltre la Romania è accusata di agire in modo ipocrita. Il governo di Chisinau ritiene che Bucarest abbia esagerato volutamente il numero delle domande presentate da moldavi per la cittadinanza romena. I funzionari romeni hanno dichiarato che finora sono state raccolte 800.000 richieste, ma nessun dossier è stato ancora aperto. Recentemente il presidente della Romania, Traian Basescu, ha chiesto al governo di varare il più presto una legge sulla cittadinanza che permetta la concessione rapida di quest'ultima a tutti i cittadini di Moldova. Il Ministero romeno della Giustizia ha precisato che sono registrate 31.000 richieste di cittadinanza negli ultimi cinque anni ma che il loro numero non deve essere confuso con le lettere di intenzione il cui numero era stimato dal presidente Basescu in 800.000. Le persone che possono provare che essi, o i loro genitori o nonni, sono nati nei territori appartenuti alla Romania prima del 1940, sono autorizzati a richiedere la cittadinanza romena. Per l’ottenimento dei documenti passano 3 - 4 anni. Negli ultimi cinque anni hanno ricevuto la cittadinanza 2430 persone rispetto alle circa 98.000 che l'avevano ottenuta prima del 2002.Basescu ha precisato che la Romania si è rivolta agli esperti della Commissione europea per scrivere la legge sulla cittadinanza. Per Basescu è importante che la Romania concili l’interesse nazionale con quello generale dell’UE.Il commissario europeo per il multilinguismo, il romeno Leonard Orban, considera che la Commissione Europea non ha i mezzi per vietare alla Romania di conferire la cittadinanza romena ai cittadini moldavi. Ma questa è una decisione che ha implicazioni non solo per la Romania perciò sono necessarie consultazioni a livello dell’Unione Europea. Da Chisinau il presidente della Repubblica di Moldova, Vladimir Voronin, fa sapere che in Romania vivono 10 milioni di moldavi che sono discriminati e non sono riconosciuti come etnia. Voronin ammette che le lingue romeno e moldavo sono identiche ma aggiunge che i moldavi hanno il diritto di chiamare la loro lingua moldava come fanno da 600 anni. Secondo un sondaggio presentato sul sito del quotidiano Timpul di Chisinau, il 92,5% dei lettori considera le preoccupazioni di Voronin verso la minoranza moldava come un attacco diretto alla Romania. Il governo di Chisinau che in una prima fase era favorevole all’apertura di due consolati temporanei romeni in Moldova, recentemente ha cambiato idea. Nel frattempo l’UE ha nominato rappresentante speciale per la Repubblica di Moldova il diplomatico ungherese Kalman Mizsei.