MOLDAVI IN ITALIA: CRIMINALITÀ ZERO

Su un noto canale televisivo italiano un giornalista dichiarava “...molti romeni che delinquono in Italia, in realtà non sono romeni, hanno il passaporto romeno, ma sono moldavi”. Questo è il messaggio che si voleva far passare, volutamente o casualmente.
É a tutti noto, stando alle statistiche pubblicate dalle autorità italiane, ma anche dalla Ambasciata moldava a Roma, che l’incidenza della criminalità moldava in Italia è vicina allo zero. È una ignobile mistificazione della realtà ordita dai media romeni per arginare l’ondata di proteste che ormai sta montando da ogni parte d’Italia contro la delinquenza romena. Si cerca il capro espiatorio insomma, per spiegare in qualche modo il fenomeno che sta assumendo proporzioni incontrollabili. Si cerca di addossare alla “povera e reietta” Moldova, le colpe di un fenomeno devastante. In Romania chi ruba va in galera e viene buttata la chiave: ci sono ancora le leggi del regime di Ceausescu che non era certo tenero con i delinquenti. In Italia invece o in altre parti d’Europa, la legislazione per chi delinque è più permissiva e tollerante; esalta il carattere non punitivo della pena, ma il suo reinserimento nella società. Questo i romeni che vogliono delinquere lo sanno molto bene...