LE DICHIARAZIONI DI JEAN-FRANCOIS MYARD PRESIDENTE DI MOBIAS BANCA, SOCIETE GENERALE

COSA SI PUÒ OFFRIRE ALLA MOLDOVA

In che misura il mercato finanziario di Moldova offre opportunità di affari?

La Moldova è un mercato emergente ed offre un potenziale enorme di crescita. Per quel che riguarda l’attività bancaria, in tal senso vi è molto da fare. La mediazione è ancora limitata, ma esistendo questo potenziale di sviluppo, in futuro le attività e i servizi bancari avranno un elemento significativo e determinante.

In qualità di investitore straniero, come si sente in Moldova?

Abbastanza soddisfatto, anche se bisogna riconoscere che le procedure amministrative sono difficoltose e talora possono creare qualche disagio agli investitori.

Perchè è atrattiva la Moldova per un investitore straniero?

Ripeto: si tratta del grande potenziale di sviluppo che questo paese presenta al momento e che potrà offrire anche in futuro.

In che misura la consistenza degli investimenti in Moldova può essere paragonata con i paesi dell’Europa dell’Est?

É difficile da paragonare. Ma credo che gli investimenti della “Societe Generale” creeranno profitti e vantaggi. Ma per attrarre ancor più gli investitori stranieri, la Moldova dovrà garantire un ambiente favorevole che consenta di generare buoni profitti.

Quando si potrà avvertire più in concreto la presenza della Societe Generale in Moldova?

La “Societe Generale” vanta una presenza diffusa nei paesi dell’Europa dell’Est. In Moldova siamo appena all’inizio. Lavoriamo con prudenza. Ma ben presto si vedrà il nostro nuovo logo nel processo di creazione della nostra rete bancaria in Chisinau e in altre regioni: a tutto vantaggio della Moldova.

TRA IL RECENTE PASSATO E IL PROSSIMO FUTURO

LE ATTESE DELLA MOLDOVA


Un illustre letterato,
gran conoscitore degli uomini, Victor Hugo,
sosteneva in un provocatorio aforisma che:
“esiste chi pagherebbe per vendersi”.
La Moldova, per certi aspetti,
si trova nella scomoda posizione di doversi “vendere”
non sapendo bene ancora a chi:
alla Russia o all’Europa.
Cercheremo, senza forzare i fatti
e per quanto possibile,
di spiegare perchè.

Per mille ragioni, con mille sofismi si possono travisare o nascondere i fatti. In Moldova tutto può essere diverso da come appare. La realtà si mostra spesso in forme ambigue, ma non sempre con intenzione; bensì a causa delle molte involontarie contraddizioni (storiche, politiche, sociali, culturali) di cui soffre questa tormentata terra. Attualmente la Moldova è di fronte ad un arduo dilemma: restare sotto l’ala prottettiva della Russia o entrare quanto prima nell’UE.
Volendo percorrere rapidamente l’itinerario storico della Moldova (senza inoltrarsi troppo indietro nel tempo) questo paese, sottoposto prima all’Impero zarista e a quello Sovietico poi, si è costituito come stato indipendente soltanto da 16 anni. Dunque la Moldova è ancora adolescente. Inoltre il regime comunista ha lasciato un pesante retaggio, insinuatosi abbastanza in profondità nella filosofia e nelle linee della politica. Di conseguenza l’intera società moldava non ha avuto il tempo e l’energia per evolvere verso una mentalità liberale e individualista, la qual cosa ha limitato l’iniziativa privata. Tuttavia la Moldova possiede una invidiabile ricchezza culturale, malamente valorizzata. Del resto abbiamo spesso sostenuto che gli intellettuali, gli artisti, i professionisti, i tecnici moldavi hanno eccellenti qualità, (essendo l’istruzione pubblica di buon livello)...
Ma veniamo al punto। Sappiamo che per la favorevole posizione geopolitica in cui si trova, la Moldova potrebbe davvero divenire il ponte ideale tra Est e Ovest (fra l’Europa e lo spazio ex sovietico). Purtroppo oggi la Moldova non è in grado di offrire la sicurezza e la stabilità necessarie per divenire l’arteria di transito tra l’UE e i paesi del CSI; o piuttosto non è ancora pronta per esserlo. Ora la Moldova è soltanto un ponticello, essendo ancora carenti le infrastrutture, soprattutto per i trasporti. Alcuni analisti credono che sarebbe opportuno progettare e realizzare una rete ferroviaria elettrica (a scartamento europeo), che consentirebbe di sopportare un flusso notevole di trasporto-merci tra Est e Ovest e viceversa. Analogamente dovrebbero attivarsi in parallelo linee estese di trasporto stradale e aereo. L’impegno di realizzare questi obiettivi è ben presente nelle intenzioni del Governo moldavo, tanto più che la Comunità Europea preme con insistenza su questo punto e gli istituti finanziari internazionali sono decisi a concedere i prestiti necessari. Peraltro se la Moldova non procederà al più presto a dotarsi di moderne infrastrutture, si delinea il rischio che l’Ucraina precorra i tempi e sopravanzi la Moldova. Riguardo agli investimenti stranieri, la Moldova dovrà costituire e organizzare alcuni centri strategici di collegamento, coordinamento e insediamento da offrire alle grandi società industriali europee (comprese quelle italiane) che attendono di venire a stabilirsi e ad operare in Moldova. Infine, se si darà avvio ai grandi progetti strutturali, si creeranno posti di lavoro, ottenendo il duplice risultato di valorizzare le professionalità già esistenti e favorire il rientro delle migliaia di moldavi che lavorano all’estero. Un’utopia ? Crediamo di no.

R.S.

Aspetti negativi

- incertezza di orientamento politico;
- legislazione imperfetta non ancora adeguata agli standard europei;
- eccessiva ingerenza dello Stato nell’economia privata;
- scarsità e inefficienza delle infrastrutture;
- carenza di progetti a lungo termine;

Aspetti positivi

- economia in lento ma continuo sviluppo;
- buon potenziale d’investimenti nel settore industriale e tecnologico;
- ottima fertilità dei terreni agricoli, adatti a varie coltivazioni, cedibili in affitto per lunghi
periodi, con sgravi fiscali;
- buoni investimenti con ottimi profitti nel settore zootecnico e, in generale, nella filiera agro-alimentare; discreta possibilità di reperire forza lavoro, disponibile anche alla formazione professionale



LA MOLDOVAGAS ANNUNCIA UN AMBIZIOSO PROGRAMMA DI INVESTIMENTI

La società MoldovaGas che detiene il monopolio del gas naturale si propone di realizzare in Moldova entro il 2020 un programma di investimenti per 500 milioni di euro (circa 8,3 miliardi di lei).

Il Presidente di MoldovaGas Ghenadie Abaskin ha dichiarato che per realizzare il programma è necessario mantenere in funzione e in massima sicurezza le infrastrutture già esistenti e successivamente estendere la rete di distribuzione. Secondo il programma, il grosso degli investimenti (circa 380 milioni di euro), sarà speso per la costruzione delle nuove reti, compreso il gasdotto principale (30 milioni di euro); gli allacciamenti (9,9 milioni di euro); i gasdotti di alimentazione regionale (64,5 milioni di euro); i gasdotti locali (circa 63 milioni) e i gasdotti diretti ai consumatori. Altri 10 milioni di euro verranno destinati a nuove centrali di distribuzione di gas naturale compresso, per uso automobilistico. La realizzazione di questo progetto, nel programma nazionale di gasificazione, permetterà il prolungamento del condotto principale di altri 95 kilometri. Questo significa che il 100% della popolazione di Moldova potrà beneficiare dell’uso del gas.

AVVIATO IL PROGETTO DEL GASDOTTO PRINCIPALE TOCUZ-CAINARI-MERENI

É già definito il progetto di costruzione del gasdotto principale Tocuz-Cainari-Mereni. Lo ha annunciato Vladimir Antosii nel contesto della nuova strategia energetica per gli anni 2007-2020 in Moldova. Nei prossimi giorni il gasdotto verrà consegnato per l’avvio dei lavori. Perciò verrà garantita l’alimentazione del gas naturale ai consumatori del municipio di Chisinau. La costruzione del condotto è finanziata con il bilancio di Stato al 65% e da MoldovaGas al 35%.

Saro Salemi - Ti Amo Amore Mio

ITALIANI IN MOLDOVA

INTERVISTA A SILVANO CORDIOLI

UN IDEALISTA DEL LAVORO

Primo italiano immigrato in Moldova,

Silvano Cordioli, in qualità di tecnico supervisore,

dirige la linea di produzione

di una grande azienda calzaturiera.

Per l’alto livello della sua prestazione

e il serio impegno professionale

rappresenta davvero un modello inimitabile

del lavoro italiano nel mondo.

1. Ci dica: per quale circostanza e per quale motivazione si è stabilito in Moldova?

- La circostanza della mia venuta in Moldova fu curiosamente inaspettata. Nel 1993 ero residente in Romania, occupato nel mio settore lavorativo. Un certo giorno sono venute alcune persone a trovarmi: si trattava di una commissione di tecnici moldavi inviati dalla ditta Zorile di Chisinau, proponendomi la prospettiva di collaborare, in qualità di tecnico, a un progetto di sviluppo della loro produzione calzaturiera. Si parlò di questioni inerenti a lavoro, della realtà produttiva, e naturalmente del progetto. Ma quell’incontro non fu decisivo. Dopo qualche tempo fui invitato a visitare la Moldova. Ne ebbi una buona impressione; soprattutto dopo i colloqui tenuti con direttore generale della Zorile Sig. Iacovlenco. Era l’Ottobre del 1994. La fabbrica aveva però bisogno di strutture, di operai e soprattutto di un atteggiamento positivo ed entusiasta da parte dei collaboratori. Procedemmo ad alcune prove di campionatura, poi finalmente arrivò un primo contratto: si trattava di produrre circa 60 mila paia di calzature in un ciclo di 6 mesi. Non fu facile mettere insieme il numero necessario di operai e tecnici specializzati, ma ottenemmo il traguardo desiderato. Oggi nel 2007 produciamo circa 250- 300 mila paia di scarpe all’anno.

2. Quali difficoltà ha incontrato nell’integrarsi in questo paese?

- Non ho trovato alcuna difficoltà. A parte alcune fastidiose limitazioni burocratiche che in verità in Italia non esistono. Ma poichè i miei intenti e i miei obiettivi richiedevano serietà e senso di responsabilità ho dovuto adattarmi. Come d’altra parte accade quando ci si trova in un paese straniero.

3. In cosa consiste esattamente la sua prestazione?

- Sono semplicemente un tecnico, ma dovendo aver cura che il lavoro sia svolto nel migliore dei modi, devo essere presente e attivo, continuamente a contatto con gli amministratori e gli operai della fabbrica...

4. Come si delinea il suo rapporto con i dipendenti?

- Tenendo conto che quotidianamente mantengo i rapporti con circa 300 persone non ho tempo di annoiarmi ed essendo responsabile dei miei operai devo saper trattare con loro nel pieno rispetto di ciascuna individualità professionale.

5. Vuole dirci qualcosa sulla sua vita privata?

- Finora la mia vita privata si è svolta tutta in positivo. Vivere in Moldova mi piace. Non esiste lo stress, come in Italia. Non nego che talora vi siano dei problemi. Del resto molto dipende da come si gestisce la propria vita. Qui ho scelto di farmi una famiglia. E sono stato fortunato a trovare un’ottima moglie che amo e che mi sostiene. In poche parole... non posso lamentarmi.

(Intervista a cura di D. P.)

ISTITUITA UNA ENCICLOPEDIA DI MOLDOVA

Il Governo ha deciso di affidare l’edizione dell’Enciclopedia di Moldova all’Accademia delle Scienze, la quale dovrà predisporre e coordinare il piano editoriale dell’Enciclopedia. Secondo il documento, l’Accademia dovrà redigere lo statuto dell’edizione e formalizzarne la legalizzazione. L’Enciclopedia di Moldova costituirà un contributo sostanziale per la promozione dell’immagine del paese a livello internazionale e in particolare presso la Comunità Europea. L’opera enciclopedica, in 10 volumi, sarà editata nel periodo fra il 2008 e il 2020 con una tiratura di 25 mila esemplari.

IL NUOVO RAPPRESENTANTE DEL FMI IN SETTEMBRE A CHISINAU

Il neo-eletto rappresentante del FMI per la Moldova sarà presente nel mese di settembre in Chisinau, dove avrà numerosi incontri con le autorità di Governo. In una recente conferenza stampa che ha avuto luogo presso la sede del Consiglio FMI si è iscritto in agenda un nuovo programma di intervento per la Moldova. È stato approvato infatti un ulteriore finanziamento di 33 milioni di dollari. Graeme Justice è cittadino britannico, operatore del FMI dal 1990. Ha lavorato in vari paesi dell’America Latina ed in alcuni paesi in via di sviluppo (recentemente in Brasile e Ucraina). G. Justice dal 2004 è rappresentante permanente del FMI a Bucarest. Dopo una pausa di molti anni l’FMI ha approvato un nuovo programma di finanziamenti per la Moldova per un valore di 118 milioni di dollari.

J&T FINANCE GROUP DI CECHIA FINANZIA UN PROGETTO ENERGETICO

LA CENTRALE ELETTRICA FUNZIONERÀ A CARBONE

Il Governo ha deciso di sottoscrivere una dichiarazione di intenti con la Società ceca J&T Finance Group per la costruzione di una centrale elettrica di grande portata. Per la firma dell’accordo è delegato Igor Dodon, Ministro dell’Economia. Secondo una nota informativa ufficiale la centrale elettrica verrà costruita nella zona di Balti, avrà una capacita di produzione per 165 MW, costerà circa 200 milioni di euro e funzionerà a carbone. Tale progetto è il più moderno e grandioso tra i numerosi progetti del genere proposti negli ultimi 8-9 anni. Ma la maggior parte di questi potevano funzionare a gas naturale. Il nuovo progetto si delinea in una prospettiva migliore, in quanto il prezzo del carbone è minore del gas e del petrolio: quindi il prezzo della produzione d’energia sarà inferiore. Le autorità moldave, con un certo ottimismo, ritengono che i lavori di costruzione potranno iniziare già dal 2008 e concludersi tra il 2009-2010; per cui la centrale potrà essere già in funzione per distribuire l’energia, sia sul mercato interno sia estero. Ma di fatto l’export sarà possibile solo se verrà realizzato un altro progetto: la costruzione di una linea elettrica Balti-Suceava. Tutto dipende da dove verrà importato il carbone che la Moldova importa attualmente dall’Ucraina.

ATLETI MOLDAVI CAMPIONI MONDIALI

Nel corso del Campionato nazionale di canoa svoltosi sul lago Ghidighici presso Vatra, i giovani atleti Hariton Ivanov e Victor Mihalachi hanno conquistato 3 medaglie d’oro nelle tre specifiche gare. Da segnalare che i due atleti hanno triomfato nel recente Campionato mondiale in Cechia.

APPROVATO DAL GOVERNO IL BILANCIO DI STATO 2008

Il progetto di Legge sul bilancio di Stato per l’anno 2008 approvato dal Governo è pronosticato su entrate per un valore di 14 miliardi 458 milioni di lei, mentre le spese sono previste per un totale di 14 miliardi 682 milioni di lei, con un deficit massimo di 223 milioni. Secondo il progetto (al 31 dicembre 2008), il debito interno di Stato non dovrebbe superare i 3 miliardi 872 milioni, mentre il debito estero di Stato sarebbe di 801,7 milioni di dollari; ma il debito estero garantito dallo Stato è di 10,9 milioni di dollari. Il bilancio del 2008 è stato compilato pronosticando una crescita del prodotto interno lordo del 7% (con 56,8 miliardi di lei). Ma il tasso medio di inflazione è previsto di circa 9,3%, con una crescita di export del 15%, in confronto con il 2007. Per calcolare le entrate (diritti di export import, tasse consolari, donazioni estere) e le uscite (obbligazioni, debiti) si è utilizzato il corso valutario di cambio della moneta nazionale di 12,5 - 12,2 lei / dollaro.

ANNUNCIATO IL CONSOLATO IN MOLDOVA

Valeriu Ostalep, Vice Ministro degli Esteri di Moldova, durante una recente intervista televisiva ha annunciato ufficialmente la visita del Ministro degli Esteri italiano Massimo D’Alema prevista in novembre. In quella occasione il Ministro dovrebbe confermare la data in cui si costituirà e diverrà operativa una rappresentanza diplomatica in Chisinau.

Saro Salemi - Per Julia



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PACCHETTI VANNO DA MOLDOVA IN ITALIA