MOLDAVI IN ITALIA. LA MOLDOVA È PIÙ VICINA.

Per iniziativa di una intraprendente cittadina moldava Elena Ciorba, si è costituita in Italia (Rovigo) una Associazione allusivamente denominatasi “Insieme”, con il fine di far conoscere la cultura moldava agli italiani.

Forse rimarrà un precedente senza seguito. Forse su tale esempio nasceranno altre simili associazioni in Italia, dove da Nord a Sud in varie città e località, vivono e lavorano (stando alle stime ufficiali) oltre 50 mila moldavi. Questa Associazione, la prima del genere, non può che ritenersi meritevole. La Moldova, quella più autentica e persino generosa, è quasi sconosciuta agli italiani, i quali riconoscono nei moldavi una presenza soltanto in termini di utile forza- lavoro; mentre restano ignorati o malintesi tutti quegli aspetti che si riferiscono alla cultura e allo spirito del popolo moldavo. Nelle parole stesse del Sindaco di Rovigo, Fausto Merchiori, che ha rivolto all’Associazione il primo saluto ufiiciale e il proprio compiacimento, si riflette un atteggiamento nuovo e forse inatteso: la compiuta consapevolezza di trovarsi a fronte di una realtà che va interpretata secondo i veri intendimenti che l’Associazione vuole esprimere. Per questi moldavi non si tratta di semplice orgoglio nazionale, bensì di una legittima aspirazione al riconoscimento della propria identità, delle proprie origini, nella presunta volontà di partecipare alla vita sociale del paese che li ospita, nel reciproco rispetto. Ma l’Associazione “Insieme” mira a ben altro. Infatti all’Amministrazione comunale e provinciale si è presentato un progetto che prevede la creazione di un punto di prima accoglienza per le immediate esigenze dei moldavi che giungono in Italia; l’istituzione di corsi in lingua italiana; l’organizzazione di una biblioteca emeroteca, con supporti multimediali per ricevere e trasmettere notizie e informazioni sul paese di provenienza. Concludiamo con le parole dello stesso Sindaco: “ E’ con piacere che incontro i rappresentanti di questa realtà, importante per la nostra comunità dove è già ben inserita. C’é una ricchezza di vita partecipata che ha dato esiti positivi. L’amministrazione è attenta alle segnalazioni che provengono da questi mondi, un’esigenza dei nostri tempi e di cui ne conosciamo bene il significato.”

R.S.