LA LEGGE SULLA LEGALIZZAZIONE DEI CAPITALI E SULL’AMNISTIA FISCALE

La legge che comprende le modifiche e gli emendamenti sugli atti legislativi previsti sulla legalizzazione dei capitali, l’amnistia fiscale e la riforma dei sistemi delle imposte (per persone giuridiche) è stata promulgata l’8 Maggio, a firma del Presidente Vladimir Voronin; ma è stata pubblicata sul monitor ufficiale nr. 64-66 l’11 Maggio. Le iniziative sul beneficio della quota zero sulle entrate reinvestite, la legalizzazione del capitale e l’amnistia fiscale sono state promosse dal capo dello Stato il 10 aprile, mentre il Parlamento le ha votate il 27 Aprile. La legalizzazione avrà inizio dall’entrata in vigore della legge e si chiuderà il 1 Gennaio 2009, per gli attivi di immobili, per valori mobiliari, per quote parte; mentre per i mezzi finanziari il 30 Dicembre 2008. Gli organi di controllo fiscale non avranno diritto per legge di verificare la fonte d’origine del capitale realizzato, ad eccezione dell’uso di somme nei casi strettamente previsti dalla legge. Le imposte di profitto al livello 0% è stabilito sul profitto reinvestito, ma gli utili da ripartirsi tra gli azionari e gli associati, quali dividendi, verranno tassati per un 15%.

LA MOBIASBANCA RIDUCE GLI INTERESSI SUI CREDITI

L’Istituto finanziario Mobiasbanca ha annunciato la riduzione fino al 19% annuale sugli interessi per i crediti di consumo, concessi a persone fisiche. Precedentemente l’interesse per questo tipo di credito superava il 22%. La Mobiasbanca ha iniziato a offrire crediti di consumo senza ipoteca e senza garante, già dalla fine dell’anno 2003. Nel periodo successivo ad oggi ne hanno beneficiato 114 000 persone fisiche. LA Mobiasbanca è protagonista nel mercato dei crediti e ricopre una quota del 20%.

LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DELLE FINANZE SULLA NUOVA LEGGE

La proposta di legalizzazione dei capitali, promulgata dal Parlamento di Moldova, potrà generare un effetto economico benefico per circa 1 miliardo di dollari. Tanto ha dichiarato Mihai Pop, Ministro delle Finanze, nella seduta della Commissione parlamentare pr la politica economica, bilancio e finanze. “l’approvazione delle modifiche proposte sulla legge, indubbiamente stimolerà gli investitori locali, come pure gli investitori stranieri”. Il Ministro ha anche affermato che le autorità intendono ridurre dal 30 al 15% il peso dell’economia sommersa. Nello stesso contesto Pop ha confermato che in seguito alla riduzione delle imposte d’entrata, il bilancio potrebbe ridursi fino a 500-600 milioni di lei: ma tali somme verrebbero compensate da un aumento dell’IVA e per la crescita delle imposte d’entrata sui salari.

APPROVATA IN ITALIA LA NUOVA LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE

Sembra si tratti di una legge civile, umana, moderna, che favorisce l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro straniero, rendendo legale ciò che è irregolare.
La nuova legge presenta alcune novità assolute. I permessi potranno avere durata 3 anni; verranno concessi dai Comuni e con itinerari preferenziali per colf, badanti e infermieri. Inoltre si prevedono procedure veloci per le attività relative a: ricerca, sport, cultura, arte. La programmazione delle quote diviene triennale. Ogni anno sarà possibile aumentare il numero di ingressi in base alle necessità. Nascono le liste di collocamento all’estero: gli extra comunitari potranno iscriversi presso le ambasciate e consolati italiani nei paesi di provenienza, mentre anche privati cittadini o enti, possono fare da garante per gli ingressi in Italia. Gli stranieri con risorse economiche adeguate potranno autosponsorizzarsi. La validità dei permessi si allunga in proporzione alla durata del contratto. Al termine del rapporto di lavoro può prolungarsi per un ulteriore anno.

CARATTERI E COMPORTAMENTI DELLA GENTE MOLDAVA

RITRATTO DI MOLDAVO


La Moldova si trova oggi in bilico tra 2 entità storiche e politiche contrapposte (l’Europa e la Russia). L’UE vorrebbe estendere il processo di democratizzazione verso le sue periferie, ma non dispone di adeguati strumenti politici. Lo dimostra la debolezza delle recenti strategie messe in atto nell’area balcanica. Mentre la Russia non intende facilmente cedere i propri monopoli. Peraltro la Moldova, se saprà affrancarsi dall’ingerenza russa (come sembra stia per accadere), la gente moldava potrà conservare almeno la propria indipendenza culturale.

Esiste un prototipo di moldavo? Per comprendere a fondo la gente moldava si deve osservarla con una lente speciale: al di là delle apparenze. Intanto spazziamo via i pregiudizi. E diciamo ciò che non è il moldavo: non è rumeno (vale a dire che appartiene a una specifica etnia); non è pretenzioso e non è prodigo, poichè, storicamente assuefatto alle ristrettezze, ha imparato la modestia e la frugalità; non è aggressivo (salvo le debite eccezioni), in quanto l’asperità di una secolare vita contadina lo ha reso paziente e conciliante; non è individualista, perchè la concezione paternalistica dell’esistenza gli ha instillato un forte senso della comunità e della socialità. E se consideriamo che il passatempo preferito della razza umana è la maldicenza , per contro il moldavo non è pettegolo; anzi, a suo modo, è alquanto discreto verso il prossimo (forse pure quale retaggio del clima repressivo sofferto nei periodi di lunga dominazione...). Insomma, a parte alcuni elementi negativi, che del resto sono presenti nella cultura di ogni popolo, il moldavo mostra di possedere tante qualità e di aver saputo preservare quei valori umani che molti civilissimi paesi occidentali hanno smarrito, viziati da un eccesso di consumismo e liberalismo. Innanzitutto il moldavo è ospitale e disponibile verso lo straniero e prova una sincera soddisfazione nel vezzeggiare l’ospite, facendolo sentire a proprio agio e, per onorarlo convenientemente, è pronto ad offrirgli anche quel poco che ha. Magari soltanto un bicchiere di vino. Al proposito va notato che il moldavo tende, purtroppo, ad eccedere nel bere. Quanto al rispetto delle norme che il senso civico comunemente suggerisce, il moldavo è abbastanza indisciplinato e sciatto. Ma il moldavo ha un notevole senso del dovere ed è perciò, generalmente, laborioso e scrupoloso nel lavoro. Ne fa fede quanto sostiene chi abbia avuto o abbia un dipendente moldavo (e tanto vale specialmente per la donna). Nelle questioni di denaro è diffidente e sospettoso e cerca di accaparrarsi il miglior tornaconto personale. Il moldavo è incline ad un autentico assiduo rispetto per l’unità familiare e tiene vive le relazioni con tutti i membri della famiglia e della parentela. Da ciò forse gli deriva un acuto senso della solidarietà. Un moldavo, in una situazione difficile, non è mai solo: vi sono i parenti, gli amici, i vicini su cui contare, per consiglio e aiuto. E tanto in diretto rapporto di reciprocità. Poi, benchè possa sembrare strano, il moldavo è ottimista: ha amore per la vita e, in ragione di un radicato e intenso sentimento religioso, crede nella forza del bene. Un punto debole invece lo si riscontra nelle numerose forme di superstizione cui il moldavo attribuisce un credito ingenuo e incondizionato. Mentre nei rapporti sentimentali è sensibile, ma estremamente geloso e possessivo. Nelle discipline artistiche, poichè dotati di naturale predisposizione per la musica, la danza, il canto, gli artisti moldavi pervengono spesso ad esiti eccellenti; nello sport, gli atleti moldavi nelle competizioni internazionali, si classificano sempre con dignità. Infine il moldavo coltiva con passione e convincimento le sue più antiche tradizioni. Per la gente moldava, nel passato sta racchiuso tutto il suo sapere cui non vuole e non può rinunciare. In ciò consiste la saggezza di questo popolo il quale, se non verrà troppo corrotto dai modelli esterni, potrà mantenere anche in futuro la propria genuina e innocente integrità.

R.S.

MOLDAVI IN ITALIA. LA MOLDOVA È PIÙ VICINA.

Per iniziativa di una intraprendente cittadina moldava Elena Ciorba, si è costituita in Italia (Rovigo) una Associazione allusivamente denominatasi “Insieme”, con il fine di far conoscere la cultura moldava agli italiani.

Forse rimarrà un precedente senza seguito. Forse su tale esempio nasceranno altre simili associazioni in Italia, dove da Nord a Sud in varie città e località, vivono e lavorano (stando alle stime ufficiali) oltre 50 mila moldavi. Questa Associazione, la prima del genere, non può che ritenersi meritevole. La Moldova, quella più autentica e persino generosa, è quasi sconosciuta agli italiani, i quali riconoscono nei moldavi una presenza soltanto in termini di utile forza- lavoro; mentre restano ignorati o malintesi tutti quegli aspetti che si riferiscono alla cultura e allo spirito del popolo moldavo. Nelle parole stesse del Sindaco di Rovigo, Fausto Merchiori, che ha rivolto all’Associazione il primo saluto ufiiciale e il proprio compiacimento, si riflette un atteggiamento nuovo e forse inatteso: la compiuta consapevolezza di trovarsi a fronte di una realtà che va interpretata secondo i veri intendimenti che l’Associazione vuole esprimere. Per questi moldavi non si tratta di semplice orgoglio nazionale, bensì di una legittima aspirazione al riconoscimento della propria identità, delle proprie origini, nella presunta volontà di partecipare alla vita sociale del paese che li ospita, nel reciproco rispetto. Ma l’Associazione “Insieme” mira a ben altro. Infatti all’Amministrazione comunale e provinciale si è presentato un progetto che prevede la creazione di un punto di prima accoglienza per le immediate esigenze dei moldavi che giungono in Italia; l’istituzione di corsi in lingua italiana; l’organizzazione di una biblioteca emeroteca, con supporti multimediali per ricevere e trasmettere notizie e informazioni sul paese di provenienza. Concludiamo con le parole dello stesso Sindaco: “ E’ con piacere che incontro i rappresentanti di questa realtà, importante per la nostra comunità dove è già ben inserita. C’é una ricchezza di vita partecipata che ha dato esiti positivi. L’amministrazione è attenta alle segnalazioni che provengono da questi mondi, un’esigenza dei nostri tempi e di cui ne conosciamo bene il significato.”

R.S.

INTERVISTA A MICHELE SCUOTTO DIRETTORE DELL’ICE

L’OPINIONE DI UN “ECCELLENTE”

1. In che misura gli uomini d’affari italiani guardano al mercato moldavo?
- Innanzittutto glli italiani devono conoscere le realtà della Moldova. In particolare il settore agro-industriale ha una sua grande atrattiva per la qualità del suolo e le cospicue risorse umane. Di fatto questo incontro ha quale primo obiettivo di condurre imprenditori italiani in loco per rendersi conto in prima persona. Le relazioni commerciali devono basarsi sulla corettezza e le persone devono essere estremamente seri.
2. Alcuni investitori sostengono che esistono molte proposte italiane per la Moldova ma che purtroppo non trovano seguito a causa di molte limitazioni di ordine legislativo.
- Di fatto esistono ostacoli alle relazioni commerciali come pure per concretizzare gli investimenti; ma questo non accade solo in Moldova. Ritengo che il successo di un affare dipende dalla capacita di avviare un dialogo con le autorità, ma anche dalla perspicaccia dell’imprenditore nel cercare e trovare un partner di fiduccia. In tutti i paesi che ho visitato ho incontrato uomini d’affari italiani, alcuni soddisfatti altri insoddisfatti. Ma sottolineo che nel corso di questo incontro ho visto reazioni positive da parte degli imprenditori italiani sulle realtà della Moldova.
3. Quali misure legislative potrebberò trarre molti di più investitori in Moldova?
- Questo paese ha fatto passi importanti sia nell’economia di mercato sia dal punto di vista legislativo. Ad esempio leimposte sono diminuite. Le autorità di qui perseguono un itinerario coretto, ma è necessario del tempo per ottenere migliori risultati.
4. Fino a che punto la Moldova è conosciuta dagli italiani?
- Gli uomini d’affari italiani sono sempre più interessati ad investire in Moldova e posso dire che le relazioni con questo paese divengono sempre più strette. Perciò si è voluto organizzare questo convegno in Chisinau. dirò di più l’evnto ha già avuto riflesso sulla stampa italiana. Molti uomini d’affari hanno “scoperto” questo paese grazie alle migliaia di cittadini moldavi che lavorano in Italia. Questa è una prima fonte. L’altra non meno inportante è la Romania che ha sviluppato intense relazioni con l’Italia. Diverrà quasi naturale che dopo la Romania la Moldova sarà il secondo spazio che interesserà agli italiani.
5. Quali altri settori degli affari, al di là di quelle industriali renderà interessante la Moldova?
- Si è molto sviluppato il settore delle tecnologie informazionali, dei servizi, delle costruzioni e del industria tessile. Ma il più importante per noi resta il settore agro-industriale.


UN PROGETTO DI COOPERAZIONE DELL’UE CON I PAESI DEL MAR NERO

La Comissione Europea ha avviato una nuova iniziativa di cooperazione tra l’Europa e le regioni del Mar Nero, nel contesto della politica di buon vicinato (Black Sea Synergy). La Moldova vi è inclusa accanto agli altri paesi dell’area di Sud-Est. Gli Stati previsti sono Romania, Bulgaria, Ucraina, Grecia, Turchia, Georgia, Armenia, Azerbajan. Uno dei più importanti obiettivi di tale strategia consiste nel garantire la sicurezza energetica all’Europa; ma si prevedono anche altri progetti per il rifornimento e il trasporto di gas e petrolio dal Mar Caspio attraverso il Mar Nero, creando così uno speciale corridoio di transito. Ovviamente l’Europa non trascurerà di promuovere in questi stati una politica per i diritti umani, il sostegno delle istituzioni democratiche e del buon governo.

LE NORME DI LEGGE SUGLI INVESTIMENTI STRANIERI IN MOLDOVA

“IL SUCCESSO NON HA BISOGNO DI SPIEGAZIONI,
L’INSUCCESSO NON AMMETTE GIUSTIFICAZIONI”
NAPOLEON HILL

Nella prospettiva di attrarre investimenti in Moldova, nell’intento di promuovere e creare condizioni giuridiche sociali ed economiche stabili e accessibili per tali attività, stabilendo pari garanzie agli investitori sia locali che stranieri, il Governo ha adottato una serie di atti normativi che regolano i rapporti giuridici sulle imprese e gli investimenti. Riferiamo quali sono le norme che riguardano strettamente gli investimenti stranieri. Innanzitutto precisiamo che la Costituzione di Moldova, all’art. 126, prevede che lo Stato deve assicurare la tutela degli investitori (quali persone fisiche o giuridiche) compresi gli stranieri. L’espressione “investimento straniero”, la Legge così la definisce : un investimento effettuato da un investitore straniero in un attività di impresa svolta in Moldova, comprendenti le entrate che provengono dall’investimento e il reinvestimento in Moldova. Il termine “investitore straniero” dalla Legge e definito quale : persona operante in un’attività investizionale in Moldova che può essere: a) persona fisica cittadino straniero, con residenza permanente in un altro stato o con residenza permanente all’estero; b) persona giuridica costituitasi in conformità con la legislazione di altro stato, che abbia sede in quello stato o persona giuridica che abbia sede, e amministrazione centrale o luogo principale di attività, registrato in altro stato; c) organizzazione o associazione costituita secondo un trattato bilaterale o riconosciuta dal diritto internazionale. Il quadro giuridico che si riferisce agli investimenti, in generale, si basa su 2 principi: a) la libertà di effettuare investimenti; b) la non-discriminazione degli investitori. Il primo principio offre agli investitori la possibilità di investire sull’intero territorio di Moldova in qualsiasi settore di attività quale imprenditore, secondo la legislazione in vigore; se rispetta l’interesse e la sicurezza nazionale; le prescrizioni di legge antimonopolio; le norme di tutela dell’ambiente; la protezione della salute e dell’ordine pubblico. Il principio di non-discriminazione presuppone che l’investitore non può essere discriminato in funzione della cittadinanza, del domicilio, della residenza, del luogo di attività, o lo Stato di origine dell’ investitore, o per qualsiasi altro motivo. Agli investitori si riconoscono eque condizioni che escludono misure discriminatorie che possano impedire l’operatività, l’uso, il profitto, l’acquisto, l’estensione e la disposizione degli investimenti. In Moldova possono essere costituite imprese con investimenti stranieri nella forma di imprese miste o imprese con solo capitale straniero. L’impresa mista è costituita con capitale sociale, composto parzialmente da investimento straniero. L’impresa straniera, ovviamente è costituita con capitale sociale composto esclusivamente da investimento straniero. Tale impresa ha il diritto di costituire associazioni e organizzazioni internazionali, o che fa parte già di altre organizzazioni internazionali. La procedura di registrazione, di sviluppo delle attività e l’operatività dell’impresa con investimento straniero è la stessa procedura di quella locale, pur in conformità con la legislazione in vigore in Moldova. Al di là di questo, bisogna sottolineare che un’impresa costituita senza investimento straniero, ma acquisita integralmente da un investitore straniero, ottiene, secondo la legge, statuto di impresa con capitale straniero. Parimente accade, se l’investitore straniero acquista parti sociali (azioni) appartenute a un’impresa anteriormente costituita senza investimenti stranieri, ottenendo statuto di impresa mista. Le imprese con investimenti stranieri hanno diritto, se tanto è previsto dai propri atti costitutivi, di creare filiali e rappresentanze commerciali economiche, tanto nel proprio paese quanto all’estero; ma queste filiali e rappresentanze non hanno statuto di persona giuridica. I mezzi economici e le entrate ottenute da investimenti stranieri, se si sono assolti gli obblighi fiscali, sono utilizzabili e trasferibili in Moldova e all’estero; e gli investitori stranieri godono del diritto di convertire liberamente la moneta nazionale in valuta straniera e viceversa. Tali mezzi economici possono essere trasferiti e convertiti soltanto per il tramite di banche autorizzate e secondo procedure stabilite dalla legislazione di Moldova. Gli investitori stranieri possono beneficiare del diritto di proprietà su beni immobili di Moldova, (ad eccezione di terreni a destinazione agricola o quelli di carattere boschivo) per lo svolgimento di attività d’impresa.

E.D.