Il mercato del lavoro in Moldova

A partire dagli anni ’90,( periodo in cui molti Stati del Sud-Est europeo hanno avviato il processo di transizione e trasformazione, da una economia tipicamente agricola verso una economia di tipo industriale), in Moldova questo processo ha avuto luogo solo recentemente. In particolare la maggior parte delle strutture economiche in corso di trasformazione hanno registrato, nel contesto del mercato del lavoro, una perdita di circa 400 mila unità , specialmente in agricoltura, rappresentando circa un quarto della forza-lavoro disponibile, comportando un elevato livello di disoccupazione in quel settore. Il motivo principale è dipeso dal transito di lavoratori dai settori tradizionali verso altri settori dell’economia (e si calcola che circa 100 mila persone lo abbiano fato) determinando peraltro una crescita rallentata dei salari. Ma i cambiamenti nel mercato del lavoro hanno portato, per contro, un aumento della produttività, in quasi tutti i settori economici. La crescita di produzione in agricoltura assume un volume abbastanza significativo, nonostante una brusca riduzione del numero dei lavoratori del settore agricolo. In confronto con altri Stati contigui, la Moldova ha registrato il più alto livello di crescita della produttività ; grazie al fatto che gli investimenti privati sono cresciuti dal 15% al 25% ; mentre il flusso annuale di investimenti stranieri sono aumentati raggiungendo una cifra appena al di sotto dei 100 milioni di dolari. Tali investimenti possono contribuire senz’altro ad accellerare il processo di trasformazione del mercato di lavoro, l’aumento della produttività e probabilmente l’aumento dei salari. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo è necessario che il mondo degli affari continui a migliorare. E sembra che tale processo sia ben avviato. Contestualmente, questa tendenza potrà agevolare un aumento delle entrate, determinando in conseguenza un più rapido percorso verso uno standard di vita di tipo europeo.