Novità sulle aliquote d’imposta

Un accordo tra il governo italiano e la Moldova

Attualmente l’aliquota d’imposta è del 15% con una ritenuta sui dividendi pari a zero per residenti e del 10% per i non residenti, mentre la legge n.111-XVI del 27.04.2007 ha previsto che dal 2008, gli utili realizzati dalle società di capitali residenti non siano soggetti a tassazione e che il prelievo avvenga solamente all’atto della loro distribuzione ai soci con aliquota del 15%, indipendentamente dalla loro qualifica di persone fisiche o giuridiche, residenti o non residenti. Si tratta senza dubbio di un forte incentivo per gli start-up di imprese straniere che investono in attività produttive in Moldova, incentivo che potrà essere ulterioramente amplificato allorquando entrerà in vigore il nuovo trattato per evitare le doppie imposizioni fra Italia e Moldova. Con riferimento all’iter di quest’ultimo, vi è stata la firma del testo da parte dei capi delegazione dei due Paesi. Tuttavia, ad oggi, è in vigore la Convenzione tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dell’Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche per evitare le doppie imposizioni sui redditi, firmata a Roma il 26 febbraio 1985 e ratificata in Italia con la Legge n.311 del 19.07.1988. Infatti la Moldova, assieme ad altri Stati, sorti dallo smembramento dell’ex U.R.S.S., è firmataria della “Dichiarazione di Alma Ata” del 21 dicembre 1991, istitutiva della Comunità di Stati Indipendenti (C.S.I.), con la quale gli stessi hanno garantito il rispetto degli obblighi internazionali derivanti dai Trattati ed Accordi dell’ex U.R.S.S. Ulteriore convenienza per gli investitori italiani (stranieri) è costituita dal fatto che, ad oggi, la Moldova non è inclusa nelle Black Lists, inoltre la Legge Finanziaria per il 2008 prevede una inversione di tendenza, in quanto fino al 2007 erano in Black Lists i paesi con tassazione molto bassa mentre il nuovo disegno di Legge Finanziaria prevede l’approvazione di una White List dove ci saranno solo i paesi che scambiano informazioni con l’Italia anche se hanno tassazione zero, pertanto è da ritenere che, nonostante il regime fiscale particolarmente favorevole, la Moldova può comunque rientrare nella nuova “white-list” prevista dalla Finanziaria 2008.