INTERVISTA A TUDOR GROSU, PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “M.EMINESCU” DI R. EMILIA

UN MOLDAVO, MESSAGERO DELLA CULTURA

A Chisinau Tudor Grosu
è noto quale fondatore
del Teatro municipale “Guguta”.
5 anni fà si è trasferito
per lavoro in Italia.
É presidente dell’Associazione
“M.Eminescu” di Reggio Emilia
(città gemellata con Chisinau).
L’Associazione ha 50 membri
e un migliaio di aderenti.

1. Ci dica di cosa si occupa in Italia, oltre a dirigere l’attività dell’Associazione?
- Attualmente sono direttore di una compagnia privata di Teatro “Mondo Magia” che ho costituito l’anno scorso. La troupe che è composta di attori italiani e rumeni, presenta spettacoli per bambini in lingua italiana e francese. Ma stiamo preparando anche spettacoli per adulti.
2. Come è venuta l’idea di far teatro in Italia?
- In italia non esiste un Teatro di Stato. Vi sono soltanto compagnie, spesso formate da artisti dilettanti. Non è stato poi difficile. Infatti nei primi 3 anni in cui ho lavorato in Italia ho sempre studiato. Ho creato attività di trattenimento per i bambini, tanto da ottenere il beneficio di un contributo da parte di una fondazione italiana.
3. Come ha potuto recarsi in Italia ?
- Ho potuto valermi della cittadinanza romena ottenuta nel 2002. Ero pronto a svolgere un lavoro fisico, ma ho avuto fortuna. Conoscendo l’informatica ho trovato un lavoro pertinente.
4. Sappiamo che nei giorni scorsi ha incontrato il Ministro degli Esteri Andrei Stratan. Cosa vi siete detti?
- Ho richiesto al Ministro di attivarsi per ottenere un concreto aiuto, quando si tratta di ottenere un visto per quelle personalità della cultura da noi invitati a collaborare nelle nostre attività. Stiamo preparando una nuova manifestazione culturale, per celebrare qui a Reggio Emilia la Festa della città di Chisinau. Del pari ho cercato di coinvolgere anche il nuovo sindaco Dorin Chirtoaca, che ho incontrato personalmente, per realizzare scambi culturali tra le 2 città gemellate al fine di aprire un dialogo permanente e reale tra l’Italia e la Moldova. Tanto, evidentemente, a favore dei nostri concittadini.