PRIMO SEGRETARIO DELL’UNIONE GIOVANI COMUNISTI DI MOLDOVA

1. Il suo ruolo implica una scelta importante. Quale è il suo impegno quotidiano riservato alla attività politica?
- Sicuramente questa è una scelta importante, specialmente perchè la nostra organizzazione ha un fine educativo per l’evoluzione del carattere umano e della personalità dell’uomo. Nella vita è importante fare una scelta attiva e non stare con le mani in mano. Mi sembra chiaro d’aver scelto la prima opzione. Ma i miei obblighi non si limitano soltanto all’attività politica. Come altri leader mi sento obbligato prima di tutto nei confronti dei miei colleghi e in generale verso i giovani. Ad esempio il nostro programma prevede di ottenere gli studi gratuiti per tutti. Questo fine può ritenersi politico? Sì e no. In ogni caso i modi per ottenere questo obiettivo possono essere diversi.
2. In che misura si pone questa vostra istituzione nel contesto del Partito Comunista di Moldova?
- Non è un segreto per nessuno che il nostro comitato è un “fratello minore” del partito comunista. Le nostre relazioni si basano sulla comprensione e l’aiuto reciproco. Qualsiasi questione che riguarda i giovani cerchiamo di risolverle insieme. Tuttavia non sarebbe coretto dire che esista uno stretto legame fra le due organizzazioni. Noi abbiamo il nostro programma, un regolamento, i nostri fini e una nostra struttura. Possiamo pure avere opinioni diverse, anche quando le finalità possono essere comuni. Importanti per noi sono alcuni fondamentali principi, condivisi dal partito comunista: il principio dell’internazionalismo, il principio di fedeltà al socialismo, il principio della responsabilità civile. Tutto questo si può leggere nello Statuto della nostra organizzazione.
3. Tra gli attuali partiti quale potrebbe essereun partner privilegiato per i vostri progetti?
- Attualmente collaboriamo con diverse organizzazioni, non necessariamente politiche. Ad esempio una vasta risonanza ha provocato una nostra azione condotta insieme con le associazioni di studenti del Nord-Nistru (ASTRA); e l’associazione di studenti di Moldova (ASM). Al tempo stesso realizziamo ampi progetti promozionali come “Siamo cittadini di Moldova”, “La giornata dei giovani”, “Manifestazioni riservate ai giovani”... Beninteso, abbiamo progetti abbastanza seri. È evidente che non collaboriamo con persone i cui principi siano lontani dai nostri. Ad esempio non potremmo mai collaborare con organizzazioni estremiste o con persone che siano contro il nostro Stato. Ma con i rappresentanti di altre organizzazioni abbiamo realizzato in comune incontri e seminari anche a livello internazionale. Non escludiamo però di comunicare con chiunque, senza però comprometterci.
4. Considerato che il vostro partito esprime le aspirazioni dei giovani, quali risultati si sono ottenuti?
- Molti risultati positivi delle nostre attività sono evidenti. Abbiamo ottenuto di migliorare le condizioni di vita degli studenti; le nostre azioni hanno indotto l’amministrazione delle università di ricalcolare il costo degli alloggi studenteschi; di fare le necessarie riparazioni; molti giovani di talento hanno avuto occasione di elevarsi grazie alla nostra organizzazione. I vari interventi locali mirati ad unire i giovani delle varie regioni del paese, hanno consentito una crescita in quantità e qualità. Oggi in Moldova non esiste alcuna organizzazione che può confrontarsi con noi per l’elevato numero di presenze in tutte le regioni. Così il nostro Comitato è un potere reale, da non trascurarsi. Siamo riusciti ad ottenere riconoscimenti internazionali. Quest’anno siamo divenuti membri dell’importante organizzazione europea ENDYL. Abbiamo pure conseguito un successo significativo con l’elezione di un nostro membro quale deputato nel Parlamento: Grigorie Petrenco. Siamo rispettati come un’organizzazione forte e sana. Il nostro motto è : “Finchè siamo uniti, siamo invincibili”.